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Capello, Progetto, Cuchu e l'interismo militante!

di Andrea Bosio

ciao andrea innanzitutto sono felice per il tuo ritorno in tv a top calcio 24 e ti rivedrò volentieri .... sulla nostra inter dico che nel secondo tempo di inter-catania ho avuto la conferma di una cosa che pensavo da tempo .... il nostro problema non sta tanto nei pochi rientri di chi gioca in attacco (wes, forlan, milito) ma nello scarso appoggio alla fase offensiva data dai nostri centrocampisti .... con poli ed obi siamo riusciti a rimanere alti e compatti recuperando palla nella metà campo avversaria e così sono arrivati i due gol e l'occasione clamorosa per il terzo gol con pazzini .... in quel momento avevamo quattro attaccanti e la squadra è rimasta comunque compatta!!! .... con mou avveniva la stessa cosa ... undici giocatori che giocavano compatti sia in fase difensiva che in fase offfensiva ... è questo secondo me il segreto per tornare a vincere .... io sarò a milano per la champions ... ci vuole ottimismo in questo momento ... le ultime due volte che ho visto l'inter allo stadio abbiamo vinto .... spero per il "non c'è due senza tre"!!! .... e per il prossimo anno vedo benissimo blanc ... ottimo allenatore e persona intelligente e di carisma ... appoggiata da una dirigenza capace e forte (oriali d.s. e marino dell'atalanta come d.g. andrebbero benissimo) ... a presto .... e forza magica inter!!!! Ignazio
ignaziosal@inwind.it
Beh, diciamo che c’è almeno un concorso di colpe. Con Mou i giocatori giocavano compatti e gli attaccanti, quando necessitava, erano molto bravi a fare la fase difensiva. Uno degli esempi più significativi in tal senso è la mitica trasferta di Stamford Bridge quando, il portoghese scelse una formazione offensiva solo sulla carta (4-2-3-1 con Sneijder, Pandev, Eto’o e Milito). In quell’occasione i quattro attaccanti riuscirono a fare un lavoro enorme dietro la linea del pallone per poi ripartire in modo incisivo come nell’occasione del gol del camerunese. La prossima Inter dovrà ripartire necessariamente da un bravo allenatore e da un ancor più bravo dirigente.
PS: Vedi di incrementare le tue presenze allo stadio…
BoA


Gentilissimo Andrea
In tutti gli articoli che leggo a proposito della partecipazione dell'Inter alla prossima fase della CL si continua ad insistere sul ridimensionamento in caso di sconfitta con l'O.M.
Mi permetto di dissentire.
Questa valutazione sarebbe giusta qualora l'Inter vivesse un periodo di "normalità" dove l'introito ottenuto per la  partecipazione al torneo europeo potrebbe rappresentare un punto dal quale partire per programmare con calma gli acquisti necessari.
Ma, purtroppo, non è questo il caso, infatti la squadra dopo il crollo totale che ha subìto in seguito ai ben noti fatti già più volte analizzati, si trova oggi in una condizione assolutamente unica nel panorama europeo.
Quasi tutta la rosa oltre i limiti massimi di età, mancata programmazione, scelte inappropriate, pessimi risultati sul campo, tutto questo, di fatto, costringerà Moratti a giugno, ad affrontare  un vero e proprio bivio senza vie di mezzo; o dovrà gettare la spugna oppure sarà obbligato ad una vera e propria rifondazione per la quale, la disponibilità o meno di modeste sostanze assicurate dal passaggio del turno sarà assolutamente ininfluente nei confronti del colossale impegno che lo attende sia economico che organizzativo, nè potrà rappresentare una giustificazione.
Quindi, secondo me, si tratta di un compito al quale il Presidente non potrà sottrarsi, tutto il resto è trascurabile.
Lo attende un compito MONSTRE, dalla scelta (speriamo) dei nuovi collaboratori ad un mercato che dovrà essere improntato su opzioni molto concrete e quindi costose poichè non è pensabile che si acquistino calciatori ancora in fase di lancio che non diano garanzie immediate, lo abbiamo già fatto, non è più un' opzione valida per noi, comporterebbe un rischio enorme che non possono permettersi per raggiunti limiti di tollerabilità nei confronti nostri e del buon nome della società.
Cosa ne pensi?
Grazie
Vittorio
vittorio.amodio@fastwebnet.it
Analisi lucidissima e pienamente condivisibile. Purtroppo abbiamo buttato alle ortiche almeno tre sessioni di mercato nelle  quali avremmo potuto sfruttare meglio l’onda lunga dei trionfi, iniziando soprattutto a gettare le basi per la costruzione di un nuovo ciclo.
BoA

