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Considerazioni sul modulo, calciatori che "spaccano" e i soliti lacchè...

di Andrea Bosio

Ciao Andrea,
sono di Roma e tifo INTER da sempre. Seguo il sito da quando l'ho scoperto circa due anni fa e volevo il tuo parere su due considerazioni.
Il problema attuale della difesa, o equilibrio di gioco, non è nel modulo a tre (cinque: la difesa a tre non esiste, perché vorrebbe dire che ogni giocatore di difesa dovrebbe coprire 20 metri di campo) o a quattro. Il Napoli gioca a tre e ha tre giocatori che non sono all'altezza, tecnicamente e fisicamente, di quelli che aveva l'Inter quando Gasperini provò il modulo (se il napoli li avesse avuti, l'anno scorso sarebbe arrivato in finale nella Champions). Il Napoli riesce nel modulo perché il primo a difendere è Cavani, che nelle partite più sentite e intense te lo ritrovi anche nella propria area a lottare. Una volta da noi lo faceva un certo Eto'o, magari storcendo un po' la bocca, ma lo faceva. Oggi non ne vedo molti disposti al sacrificio lì davanti, vedi Milito e Sneijder (Palacio purtroppo è fuori).
Relativamente al modulo credo non s'inventi niente (oggi poi è uso seguire le mode), ma si ripercorrono cicli. Pensa all'Inter di Trapattoni. Difesa: Bergomi, Mandorlini, Ferri. Brehme  largo a sinistra a fare più l'ala che il terzino, Bianchi a spingere e coprire sulla destra.
Per Alvarez, che nonostante gli scetticismi (anche il mio) spero riesca a esprimere il suo "talento", vedrei un ruolo diverso, magari provando a variare la posizione in campo e sfruttare le doti di palleggio e copertura della palla che sono notevoli. Non sono certamente un Tecnico, ma ricordo che un certo Pirlo, ottimi piedi ma ne carne ne pesce utilizzato sulla trequarti, si espresse al meglio coperto da due mediani e con qualche secondo in più di tempo per pensare dove mandare la palla. Poi, ovviamente, Pirlo ci mise del suo, e questo Alvarez bisognerebbe scoprire se ce l'ha. Ma per il discorso di sopra dell'equilibrio, non credo possa giocare in una zona di campo dove quando comincia bradipicamente a realizzare che deve marcare, l'avversario è già lontano. Non voglio essere frainteso: Alvarez la disponibilità ce l'ha, e ci mette anche impegno, ma non è nelle sue corde, almeno adesso.
Ciao e complimenti per il sito.
claudio.camelin@gmail.com
Nel riportarti i ringraziamenti per il sito anche da parte dell’amico Domenico Fabbricini, ti rispondo che sono d’accordo con te su quasi tutto. Innanzitutto è vero che la buona riuscita dello schema difensivo si basa sulla “fase difensiva” di tutti i protagonisti più che sui numeri. Però è altrettanto vero che, in questo momento, giocare con tre difensori di ruolo e due laterali di spinta è evidentemente il modulo che garantisce maggiore equilibrio. Su Alvarez il dibattito è aperto e di stretta attualità. L’argentino non è ancora esploso e come tu stesso scrivi c’è da chiedersi se mai lo farà. I “colpi” ci sono e la tecnica è da Inter, resta da capire se la ha le capacità (anche atletiche) per fare il definitivo salto di qualità. Per ora resto comunque abbastanza perplesso sul suo rendimento e non penso che il problema maggiore sia da imputare a una collocazione tattica sbagliata.
BoA


