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Trpišovský: "Le assenze non indeboliscono l'Inter. Ho studiato molto Conte. Le sue frasi sul sesso? Non commento"

di Andrea Pontone

Il tecnico dello Slavia Praga, Jindřich Trpišovský, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions League in programma contro l'Internazionale. Di seguito le sue dichiarazioni, riportate dall'inviato di FcInterNews.it.

Quali sono le condizioni di Soucek, Sevcik e Masopust?
"Come sapete hanno avuto dei problemi muscolari, soprattutto i primi due, più o meno recuperati. Anche se Soucek ha un tipo di infortunio che può causare ricadute, lo monitoriamo ma dovrebbe farcela. Diciamo che non sono al cento per cento, ma possono comunque giocare secondo il parere dei medici".

Gli attaccanti non segnano molto: può giocare Masopust come punta?
"E' una possibilità, la nostra stagione è positiva. Se gli attaccanti segnano va bene, ma conta anche molto la difesa. Servono prestazioni totali, speriamo nei gol anche domani, ma anche la difesa deve fare il suo. Proveremo a organizzare la partita al meglio".

Ha seguito l'Inter? Crede che possano giocare in maniera diversa dalla gara d'andata?
"Ho visto tutti i loro match di Champions e anche l'ultima contro il Torino. Non credo cambierà molto, ma le squadre italiano sanno sorprendere. Anche la Fiorentina l'anno scorso lo ha mostrato. Magari cambiano qualcosa tatticamente, ma siamo pronti per affrontarli".

Domani è una gara decisiva: quanto pesa questo a livello mentale?
"Mi interessa solo vincere questa gara, non penso a cosa potrà essere dopo. Ci sarà una grande atmosfera, un grande pubblico, abbiamo venduto tutti i biglietti, dobbiamo pensare a portare a casa una vittoria qui in casa nostra. A tutti i costi. Sarebbe il regalo più bello".

L'assenza per l'Inter di Sensi e Barella cosa cambierà per voi?
"Barella è stato uno dei migliori per l'Inter prima dell'infortunio. Gioca benissimo a calcio. Sensi ha caratteristiche diverse, comunque molto forte. Non auguro un infortunio mai a nessuno, ci dispiace che l'Inter non possa disporne. In ogni caso giocheranno altri giocatori di livello come Borja Valero e Candreva. Non credo siano più deboli. Dovremo stare attenti alla loro intensità, alla velocità di gioco e ai tiri in porta, hanno tiratori eccezionali".

Vede delle similitudini tra lei e Conte?
"Ho studiato molto il suo lavoro al Chelsea. Mi sono molto ispirato a lui. Penso che la vittoria di Torino abbia dimostrato quanto è compatta e intensa la sua squadra. All'andata era alla guida dell'Inter da appena due mesi, stavolta sarà diverso. La difesa nerazzurra lavora benissimo, è molto solida. A Dortmund hanno giocato un gran primo tempo. Nulla da dire su Conte, ha vinto in Italia e in Inghilterra. E' coraggioso e sa cosa vuole. Per me è tra i cinque top manager al mondo".

Conte ha detto che i suoi calciatori non devono avere rapporti sessuali troppo lunghi con le rispettive compagne: che ne pensa?
"Diciamo che non entro molto nelle sfere sessuali dei miei giocatori (ride, ndr), hanno famiglia e sanno già come comportarsi".

Dove la mette l'Inter in una sua personale classifica con Barcellona e Dortmund?
"Ogni squadra è diversa, serve tempo per studiare bene ogni singolo giocatore. L'Inter è molto veloce e pericolosa anche con i difensori. Lautaro è rapido a saltare l'uomo, a Torino mi ha impressionato per le giocate con entrambi i piedi. Non dobbiamo perdere palla nella nostra trequarti, perché possono farci molto male. Occhio anche ai tiri da fuori: Candreva e Brozovic sanno colpire dalla distanza, Barella a San Siro non era proprio a due metri dal nostro portiere quando ha fatto il gol del pari nel finale".

L'Inter attacca e segna spesso in apertura, avete lavorato per evitarlo?
"Le partite durano novanta minuti. Serve attenzione costante per tutta la partita. Se all'inizio o alla fine, cambia poco. Un gol è sempre un gol".

FcIN - Crede che questa classifica rispecchi i reali valori e possa restare così fino alla fine?
"In casa abbiamo subito gol nel recupero contro il Barcellona. Abbiamo sempre offerto grandi prestazioni. Vogliamo cambiare la tendenza a partire da domani, con fame, intensità e corsa per invertire il nostro percorso comunque positivo. Almeno una gara avremmo dovuto vincerla, se vogliamo andare avanti in Europa dobbiamo assolutamente vincere domani, abbiamo raccolto poco per quanto fatto. Sulle altre non mi esprimo".

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