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Tebas: "Il City ha commesso delle irregolarità. Se non verrà punito, la Premier perderà la sua autorità"

di Mattia Zangari

Non è solo il campo ad occupare i pensieri del Manchester City nell'antivigilia dell'esordio contro l'Inter nella nuova Champions League. Oggi, infatti, era in agenda l'udienza della commissione indipendente indicata dalla Premier League per discutere delle 115 presunte violazioni del fair play finanziario a carico del club campione d'Inghilterra. Una vicenda che si annuncia molto lunga, ma sulla quale il presidente de La Liga, Javier Tebas, si è già fatto un'idea chiara: "La Premier League non dovrebbe cedere alle pressioni, giusto? - la sua domanda retorica a GIVEMESPORT al 'Thinking Football Summit' di Porto -. Il Manchester City è un club come gli altri e quando si guida un'associazione, bisogna agire. La Premier League non dovrebbe fare distinzioni tra club grandi o piccoli o importanti e 'non importanti'. Il Manchester City è un membro dell'associazione che ha commesso irregolarità e dovrebbe ricevere la sanzione che merita. In caso contrario, l'autorità andrebbe persa. Ci sono più di 115 accuse. Non so tutto, ma so cosa è successo riguardo al caso UEFA". 


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