 


Caro Andrea
devo farti i complimenti per come hai scelto le lettere da pubblicare in questo momento così difficile!
Però noto che di interisti veri ce ne sono ...e non sono quelli che fischiano Cambiasso o altro, sono quelli che incoraggiano e non smontano tutto !E' facile fare il tifo per una squadra che vince tutto...ma poi quando le cose vanno male, subito al massacro...e anche facile criticare e non costruire mentre in questo momento dobbiamo pensare a stare vicino alla squadra che nonostante tutto è unita e lo ha dimostrato con il Catania!
Moratti vedrà cosa fare e come agire anche lui è un tifoso e anche lui può sbagliare come tutti!...certo lui doveva vendere la squadra il giorno dopo dell'addio di Mou, avrebbe guadagnato tanto .....sicurissimo....la storia dimostra che per ripetersi  è dura...e bisognerebbe che si giocasse di meno....o  avere una scorta di ricambi conitnui....e anche di farli giocare.....ma il calcio italiano è molto diverso nonostante si facciano continuamente confronti con l'estero... il nostro calcio è duro , tattico e molto fisico....infatti non a caso le squadre italiane quest'anno sono andate più avanti del solito ...
io non ci sto a questo gioco al massacro da parte di tutti...dai media agli ex...sia allenatori che calciatori ...a tutti quelli che puntano il dito....siamo in un arena perpetua ormai anche per la vita di tutti i giorni....non è possibile...basta....lo sport sia sport....dovrebbe essere uno sfogo un divertimento....ora è diventato una guerra....
Sono fiduciosa che la squadra si riprenderà, con gli innesti di giovani che abbiamo...il gruppo è sano  ha solo bisogno di ritrovarsi e spero che la curva Nord e tutti i tifosi stiano vicino alla squadra specialmente in questo momento ...e ho fiducia in Moratti ..ormai gli anni passano anche per lui e farà in modo che l'Inter sia sempre più forte in Italia e nel mondo....visto che con i campus porta tanta gioia in posti lontani.
FORZA INTER ora e sempre ....
Cinzia nerazzurra
cinxair@libero.it
In questo periodo è giustissimo portare avanti l’idea di restare uniti e compatti contro, soprattutto, le cattiverie che una certa stampa (e non solo) aspettava di vomitarci addosso da tanti anni. Questo però non deve frustrare le critiche che al nostro interno devono essere portate avanti con forza. Noi non siamo una società verticale dove il leader parla e “a cascata” tutti i pecoroni gli vanno dietro. Noi interisti amiamo i nostri colori ma, essendo spiriti liberi, amiamo giustamente il contraddittorio e le relative analisi su ciò che non sta girando come dovrebbe.
BoA

 


