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Viviano: "Difficile a San Siro contro l'Inter, speriamo di essere sorpresa. Dispiace per Eder, sabato è nemico"

di Redazione FcInterNews.it
Fonte: TMW

A margine della festa dei 50 anni dello Sport Club Sampdoria, il portiere blucerchiato Emiliano Viviano si è soffermato con i membri della stampa presente presso il Centro Civico Buranello di Genova Sampierdarena: "Fa piacere ricevere il premio per la stagione passata. Quest'anno stiamo facendo fatica, ma dobbiamo pensare positivo e fare gruppo. La strada è ancora lunga e dobbiamo cercare di invertire tendenza cercando di crescere".

Obiettivo salvezza?
"Gli obiettivi vanno prefissati strada facendo. E' ovvio che dobbiamo guardarci dietro, ma anche guardarci dentro e vedere le nostre capacità. Sabato sarà una partita difficile".

Domenica contro l'Atalanta la porta è rimasta inviolata.
"L'Atalanta ha fatto poco contro di noi. Noi dobbiamo anche essere capaci di sbloccare quel tipo di partite. Ogni partita è una storia a sé. A Bologna abbiamo perso alla fine per un rigore inesistente, con la Roma abbiamo preso una traversa a tempo scaduto. Sono dettagli che fanno la differenza. Però io credo che trovare scuse non serva a niente, ma dobbiamo trovare soluzioni e stimoli. Il passato nel calcio non conta niente".

Adesso si va a far visita all'Inter, squadra che non vince da molto.
"Loro penseranno lo stesso di noi. A San Siro non sarà assolutamente facile, ma noi dobbiamo cercare punti in ogni campo. Come ci insegna la Serie A, ad ogni partita c'è una sorpresa e speriamo di esserlo noi. Alla lunga i punti sono frutto della prestazioni".

Sabato troverai di fronte Eder.
"Dispiace a tutti. Ha fatto il bene della Samp per anni, ma sabato in campo sarà, fra virgolette, un nemico. Lui è un amico, ma non dobbiamo guardare a queste cose".

Rispetto a Frosinone e Carpi manca quello spirito combattivo e quel calarsi nella lotta salvezza?
"Queste credo siano le solite frasi che si fanno. Magari fosse così facile. I nomi non contano niente nel calcio contano i fatti. Siamo consapevoli della classifica, dei punti di vantaggio che abbiamo e delle qualità per tirarci fuori. Dobbiamo remare tutti dalla stessa parte. Siamo in difficoltà e questa cosa è normale che la trascini sul campo. Dobbiamo tirare fuori gli attributi e fare quello che siamo capaci".

Hai fatto molte parate eppure hai ricevuto qualche critica dopo il rilancio col Torino alla fine.
"Se parlassi di me in questo momento sarebbe sbagliato. Sono contento di quello che sto facendo, ma noi dobbiamo pensare al gruppo e alla squadra e basta".


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