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Zenga: "Sono nato nell'Inter, vengo dalla Curva. Ho detto ai miei di divertirsi stasera, mentre ad Eder..."

di Fabrizio Longo

L'allenatore del Crotone Walter Zenga ha parlato ai microfoni di Sky nel postpartita di Inter-Crotone: "Sono già stato a San Siro quando allenavo Palermo e Catania, e ogni volta lo stadio mi saluta come se avessi smesso di giocare l'anno scorso: per un uomo questo è il riconoscimento più bello, a prescindere dai trofei. Noi giochiamo così da un po', magari facciamo poco possesso palla, ma proviamo sempre ad andare nella metà campo avversaria: sono convinto che questa sia la mentalità giusta per salvarci. In Serie A serve qualità, bisogna giocarsela. Sono contento per i ragazzi. Sul mio fogliettino ho scritto dove dobbiamo essere più attenti, e degli appunti relativi alla qualità dei passaggi. Preferisco migliorare la qualità durante gli allenamenti piuttosto che la preparazione fisica, e in questo il mio assistente Benny Carbone mi sta aiutando tantissimo. Appena sono arrivato ho proposto ai ragazzi questo stile di gioco, e l'importante è che i miei ragazzi credano in me. Un allenatore deve essere credibile, e quando i ragazzi sono in fiducia la giocata riesce. Prima di scendere in campo ho detto loro di divertirsi, di provare a fare la partita in uno stadio bellissimo. Mi reputo fortunato perchè alleno un gruppo di ragazzi che danno il 100%. Eder alla Samp era uno dei miei uomini, è un uomo prima che essere un calciatore. Ero felice di avere un calciatore come lui e sono contento di vederlo all'Inter. Io sono nato nell'Inter, andavo in Curva e poi sono sceso giù. Preferisco parlare del Crotone".


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