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Ventura in conferenza: "Rammarico o gioia? Un po' tutto"

di Christian Liotta
Fonte: Dall'inviato a Torino Christian Liotta

Dopo il rocambolesco 3-3 contro l'Inter, Giampiero Ventura si presenta in conferenza stampa. FcInterNews.it riferisce le sue parole. 

FcIN chiede se c'è più gioia per il punto strappato alla fine o rammarico per l'evoluzione del match:
"Entrambe le cose se devo essere sincero. Recuperare alla fine è un punto guadagnato, ma il rammarico c'è in funzione di quello che abbiamo fatto. Anche in 11 contro 11 abbiamo avuto le nostre occasioni, il nostro approccio è stato positivo. Poi però c'è una parte legata al discorso di crescita nella quale dobbiamo smussare la lettura delle situazioni. Abbiamo preso tre gol senza che Padelli abbia fatto una parata, e questo vuol dire che l'Inter ha capitalizzato bene le sue occasioni. Sui tre gol c'eravamo tutti ma abbiamo concesso tutti gli spazi che anche in 10 i giocatori dell'Inter hanno sfruttato. Quando non eravamo velocissimi poi diventava difficile perché erano otto uomini al limite dell'are di rigore, e ci voleva grande qualità perché con Palacio e Belfodil loro andavano sugli spazi ed era dura. Eravamo contenti, potevamo fare di più anche in situazioni di emergenza. Sono contento del gol di Bellomo, ha mostrato personalità perché voleva battere la punizione in quel modo, e questo lo aiuti ad accelerare, e per Farnerud che sta capendo molti aspetti tattici e di lettura della partita e spero che anche lui oggi possa accelerare. A Genova forse potevamo gestire meglio la situazione finale, stasera dovevamo gestire meglio per offendere. C'è da lavorare, poi ci sono gli errori che fanno parte del gioco, dell'arbitro e dei giocatori. Comunque volevamo anche vincere nel finale, quindi anche con mille difficoltà abbiamo dimostrato di essere sulla strada giusta".

Chi ha più prospettive tra Gazzi centrale e il tridente offensivo?
"Coi tre attaccanti devi cambiare atteggiamento, perché contro l'Inter composta da giocatori che hanno vinto la Coppa Intercontinetale devi aggredire. Ma non è facile dal campo capire perché c'è grande voglia di fare, ora analizzeremo la partita e vedremo cosa fare meglio. Sono assolutamente contento del gruppo, in futuro se non recuperiamo chi c'è fuori l'emergenza continuerà ancora per qualche settimana. Abbiamo poche possibilità di scelta, oltretutto Brighi e Farnerud sono usciti per problemi spero non gravi".

Con Vives ha riscoperto il libero...
"Sì, ha lettura e discreta personalità".

Ottimo anche Barreto nel primo tempo.
"E giocava in un ruolo non suo, come altri. Bellomo ora si allenerà a giocare da centrocampista puro. Poi questo lavoro che abbiam fatto con Bellomo penso sia servito, lui è arrivato tre volte al limite e ha cercato la conclusione. Lavoriamo su più fronti, poi rimane il rammarico per i tanti punti persi. Se l'Inter era in emergenza, noi in cosa eravamo? Comunque nei primi minuti abbiamo messo sotto l'Inter, ora dobbiamo imparare a farlo per 80 minuti. Ma questi ragazzi vogliono crescere".

La sintesi di queste prime otto giornate può essere: squadra fresca ma ingenua? E andrà avanti tutta la stagione?
"Ho lasciato tanti capelli per strada... L'esperienza viene dagli errori, dal capirli. I giocatori vogliono crescere ma le cose vanno incamerate e fatte proprie".


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Domenica 15 dicembre