ciao Boa!
ti scrivo all'indomani della bella vittoria sulla Fiorentina!Che ci prepara,almeno psicologicamente,ad un derby,che potrebbe valere davvero tanto per la stagione che sarà.
A parte i tre punti e la partita (secondo me buona) disputata contro la Viola,vorrei spostare la mia attenzione su come la società sia stata brava a fare quadrato intorno all'allenatore dopo il Siena. Sperando che questo continui a succedere quando si verificheranno altri intoppi, perchè purtroppo succederanno (siamo un "progetto da realizzare"). Inizio con questa premessa, perchè chiaramente,dal mio punto vista,e mi piacerebbe avere il tuo parere,noto come alcune televisioni (quella delle rivali per eccellenza:M........t) cerchi in ogni modo di screditare e minimizzare il lavoro  che sta facendo il nostro giovane mister.
Mi pare che si cerchi in ogni modo di trovare il modo di criticare l'Inter o di paragonarla al Milan,ovviamente parlando di crisi per entrambe,loro sono stati e saranno sempre meglio di noi,purtroppo.
Ieri sera,guardando i commenti,ad un tratto avevo il dubbio che a giocare con le maglie a strisce nerazzurre fosse stata la Fiorentina. Addirittura,ho sentito dire,ad uno degli ospiti,che le belle giocate del primo tempo,fossero esclusivo merito di come la Fiorentina avesse interpretato la parita!!!Adesso mi chiedo,o di calcio non capisco nulla, oppure ci sono dei giudizi,espressi da autorevolissimi EX giocatori,che variano a seconda della squadra che si commenta!
Anche riguardo ad alcuni giocatori,vedi Juan e Coutinho,sono convinto che se indossassero una maglia con una striscia rossa, anzichè azzurra, avrei gia sentito dire che erano gli eredi di Thiago Silva e Pelè...
Dispiace sentire un servizio,che oltretutto viene pagato,che cerca di stravolgere la realtà. Sono dell'idea che i giudizi dovrebbero essere sempre equilibrati. Un vero peccato,ne guadagnerebbe il campionato in tutti i sensi.
Chiudo con un'altra provocazione. Ma quando in passato siamo stati la squadra più forte del torneo,in maniera evidente,ho visto tutte le squadre che ci affrontavano lottare per 90' e non arrendersi dopo 20' già sotto tre a zero...tu che ne pensi??
Un saluto a te e a tutti i fratelli nerazzurri.
Forza Inter
Alex
dinolex@hotmail.it
Trattare male l’Inter sembra essere lo sport nazionale per i tanti lacchè che riempiono lo spazio all’interno delle varie televisioni locali e nazionali.
Sappiamo benissimo che a parlare male dell’Inter non si corre alcun rischio, mentre adottare lo stesso atteggiamento nei con fronti di altre squadre (immaginate voi quali…) equivarrebbe a passare quantomeno un brutto quarto d’ora. Ma questa, purtroppo, non è una novità.
BoA

Caro Andrea,
mi è piaciuta senz 'altro l'inter contro la Fiorentina ma da un esperto come te mi aspettavo almeno un cenno al fatto che la scriteriata impostazione tattica dei viola ci avesse parecchio avvantaggiato. In pratica ci hanno permesso di giocare come fuori casa consentendoci di ripartire in praterie vuote ad ogni calcio d'angolo che battevano. Quando le squadre vengono a S.Siro coperte .....fatichiamo, lo sai. Se abbiamo il pallino non riusciamo ancora ad esprimere un valore di gioco brillante. Questo perchè comunque la cifra tecnica ormai non è più eccelsa e la determinazione agonistica ancora manca di continuità. Comunque guardiamo il bicchiere mezzo pieno e domenica cerchiamo di fare fuori quegli sfigati che non mi va nemmeno di nominare. Un abbraccio, luciano
luciano.costabile@tin.it
Che l’Inter sia una squadra ancora da registrare sotto il profilo tattico e che quindi, si trovi meglio quando il gioco ce l’hanno in mano gli avversari è un dato di fatto avvallato anche dall’andamento delle ultime gare. Ciò detto, mi sembra che, contro la Fiorentina si sia visto oltre a un evidente miglioramento generale del gioco, un atteggiamento del gruppo molto propositivo. In più, non penso che la Fiorentina abbia messo in mostra un gioco così leggero e superficiale nella fase difensiva. Non è sempre demerito degli avversari, ogni tanto concediamo anche i giusti elogi ai nostri calciatori…
BoA

