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Torino, Vanoli: "Bisogna credere di più in ciò che facciamo. Ora torniamo a lavorare più forte di prima"

di Egle Patanè

"Bisogna ripartire dal secondo tempo per voglia e determinazione. Nella prima frazione di gioco, invece, non capisco l'atteggiamento: sono molto arrabbiato per questo. Eravamo troppo lenti, anche a trovare le giocate. Ci sta succedendo parecchie volte, anche con l'Empoli abbiamo buttato i primi 45'. Quando siamo liberi di testa siamo un'altra squadra e lo abbiamo dimostrato nella ripresa". Ha aperto così la sua analisi ai microfoni di DAZN, Paolo Vanoli, tecnico del Torino, andato ko in casa contro la Lazio e prossimo avversario dell'Inter. "A mente libera, all'inizio, abbiamo fatto ottime prestazioni. E bisogna credere di più in ciò che facciamo, a volte subiamo troppo anche la non tranquillità di trovare la giocata. Serve serenità e qualità" ha continuato prima di dare un avvertimento ai suoi in vista della sfida con i campioni d'Italia.

Il monito:
"Nella ripresa sono andato con le tre punte perché mancava profondità e con il doppio play abbiamo palleggiato un po' meglio. Ma questo non deve più succedere, bisogna credere nel lavoro. Alziamoci le maniche e torniamo a lavorare, più forte di prima".


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