Leggo che il prossimo allenatore dell' inter sarà il portoghese Villas Boas,appena esonerato dal chelsea.
Sono in parte d'accordo anche se, per me,l'unico uomo in grado di gestire spogliatoio e,ahimè,società Inter rimarrà Fabio Capello.
Certo che una rifondazione intesa anche come ripartenza è necessaria.
E quindi mi e ti chiedo,ma non sarebbe giunto il momento anche di rifondare i vertici e collaboratori della società?
Se leggo gli organigramma delle big,vedi Juve,noto che hanno un presidente,Agnelli,un ds,Marotta e un allenatore,Conte. Così al Milan:  Galliani,Braida e Allegri. Stesso discorso per Roma e Lazio.
All'inter no. Abbiamo Ausilio,Paolillo,Branca (che da quando è andato via Oriali non ne indovina più una),Filucchi,Figo,quasi tutta la famiglia Moratti,ecc.
Neanche ai vertici della Farnesina si contano così tante menti!!!
E i risultati in termini di acquisti sono stati penosi : Biabiany,jonhatan,castaignos,zarate,obi,palombo,ranocchia,ecc.
Forse se avessimo anche noi una società più snella,efficiente e pratica,di sicuro il presidente avrebbe molti soldi in più nelle casse,solo di mega ingaggi risparmiati per questi signori che,anche senza di loro,l'Inter vivrebbe lo stesso,e che magari ci permetterebbe di acquistare qualche big,di quelli che fanno la differenza,senza svenarci e prendere dei ripieghi e false promesse che non servono alla causa Inter. E fanno perdere tempo.
Sono un vecchio tifoso,anche se ho "solamente" 55 anni,negli anni '80 sono stato anche coordinatore del centro coordinamento inter club, e assistere a questo crollo verticale,pur avendo i mezzi e le capacità di far bene,mi da tanta tristezza.
E per finire complimenti sinceri,caro Bosio, per la rinuncia a un importante stipendio televisivo,pur di non apparire accanto a certi personaggi. Io avrei fatto lo stesso.
Recitava uno striscione all ingresso del vecchio CCIC in Foro Buonaparte : Nerazzurri si nasce.
Bravo!
luca.andrei@fastwebnet.it
Innanzitutto grazie mille per la considerazione finale. Il fatto che sia passato il messaggio mi fa un piacere enorme. Per quanto riguarda l’allenatore trovo che Capello sia un uomo che divida noi tifosi interisti in due fazioni molto combattive. Da una parte ci sono coloro che mettono al primo posto di un’ipotetica scala di valori la memoria e quindi, tutte quelle frasi infelici che il tecnico di Pieris ha rilasciato dal 2006 a oggi e il proprio curriculum come allenatore di Milan e Juve. Dall’altra quelli che invece sottolineano l’indubbia bravura come tecnico, mettendo davanti all’uomo le qualità professionali. Personalmente sono più portato a schierarmi con il primo gruppo perché ho paura che questo matrimonio possa diventare una copia di quello orribile con Lippi…
Sul resto mi trovi d’accordo.  Nel calcio, e nella storia dell'Inter, le società snelle hanno sempre mietuto i maggiori successi.
BoA


 

Ciao Andrea,
in merito al trattamento riservato dal pubblico domenica sera a Cambiasso volevo spezzare una lancia in favore dei ns. “vecchi senatori” che oggi va tanto di moda criticare e contestare.
A mio avviso il problema non è dei singoli, perché presi uno ad uno sono ancora tutti giocatori degni di indossare una maglia prestigiosa come quella dell’Inter, ma del collettivo. Tre o quattro over trenta ci possono stare benissimo in campo apportando la giusta dose di esperienza, quando però diventano otto o nove inevitabilmente emergono i limiti fisici, l’intera squadra rallenta e tutti finiscono col fare brutte figure rimediando fischi o ironici applausi.
Proprio perché non ritengo giusto che debba finire così il rapporto tra il pubblico e i grandi giocatori che tanto ci hanno dato, avendo paura che avanti di questo passo si possa arrivare persino a “sporcare” una figura come il capitano Zanetti, auspico che per questo finale di stagione il pubblico di S. Siro si limiti ad incitare la squadra pur sapendo che più di tanto essa non potrà comunque dare.
Sperando che per il prossimo anno in società si siano schiariti le idee e abbiano bene in testa quale progetto vogliono perseguire e quali saranno gli uomini che dovranno realizzarlo (direttore sportivo, allenatore, giocatori), evitando di esporre gloriosi giocatori ormai logori (gli anni passano per tutti e non può essere una colpa) a brutte figure.
jackal_mad@libero.it
Sono con te e con la tua supplica verso il popolo nerazzurro. Senza cadere in un controproducente ringraziamento a oltranza, non possiamo però dimenticare tutto quello cha hanno fatto Pupi e il Cuchu per i nostri colori. In più, ricordo, che stiamo parlando di un campione cha ha festeggiato sempre i nostri trionfi con una vecchia maglia numero 3 sulle spalle!!! Quindi, cambiamento sì, turn over più incisivo anche,  ma non facciamo come quelli che hanno fischiato il loro capitano dopo la partita d’addio…

