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Dal mercato alla Primavera, passando dalle lacrime di Ranieri e da chi critica Zanetti...

di Andrea Bosio

Ciao Andrea ,ho letto di un incontro programmato per la prossima settimana tra Moratti e Guidolin, il tecnico dell'Udinese e' un bravissimo allenatore ma come un certo
Gasperini utilizza la difesa a 3 e non mi pare che il nostro Presidente apprezzasse tale schieramento tattico,spero proprio che non si sbagli ancora, perche' errare e' umano
ma perseverare e' diabolico.
Un saluto a tutti
e sempre forza INTER
mariagrazialoscri@yahoo.it
L’appuntamento è effettivamente in programma. Sulla scelta del prossimo allenatore, Moratti vuole decidere in prima persona e allora, sono già partiti i colloqui e gli incontri con i “papabili”.  In questo momento non c’è un vero e proprio mister favorito ma, un gruppo composto dagli italiani Mazzarri e Guidolin da una parte e dagli stranieri Bielsa, Blanc, Villas Boas e Zeman dall’altra. La cosa importante è che il prossimo allenatore sia accettato da una società finalmente coesa e che il proprio coinvolgimento, fin dalla fase del mercato estivo, sia a 360°.
BoA

Ciao BoA,ho sentito che si fa il nome ,per il prossimo anno,di giuseppe rossi ma siamo sicuri che i dirigenti dell'inter si rendano conto della situazione?si rendono conto che sono altri i giocatori che fanno la differenza?il milan ha ibra,robinho,cassano il manchester ha rooney,il barca ha MESSI,villa,pedro,sanchez e adesso anche neymar .ma vogliono svegliarsi all'inter o non sanno più come si fa una squadra competitiva?il mio dubbio è che se non c'è il MOU o il Mancio di turno che dice all'inter non hanno neanche minimamente una vaga idea come si costruisce uno squadrone.le squadre citate prima sono troppo avanti dobbiamo riuscire a strappare un qualche campione a qualche squadra se no altro che rossi ci serve. Scusa lo sfogo ma ormai non vedo proprio come si possa tornare a vincere se il massimo del mercato è rossi(senza nulla toglire al giocatore)e oltretutto si" perdono" giocatori come Neymar, Fabregas anche lui lasciato al barca,e potrei andare avanti. Rossi dovrebbe essere una riserva di lusso all'Inter ma una riserva. Ciao e alla prossima
abba.rammo@alice.it
Sfogo assolutamente legittimo e a tratti condivisibile. Anche secondo me Rossi non è un fenomeno (anche se ha poco da invidiare a Robinho o a Cassano…), però trovo che di campionissimi affermati in giro ce ne siano pochi e, per vari motivi, siano anche irraggiungibili.
Purtroppo, il massimo obiettivo in questa fase storica è che la società azzecchi l’acquisto di giovani fuoriclasse (vedi Lucas) che in prospettiva possano diventare campioni di valore mondiale, promuovere in prima squadra i migliori giovani del vivaio e acquistare qualche giocatore di buon livello.  E credetemi, non è che i nostri  competitor in Italia, faranno in modo tanto diverso da noi. Pensate solamente con quali calciatori la Juve si sta apprestando a disputare sia il rush finale per il campionato che la finale di Coppa Italia… In questo momento in Italia basta veramente poco per essere competitivi.
BoA


