È iniziata l'era Inzaghi e Lukaku giura amore. La situazione Hakimi? Può essere un caso isolato

Con il comunicato diramato nel pomeriggio di giovedì ha inizio ufficialmente l'avventura di Simone Inzaghi sulla panchina dell'Inter, ma a dire il vero è iniziata ben prima come ha rivelato l'MVP della Serie A 2020/21 Romelu Lukaku: una presa di conoscenza fra i due che però in realtà avevano già avuto modo di conoscersi professionalmente, come vi raccontiamo nell'episodio 141 de L'Orologio Podcast. 

Ma più che il Lukaku insider quello che è stato oggetto di discussione sono quelle quattro parole pronunciate dal ritiro belga: "Io resto all'Inter". E resta, per sua stessa ammissione, per proseguire questo percorso iniziato nella scorsa stagione in qualità di leader morale e tecnico dello spogliatoio nerazzurro dando un segnale forte circa quali siano i pensieri dei giocatori, al netto dello scossone tecnico sulla panchina. Le parole di Big Rom suonano come un messaggio agli avversari e un segnale forte verso l'ambiente che in questo momento giocoforza si è trovato un po' scombussolato dagli accadimenti.

Chi potrebbe salutare è però Achraf Hakimi, ma potrebbe essere un caso isolato e dovuto esclusivamente a esigenze economiche: nel corso della puntata abbiamo provato a capire e spiegare cosa sia stato scritto nella Investor Relation di settimana scorsa e come questa possa interagire con il mercato nerazurro di questa sessione estiva. Spazio però, anche a un approfondimento dei dettagli talvolta tralasciati di questo documento per dare una visione di medio-lungo termine a quanto accadrà in casa nerazzurra.

E in chiusura si torna a parlare di Stefano Sensi: il centrocampista dovrà saltare gli Europei per l'ennesimo infortunio e questo non può non sollevare delle riflessioni in merito al giocatore ex Sassuolo che è ormai più noto per quanto non può fare sui campi da gioco che per le sue azioni palla al piede.

A cura di Marco Lo Prato e Gianluca Scudieri

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