 

E allora, chiudiamo questo numero della Posta del BoA con altre tre mail che rappresentano tre chiavi di lettura diverse sul rapporto con i nostri cari “vecchietti”… Buona lettura e appuntamento alla prossima settimana, ciao.
BoA

 


Ciao BoA.
E'doveroso scriverti dopo questa rimonta isperata!
Dopo i lamenti dell scorse mail troviamo un lato positivo in questa serata:il senator Cambiasso finalmente sostituito!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Chissà quale santo avrà consigliato a Ranieri questa ormai isperata e "incredibile" sostituzione:LARGO AI GIOVANI!!!LARGO A POLI che corre come un treno e che bagna la maglietta con il proprio sudore e non con l'acqua delle borracce...E largo anche ad OBI che non serà Xavi o Iniesta ma almeno corre.
Siamo stanchi di vedere cariatidi che giocano per il nome che hanno scritto sulla maglietta.
STASERA ABBIAMO RISCOPERTO L'ACQUA CALDA!!!!NEL CALCIO SI VINCE CORRENDO!!!
FORZA INTER!!!
Ciao BoA
nicola.calza@alice.it 


Ciao Boa domenica ero allo stadio a vedere la partita,dopo 30 minuti ero senza
parole,all'annuncio dll'ingaggio di Ranieri avevo già grossi dubbi,ora invece
ho notato che tutto lo stadio (l'annuncio delle formazioni lo dimostra) prova
una grossa sofferenza verso il Mister colpevole di non capirci più nulla,
abbiamo cambiato perennemente formazione e siamo riusciti a SVALUTARE un
campione come Wesley...Volevo aggiungere,anche io alla sostituzione del Cuchu
ho applaudito ironicamente,ma sia ben chiaro,NESSUNO sugli spalti voleva
attaccare uno dei nostri EROI,il nostro boato era il disappunto verso
un'incapace che ha aspettato 60 minuti a sostituire un'eroe esausto e distrutto
dalle troppe partite di fila,FoRZA INTER AMALA
Igor da Alba
Elettricacordero@libero.it

 

Ciao BOA,
io volevo spezzare una lancia a favore del nostro Cuchu. Premetto che è da un mese che sostengo che Cambiasso sia fuori forma e che meriti delle domeniche di riposo per ritrovarsi, ma a mio modestissimo parere ritengo che i fischi indirizzati verso di lui domenica sera siano VERGOGNOSI. Stiamo parlando di un giocatore e uomo di calcio come pochi se ne vedono in circolazione, stiamo parlando di una persona che ha sempre sputato sangue per la nostra maglia ed è sempre andato davanti alle telecamere a difendere i nostri colori e la nostra società. Noi tifosi dovremmo essere ORGOGLIOSI di avere in squadra un campione come lui, un calciatore esemplare che ci ha fatto vincere tutto fino all'anno scorso, che non si tira mai indietro nemmeno quando il suo allenatore insiste nel metterlo in campo nettamente fuori forma! La colpa non è sua ma del suo allenatore che si ostina a metterlo in campo sempre e comunque, tutti i giocatori hanno degli alti e bassi, hanno dei periodi di forma e dei periodi dove necessitano di tirare il fiato, non esiste nessun calciatore al mondo che si rifiuta di scendere in campo se l'allenatore decide di schierarlo titolare!! Vedere una bandiera come Cambiasso essere trattata in questo modo mi fa provare rabbia perchè lui non se lo merita, ricordiamoci che il 2010 non è poi cosi lontano. Un abbraccio e grazie di aver letto questa mail. FORZA INTER sempre e comunque!
Michele.
michele_88@hotmail.it

   


 


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