La Giovane Italia – Lorenzo Moretti, puledro di razza che scalpita in Primavera
Le giovanili nerazzurre ci hanno abituato a formare profili degni di nota, alcuni dei quali capaci di affacciarsi alla prima squadra, anche in tempi recenti. Tra i volti nuovi della galassia Inter c’è anche quello di Lorenzo Moretti, difensore classe 2002 che, dopo un 2019 sugli scudi tra club e nazionale, si prepara a vivere una stagione molto importante per la sua giovane carriera.
Annata super - Il terzino destro nerazzurro ha inaugurato il suo 2020 segnando alla prima presenza da titolare con la Primavera, dopo l’esordio da sotto età arrivato nella passata stagione. Il modo migliore per ripagare la fiducia di mister Madonna, che lo ha lanciato dal primo minuto nel match contro l’Empoli vinto anche grazie al guizzo del ragazzo nativo di Magenta. L’esordio dal primo minuto, consolidato dalle sei gare da titolare sulle nove disputate nella massima categoria giovanile, ha rappresentato l’ennesimo traguardo raggiunto da Moretti negli ultimi mesi. Abbiamo detto di un 2019 da incorniciare, nel quale le soddisfazioni sono arrivate in serie. Prima con la maglia dell’Inter, con la doppietta Scudetto-Supercoppa Under 17 vissuta da assoluto protagonista. Poi con quella azzurra, con la quale ha conquistato la medaglia d’argento all’Europeo Under 17 e partecipato al Mondiale di categoria giocato in Brasile, chiuso con il k.o. ai quarti subìto per mano dei padroni di casa, entrando nel frattempo a far parte anche nel gruppo dell’Under 18 azzurra.
Puledro di razza - Terzino destro capace di sdoppiarsi tra i compiti di copertura e quelli di supporto alla fase offensiva, Moretti può contare su un mix di caratteristiche tecniche e fisiche portategli in dote anche dalla pratica del nuoto in giovanissima età. Un metro e ottantasette di altezza, leve lunghe azionate da una eccellente facilità di corsa e una struttura muscolare già ben sviluppata fanno del ragazzo nativo di Magenta un puledro di razza. La capacità di imporsi sulla fitta concorrenza in Primavera e le esperienze di alto livello con le giovanili azzurre hanno rappresentato delle iniezioni di autostima importanti, che potranno aiutarlo per sbloccarsi definitivamente anche dal punto di vista psicologico e sfruttare di conseguenza tutte le potenzialità delle quali dispone. L’Inter se lo augura, e si coccola un possibile terzino del futuro.
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