Zeman a FcIN: "Forse l'Inter ha pagato la stanchezza"
Anche in conferenza stampa e dopo una vittoria preziosa, Zdenek Zeman è la solita sfinge che non lascia trasparire particolari entusiasmi. Ecco il botta e risposta del boemo con i giornalisti nel dopo partita: "Lo striscione? Posso solo ringraziare i tifosi, anche se si leva Zeman sono contento che la gente voglia il calcio pulito, vedere calcio vero e spettacolo".
Tatticamente è andata come previsto?
"Tutto no, se ci riesce tutti agli altri va peggio. Io come comportamento della squadra sono contento, i ragazzi sono scesi in campo cercando di far giocare poco l'Inter e ripartire ogni volta possibile. Il centrocampo era più mobile e la partita si è decisa lì".
Domanda di FcInterNews: l'Inter ha pagato le fatiche di coppa?
"Può essere che l'Inter fosse più stanca dopo la coppa. Io voglio che la mia squadra giochi su ritmo e aggressività. Difficile farlo per 90 minuti, ma così possiamo mettere in difficoltà tante squadre".
Pianjic avrebbe giocato se fosse stato bene?
"Sì".
La Roma ha saputo anche soffrire, tenendo botta e colpendo. L'atteggiamento è piaciuto?
"Noi abbiamo sofferto per due mesi di preparazione, per abituarci a soffrire. Normale che lo voglia anche in partita. Abbiamo commesso errori ma le soddisfazioni ci sono state".
Tatchsidis ha dato verticalità al centrocampo?
"Dopo Catania abbiamo detto cosa non andava bene, oggi l'approccio alla partita era giusto. Poi si può sbagliare, ma quello che conta è la voglia di fare qualche cosa".
Per lei cosa vuol dire tornare e vincere subito a San Siro?
"Al mio esordio in serie A ci siamo andati vicini. Per me e per la squadra è una soddisfazione e vorrei che i giocatori per arrivare a certi risultati capissero che bisogna lavorare in un certo modo".
La Roma ha il diritto di sognare con questo equilibrio?
"Noi dobbiamo lavorare per far sognare gli altri. Se ci sarà convinzione e voglia di andare sul campo sempre cercando di mettere in difficoltà l'avversario, potremo farlo".
Un giudizio sulla partita di Destro?
"Per lui è stata la prima volta in cui ha giocato in quella posizione, mi serviva tenere il terzino avversario più basso. In fase offensiva dovrebbe cercare più collaborazione con i compagni. Quello che doveva fare l'ha fatto, prima o poi segnerà".