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Udinese, Sottil in conferenza: "Inter corazzata. Se Success fa quel gol, non so come va a finire..."

di Mattia Zangari

L'Udinese si arrende 3-1 all'Inter, ma esce da San Siro a testa alta dopo una partita in cui, prima di affondare sotto i colpi di Mkhitaryan e Lautaro Martinez, ha accarezzato anche l'idea del clamoroso sorpasso nella ripresa una volta riequilibrato il risultato a fine primo tempo con Lovric. Di questo e altro parla in conferenza stampa Andrea Sottil, tecnico dei bianconeri, che si accomoda in conferenza stampa per rispondere alle domande dei giornalisti:

Vi siete dati obiettivi con questa classifica?
"Con la dirigenza ci siamo detti che dobbiamo giocare partita dopo partita e poi alla fine vedremo dove saremo. Quindi questo è il nostro obiettivo, continuerò a dirlo perché sappiamo benissimo che per raggiungere le posizioni europee dobbiamo combattere con squadre molto, molto forti. Lo sappiamo, però penso che l'Udinese anche stasera abbia dimostrato che vuole essere protagonista del campionato, ha giocato un'ottima partita contro un'Inter forte, una corazzata. Siamo andati sotto, poi abbiamo ripreso la partita meritatamente; nel secondo tempo, in un momento di grande forcing dell'Inter, ho messo la punta per tornare sulla metà campo e rialzarci, ero convinto che portando così tanti uomini lì davanti ci avrebbero lasciato delle ripartenze. Così è stato, ma lì ci manca un pezzo: dobbiamo essere più cattivi, quando non fai gol e lasci la partita in equilibrio l'Inter ha i giocatori che ti possono fare quei gol lì come successo in occasione del 2-1. La cosa che mi dispiace è che in quattro contro due non andiamo in vantaggio, poi sarebbe stata un altro tipo di partita".

All'andata aveva messo in crisi l'Inter, oggi la gara è stata diversa. Sono cresciuti loro o siete in difficoltà voi?
"L'andata è stata una gara diversa, le squadre crescono, migliorano. L'Inter è una squadra molto forte, io oggi ho visto una gran partita da parte dell'Udinese, rispetto all'andata ci sono mancati gli episodi: questa è la mia lettura. Dopo il vantaggio ho visto l'Udinese che prendeva campo e la nostra identità c'era anche oggi. Abbiamo fatto un gran gol, meritato, con una grande costruzione del gioco. Poi le gare sono sempre diverse, è chiaro che basta vedere la rosa dell'Inter e la possibilità di scelta che ha... Però se Success fa gol o sceglie di passarla a Lovric o Beto, siamo qui a parlare di una vittoria dell'Udinese di nuovo. Questo è quello che dispiace, poi se non la chiudi l'Inter ha la capacità di farti gol e diventa tutto più difficile". 

Per cosa è rammaricato?
"Il rammarico è non avere fatto gol, perché poi con Dzeko, Lautaro e Lukaku la qualità degli avversari è superiore. Secondo me la squadra ha giocato alla pari, rispondendo colpo su colpo. Non dico che il 2-1 avremmo vinto sicuramente, ma magari all'Inter sarebbe venuto l'affanno di riprenderla e gliene facevamo un altro. Nella stessa azione del gol mancato, abbiamo preso il 2-1. Non credo nella sfortuna".

Udogie è pronto per la Nazionale?
"Dovrebbe chiedere a Mancini, per me è superpronto. Lo alleno tutti i giorni, fa le cose con una faciltà disarmante e non a caso l'ha preso il Tottenham per svariati milioni di euro". 


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