Caro Andrea
ti scrivo per la nostra primavera nerazzurra che ieri sera ha combattuto e vinto.....!!che meraviglia vederla!!!Seguo molto i ragazzi ..mi piace vedere crescere le nuove promesse...e devo dire che quest'anno un'altro Andrea ....Stramaccioni ha cominciato con un bel cappotto di 7 reti ed è arrivato a ieri sera con una bella squadra vincente....non so come finirà ma di certo ...non pensavamo di essere in finale...è stato un percorso fatto insieme ai ragazzi cresciuti a poco a poco con lui...e sbocciati in un bel giorno di primavera....!!! il nostro Crisetig...che rete ha fatto ieri sera?...mi ha riportato ricordi del passato....al mitico Corso e al più vicino Snejder.....e Bessa come mi ricorda Baggio quando fa quella danza - slalom in mezzo agli avversari....  mi piace tantissimo.....e tutti i ragazzi in coro e.. M'Baie che va ad abbracciare un singhiozzante portiere marsigliese magistrale nelle sue parate..bellissima scena questo è stato sport vero!!!
SEMPRE forza inter in questo caso forza ragazzi nerazzurri......incrociamo le dita per la finale....e in quest'anno nero nero...uno spiraglio di sole è entrato nel nostro cuore nerazzuro ...
E mentre tutti si affannano a cercare di sapere quale sarà il futuro dell'Inter.... per noi interisti  il domani è già qui.......
Cinzia nerazzurra e che la forza sia con noi
cinxair@libero.it
Hai fatto bene a sottolineare l’impresa dei giovani nerazzurri. Aver eliminato due ottime squadre come lo Sporting Lisbona (quarti) e il Marsiglia (semifinale) è motivo d’orgoglio. La finale, che verrà disputata domenica alle 14.30, in diretta su InterChannel e su Sportitalia, sarà un premio speciale per dei ragazzi che stanno facendo veramente bene. L’Ajax sarà rivale tosta, basti pensare che ha eliminato il Barcellona e il Liverpool, rispettivamente per 3-0 e 6-0! In qualsiasi caso, giocare la finale di un torneo così prestigioso sarà comunque una vittoria. Ciò detto, piano però coi paragoni. I ragazzi di questa età hanno bisogno di serenità e vedere il proprio nome accostato a quelli di grandissimi campioni non aiuta. E’ meglio accompagnare la loro crescita con grande equilibrio, facendogli capire che basta poco per interrompere una carriera che avrebbe, invece, tutte le caratteristiche per potersi sviluppare in modo importante. Purtroppo la storia è piena di potenziali grandi calciatori che passano le loro serate sul bar o sul divano a guardare gli altri a giocare…
BoA


Dai va bene cosi...che dire? Stanco di tutte le critiche,,,quei ragazzi 2 anni fa' gli stavamo lodando,,e ora? Fiumi di parole e critiche e lamenti,come un marito che per 10 anni lavorando porta soldi a casa e di colpo viene licenziato. Ecco penso che una famiglia UNITA si stringerebbe più a lui dandogli forza  coraggio e sicurezza tirandolo su d animo a non mollare mai e aver fiducia,no a girarle le spalle essere distanti freddi critici con lui. Dai su' meglio che la sfiga e la negativita' ci dia tutto quest anno per iniziare bene una nuova annata,,,,,,e se posso permettermi di fare un nome uno solo per l inter del futuro avendo tanta stima e fiducia in lui....ORIALI uno che l INTER gli scorre nelle vene la vive,sangue NERAZZURRO uno di famiglia,,,e sto anche col presidente MORATTI SEMPRE,perche l INTER e' piu di un club calcistico E' UNA FEDE E' UNA FAMIGLIA.........Ciao mitico Andreaaaaa sempre e solo forza  INTER
zenzo81@hotmail.com
Ogni tanto è bello leggere mail intrise di ottimismo. C’è però un piccolo particolare: Qui non si tratta di un lavoratore che viene licenziato, ma di un gruppo dirigente che ha sbagliato in pieno la gestione dell’ultima stagione. Visto che, salvo clamorosi colpi di scena, il management sarà lo stesso, è normale che il credito si sia esaurito e che il tifoso voglia capire più da vicino il progetto, o presunto tale, dal quale partiranno le prossime scelte.
BoA

 

