.

FPF, Mercato, Scudetti sul "campo" e...

di Andrea Bosio

Come era lecito attendersi, il contenuto del mio ultimo editoriale ha fatto pervenire parecchie mail all’indirizzo della Posta del BoA. Solitamente per ogni argomento ho la possibilità di confrontarmi con una pluralità di opinioni: gli scritti degli amici da casa sono sempre ricchi di sfaccettature e di pensieri che abbracciano le varie anime, solitamente contrastanti, del tifo nerazzurro. Il famigerato FPF ha messo d’accordo tutti: di seguito potrete leggere infatti i pareri più rappresentativi che testimoniano l’insofferenza verso questa sorta di “codice etico” che sta convincendo sempre di meno.
A dopo per le classiche domande e risposte sugli altri argomenti della settimana.
Buona lettura.
BoA

Buon giorno, signor Bosio,
mi permetta di dirle che sul FPF sono d'accordo con Lei al 100%, non che non condivida il principio, ma è la messa in pratica che, secondo me, sarà una buffonata, o almeno andrà a colpire club minori e non  certo quelli di prima fascia. A chi interesserebbe una CL con Abbiategrasso, Honved, Dukla Praga, Swansea, ecc. (naturalmente con tutto il rispetto per queste società)? Perchè è questa la reale situazione, e intanto noi abbiamo venduto, o stiamo cedendo, i nostri migliori calciatori senza rimpiazzarli e ci siamo fatti sorpassare da chi fino a due anni fa non se lo sognava nemmeno!!!
Un saluto e una buona estate
Giovanni
P.S. Forza Inter, naturalmente.
cipolato@tiscali.it


Ciao mitico BoA.
Anche se da un po di tempo non ti scrivo non ho smesso di seguire i tuoi editoriali e nemmeno di leggere le mail dei nostri amici interisti.
In questa mail non parlerò di mercato,materia a me oscura e,a quanto pare,oscura anche ad alcuni dirigenti(SPESSO I NOSTRI!!).
In questa mail ti faccio i complimenti per il tuo editoriale sul FPF:BRAVO BoA!!
SEI STATO DIRETTO,COERENTE E REALISTA COME SEMPRE.
E'veramente ora di finirla di sentir parlare di questo FPF se poi ogni società può fare quello che vuole in barba alla regola.
Tanti non la pensano come me e dicono che con i propri soldi ognuno fa quello che crede,presidenti e proprietari di società sportive comprese:io dico che è ora di smetterla e sposo la tua posizione!!
ORA CORREGGIMI TU SE QUESTA MIA SENSAZIONE e' SBAGLIATA:
visti i movimenti di mercato fatti da diverse squadre negli ultimi anni l'idea che mi sono fatto io da semplice tifoso è una sola ossia che IL FPF è UNA BUFALA TOTALE!!!
IO PENSO DA UN PO' DI TEMPO CHE TUTTE LE SOCIETA' IMMAGININO,O PEGGIO ABBIANO LA CERTEZZA,CHE LE SANZIONI PER LE SQUADRE CON I BILANCI NON IN REGOLA,MILLANTATE IN QUESTI ANNI,NON VERRANNO MAI APPLICATE!!!
Credo che molti facciano leva e affidamento su questo punto:chi può immaginasi una Champions senza Real Madrid,Barcellona e Chelsea?(E anche Inter,Milan e Juve!).
IL BUISINESS CALCIO SENZA I GRANDI NOMI COSA SAREBBE??
Se questa norma è presa in considerazione da pochi e ignorata da molti la colpa è degli stessi dirigenti mondiali del calcio che non hanno mai dato la sensazione,almeno a me tifoso,di voler applicare seriamente le sanzioni previste.
Alla fine sarà più comodo e conveniente,per non perdere ascolti,diritti TV e sponsorizzazioni,inventarsi una nuova norma "salva Calcio" a livello europeo o qualcosa di simile.
Alla fine non cambierà nulla nè nella gestione di questo,e di tanti altri sport,nè nella distanza tra sportivi di alto livello e mondo reale.
Senza entrare in discorsi extra sportivi credo sia comunque bene sottolineare una volta in più che l'unica grande squadra con i bilanci in ordine sia guarda caso tedesca.
Senza voler mettere i "crucchi"sul piedistalo della perfezione assoluta bisognerebbe iniziare a copiare i sistemi amministrativi e organizzativi del Bayern Monaco:avere i conti in ordine e i bilanci più che a posto va da anni a loro vantaggio in  termini strettamente sportivi!
Credo di poter dire che siano l'unica società che può permettersi di acquistare e mantenere campioni e di mantenere un settore giovanile eccellente.
MA SOPRATTUTTO SONO I SOLI A POTER DIRE DI NO ai potentati economici che STANNO COLONIZZANDO IL MONDO DEL CALCIO,vendendo non per necessità(CHE A VOLTE SIGNIFICA SVENDERE),ma per interesse e guadagno senza mai indebolire la propria squadra!
Speriamo che all'INTER chiedano consigli al mitico Kalle!!
A presto e complimenti.
E sempre forza INTER!!
nicola.calza@alice.it 


...ciao caro Boa;
mi ha fatto un enorme piacere leggere questo tuo ultimo editoriale anche perchè è più di un anno che scrivo su questa tua stessa rubrica che il famigerato Financial Fair Play è una enorme presa per il culo per quelli che ci credono e che lo perseguono. Spero che Moratti, alla fine, riesca a capirlo....
caesarema@yahoo.it
 