 

Caro Andrea il nostro mitico capitano secondo mè in questa nuova INTER è un pò fuori età lui non ha MAI PRESSATO FIGURIAMOCI se comincia a farlo adesso a 39 anni lascia sempre quei 3 metri a chi ha di fronte che quindi può tranquillamente ragionare e mettere la palla dove VUOLE  vedi : il gol di Florenzi PUPI teneva Totti a 3 metri senza pressarlo per uno come Totti è stato un giochino appoggiare il pallone sull'accorrente Florenzi,il terzo gol della Roma idem 2 metri a Osvaldo che alza la testa vede Maquinho e gli appoggia la palla,il gol della Fiorentina di Romulo PUPI tiene Pizzarro a 4 metri che vede arrivare Romulo e quindi gli appoggia il pallone ed è gol.POI Fà QUELLE 2 O 3 SGROPPATE E IL PUBBLICO SI INFIAMMA...ma il più delle volte arriva in fondo e la mette in mezzo senza neanche guardare e non c'è quasi mai nessuno dei nostri dove arriva il pallone.Và bene se qualche volta riesce a fare ammonire qualcuno che tenta di fermare le sue sgroppate.... ORMAI HA DATO TUTTO.
Wes invece secondo me è un giocatore importantissimo basta farlo giocare 10 metri dietro a due attaccanti come ha sempre giocato con Mou,all'Aiax,al Real,e in Nazionale puo fare il trequartista e può fare anche il regista basso con i piedi che ha lui deve toccare più palloni possibili.Da GIORGIO INTERISTA DA 50 ANNI DI CUI TANTE SOFFERENZE E SFOTTO'... MA ANCHE SODDISFAZIONI...
zoe55@libero.it
Zanetti e Sneijder sono due calciatori che, per motivazioni diverse, spaccano in due la tifoseria. Il capitano, amato e idolatrato comunque da tutti, viene visto da una fazione come un calciatore che ormai ha dato tutto (e che quindi dovrebbe fare un passo indietro) e da altri invece come un calciatore che, a dispetto dell’età, può ancora essere utile alla causa. L’olandese invece divide di più per il modo di giocare e per alcuni atteggiamenti. Alcuni tifosi non gli perdonano alcune uscite e uno stile di gioco che alcune volte sembra essere un po’ troppo “menefreghista, altri invece pensano a Wes come a uno dei pochissimi fuoriclasse non solo dell’Inter ma, dell’intero campionato. In medio stat virtus e allora vi dico che Zanetti non è più quello di una volta ma che, nello stesso tempo, non è assolutamente da rottamare.  Mentre Wesley, calciatore dotato di una classe decisamente sopra la media, deve darsi una mossa anche perché, dietro di lui, piccoli campioni crescono…
BoA

 

Ciao Andrea, prima tutto grazie per l'attenzione che poni a tutto il popolo interista, dandoci questo spazio per poter dir la nostra e tenendoci sempre aggiornati. La domanda è una, non è inerente al derby incombente, quanto ad un giovane dalle grandi prospettive del quale si son perse le tracce. Di chi sto parlando? Di Daniel Bessa, il fantasista che l'anno scorso ci ha tanto entusiasmato in primavera. Lo scorso anno è terminato con un suo infortunio, con successiva operazione e nelle ultime uscite della primavera non l'ho visto neppure convocato. Che fine ha fatto il giovane trequartista dal piede fatato?
benni_92@hotmail.it
Il promettente trequartista Daniel Bessa si è infortunato al legamento crociato del ginocchio destro circa 4 mesi fa. Il suo ritorno dovrebbe avvenire, salvo complicazioni, tra la fine del 2012 e l’inizio del 2013, quando completerà il definitivo recupero con la squadra di Bernazzani. In qualsiasi caso il suo nome non è assolutamente passato di moda. Anzi.
BoA

 


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