Buongiorno,
mi chiedo come si possa elogiare ancora ZANETTI, fa due sgroppate palla al piede a partita, che non servono a nulla, se non a prendere la sufficienza, tanti errori tattici per poi finire con il vagabondare per il campo senza senso, sopravvalutato.
Grazie
mimmo@roomservicefilm.com
E io invece mi chiedo come si possa criticare un calciatore che, nonostante l’età, è sempre uno dei migliore in campo per voglia, determinazione e corsa. Per fare un esempio, Zanetti, in quanto bandiera, non è paragonabile alle ultime versioni del Baresi milanista, che non veniva fischiato per rispetto. Con Pupi stiamo parlando di un calciatore che al novantesimo riesce ancora a giocarsela con ragazzini di vent’anni, riuscendo il più delle volte a nascondergli il pallone…
BoA

Caro Andrea,
anche se viviamo in un mondo sempre più veloce, che macina  voracemente, relegando tutto rapidamente al passato,
vorrei ritornare brevemente su quanto di raro accade nel mondo Inter che mi ha invitato ad una riflessione.
Mi riferisco alla commozione di Ranieri, caso forse unico nella storia del calcio moderno.
Premetto che so bene quanto sia arrogante la ricerca della differenza intesa come superiorità sugli altri eppure,  ho sempre avvertito che il tifoso interista, in quanto tale, avesse una peculiarità, forse unica.
Poter vivere la propria squadra come a nessun altro è dato di fare.
Ma per essere certo che non fosse presunzione, ci voleva qualcosa di veramente unico.
Così unico da renderci sicuri della distinzione.
Il motivo è la centrifuga di emozioni senza pari che ci fa vivere la squadra più BIZZARRA che esista.
Ed è proprio questa anomalia che ci rende diversi.
L'Inter, con la sua imprevedibile eccentricità fatta di aguzze apoteosi e di irritanti tonfi, densa però di senso quasi patriottico per quei colori da difendere perchè intrisi di ingiustificato pregiudizio profuso dai falsi profeti del calcio, con un percorso di lotte contro tutti perchè tutti le sono contro, con quel cinico desiderio di autolesionismo come sublime forma di castigo per toccare il fondo quale viatico per la rinascita e, l'impareggiabile senso di appartenenza che giunge talvolta a forme di ingenuo candore, rappresentano la somma di un incomparabile sentire che ci offre trepidazioni precluse ad altri e di cui essa ci colma.
Sono molti i fatti che confermano questa convinzione ma, la commozione di Ranieri al momento del secondo gol di Milito, in quella famosa partita, ne rappresenta l'apogéo.
Non per la reazione in se, ma se analizzo l'accaduto in modo approfondito ci trovo qualcosa di straordinario.
Considerando il poco tempo avuto a disposizione, sono veramente pochi coloro che hanno avuto il privilegio di vedere il proprio allenatore commosso e quasi in lacrime per i "suoi" ragazzi che vedeva, a suo modo, lanciare il cuore oltre l'ostacolo.
E questo, solo pochi mesi dopo che si era accomodato in panca, ecco la vera differenza, pochi mesi,  un tempo assolutamente mìsero affinchè si resti indelebilmente marchiati da quel coinvolgimento a cui si giunge solo sommando lunghe esperienze di convivenza, tanti momenti veri belli o brutti, duri o teneri vissuti insieme, unico viatico per cementare un sentimento di devota appartenenza senza se e senza ma.
Lui, nato a Testaccio, che ha allenato la squadra della propria città difendendola con le unghie e con i denti, anche contro di noi,  dimostrando totale dedizione alla causa ma che riesce, solo poco tempo dopo, ad essere tanto coinvolto da reagire in modo sorprendente ed inaspettato.
Grazie a Dio inaspettato per gli altri e non per noi che siamo consapevoli di questa rara qualità.
Solo l'Inter riesce a pervaderti così prepotentemente l'anima.
Ora ne ho la prova provata e ne sono felice.
Spero che tu possa gratificarmi con un tuo parere al quale sarei veramente interessato.
Anche se forse l'argomento non è più di stretta attualità, a me è servito per notare un fatto ed è su questo che vorrei sentirti.
Sempre grazie.
Vittorio Amodio
vittorio.amodio@fastwebnet.it
Perché aggiungere qualcosa a una lettera così intensa e completa? Complimenti.
BoA

 


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