Zenga: "Contro il tuo passato non è mai facile. Gli interisti apprezzano chi dà tutto per la maglia"
Walter Zenga, allenatore del Crotone, arriva ai microfoni di Premium Sport per un primo commento del match contro l'Inter, finita con un pari preziosissimo in chiave salvezza:
Partita speciale, sembrava non ci credessi alla fine:
"L'abbraccio con Carbone era scontato, per noi vedere la squadra giocare così in uno stadio come questo, senza subire quasi nulla e anzi proponendo calcio è stata una grande soddisfazione. Specie pensando che eravamo a casa nostra. Anche quando ho affrontato l'Inter con la Samp è stato difficile: non è mai facile giocare col tuo passato, nella testa e nel cuore c'è tutto, ti passa il film della vita".
L'unione con i tifosi tu sogni di completarla arrivando ad allenare l'Inter:
"Io ho fatto tutta la trafila con l'Inter, sono nato interista. Quindi è più facile avere un rapporto così. Sono convinto che i tifosi apprezzino chi lavora sodo e dà tutto per la maglia. Ma il mio futuro è l'Atalanta".
Avete meno possesso palla in Serie A, si può migliorare questo aspetto?
"Quello che chiedo alla squadra è di giocare veloce verso gli attaccanti. Dobbiamo migliorare nel gestire, andare sempre a 100 all'ora in verticale diventa stancante: perdi qualche pallone ma ne recuperi tanti. Ci arriveremo, ci sono passaggi da fare nella crescita e questo è uno di quelli".
Come hai visto la tua Inter oggi?
"E' difficile rispondere, io alleno il Crotone e ho guardato solo i miei. E' stato complicato scindere le due cose per 90 minuti, io e Riccardo Ferri (in studio, ndr) siamo nati qui. Ho visto un buon Crotone, sono contento perché così arrivano i punti, le prestazioni continue non sono casuali".
Sul saltello al coro: 'Chi non salta rossonero è'.
"Ero lì dove ci sono tanti ragazzi... Ma sono cose goliardiche, io ero stato offeso prima ma vado avanti per la mia strada".
Ma cosa hai detto ad Eder prima del secondo tempo?
"Con lui ho un rapporto speciale, abbiamo fatto poco insieme ma lui fece nove gol in 12 partite ed era uno dei miei uomini, con lui si può lavorare al 100%. Non posso dire però che sono contento del suo gol...".
Spalletti dovrebbe puntarci in maniera più concreta?
"Luciano è l'allenatore dell'Inter, parlerà lui".