Caro Andrea, appoggio in tutto e per tutto le tue considerazioni sull'FPF, che altro non é che un "cavillo", una trovata, per eliminare potenziali avversari. Perché è così che funziona: tra avversari ci si conosce bene ed in mezzo a tanti forsennati irresponsabili (ricordiamo chi ha iniziato anni fa a dilapidare soldi anche di altri, soprattutto, in maniera ingiustificata per crearsi il proprio giocattolino (leggi squadra) vincente o quasi) c'é anche chi, come il nostro presidente, ha la testa sulle spalle. Così, chi è onesto e responsabile, dal loro gioco e dalle potenziali vittorie si elimina da solo. Un esempio: l'anno del triplete ha portato decine e decine di milioni in cassa alla nostra beneamata e si poteva restare sulla cresta dell'onda ancora un po. ma ci hanno sventolato in faccia l'FPF e così si è corretta la rotta. Ma vale solo per noi?
In Italia abbiamo B. (ricordi il caso Lentini?) e abbiamo avuto Cragnotti e Tanzi, solo per fare due esempi.
Se devo avere sulla coscienza i destini di tante famiglie (di tifosi, anche) portate all'indigenza, preferisco non vincere. Io sto con Moratti.
Ciao e buon lavoro.
atfoto@email.it

 

Passiamo ora alle mail relative agli altri argomenti della settimana nerazzurra. E non solo…

 

Il 30 sulle maglie della juve è una scelta azzeccatissima da parte del dott. Agnelli. Li rappresenta degnamente, infatti anche loro hanno tradito il nostro calcio come un certo Giuda
carminepranzo@libero.it 
In questo periodo i social network, le chat, i forum, ma anche i meno tecnologici e più umani luoghi di aggregazione sono stracolmi di prese in giro relative all’ennesimo autogol di un presidente, che ha il merito di trovare sempre la chiave giusta per divertire tutti noi: i sostenitori dell’unica squadra veramente vittima di un sistema che aveva inquinato il calcio a 360 gradi. E comunque l’effetto domino è partito: la Lazio, per esempio, scriverà sulle proprie casacche una frase che ricorderà il proprio status di club più vecchio della capitale.  E noi? Chissà se Moratti deciderà di scrivere una frase tipo: “ Mai stati in B” o “ Gli unici con il triplete in bacheca”? Chissà! Sicuramente, in caso di ipotetico referendum tra il popolo della Benamata i “Sì” raggiungerebbero percentuali bulgare….
BoA

 

Caro Andrea,
da tempo ti seguo in TV ma non ho mai avuto modo di scriverti. Porto il tuo stesso pizzetto con la differenza che il tuo è nero ed il mio è quasi completamente bianco.
Ciò per dirti che sono interista dai tempi del Mago Herrera e della sua grande Inter .
Come tutti i tifosi anch'io vorrei vedere sempre l'Inter vincere ma l'età, ho 63 anni, e la propensione ad essere aziendalista mi fa anche comprendere le ragioni del bilancio.
Credo inoltre che fare una squadra partendo dai giovani del proprio straordinario vivaio, sia, oltre ad un importante risparmio economico, una sfida molto gratificante.
Per questo motivo apprezzo il lavoro fatto con le giovanili che è culminato con gli ultimi straordinari successi della Primavera. Purtroppo, dalle recenti e meno recenti vicende di
mercato, mi sembra che la dirigenza interista, non sia completamente consapevole di
avere in casa un tesoro e, secondo quanto si legge dai giornali, continua a credere che l'erba del vicino sia sempre più verde della propria.
Ricordo invece che Pelè esordì in nazionale a 16 anni e Gianni Rivera, in Serie A, a 17.
Sono due esempi che mi fanno pensare che quando ci sono le qualità occorre solo un po' di coraggio e di convinzione per farle emergere.
E' giusto ringiovanire la rosa ed abbassare il monte ingaggi! Ma allora perchè la nostra dirigenza rinnova per 3 anni il contratto a Chivu a 2,5 milioni netti a stagione e il primo acquisto della cosiddetta rifondazione è il 30enne Palacio?
C'è poi un altro aspetto della politica di mercato dell'Inter che non mi trova d'accordo ed è quello di cedere i nostri giovani migliori in comproprietà... per farsi le ossa.
Ma quali ossa si devono ancora fare dei giovanotti di 19 -20 anni come Longo, Bessa, Romanò, Coutinho, Duncan, Crisetic, ecc.? In questi giovani o ci si crede o non ci si crede.
In ogni caso, cedendoli si rischia di ripetere l'errore Pirlo e più recentemente l'errore Destro che, a furia di cedere la comproprietà, per cercare altrove quello che avevamo già in casa, oggi ci si accorge che Destro è un campione e si è disposti a ripagare a peso d'oro un ragazzo che era nostro. Stesso discorso per Longo pagato 90.000 euro e subito girato in comproprietà al Genoa, in cambio di cosa? Dell'impegno del Genoa a farlo crescere?
Se l'Inter vuole far crescere altrove i propri campioncini deve prestarli a titolo gratuito in modo che, a fine prestito possano ritornare alla base, senza rischio di perderli. Se nel frattempo sono esplosi, si riconosca pure un bonus, ma niente di più.
Poichè quando ci sono di mezzo gli affari, non credo all'amicizia fra i presidenti, il rischio è di finire a doversi contendere l'intera proprietà alle buste.
Un'ultima esternazione. E' forse per amicizia che Moratti ha ceduto Pandev al Napoli per 8 milioni?  Ed è forse per amicizia che il Palermo chiede 15 milioni per Silvestre?
Personalmente, se fossi in Moratti, eviterei di inseguire ed acquistare giocatori già fatti inserendo nell'affare i nostri giovani.  I Pozzo vogliono Coutinho per Handanovic. Benissimo!
Paghino 15 milioni più Handanovic e potranno avere Coutinho.
Coutinho non è inferiore a Lucas e per Lucas non bastano 30 milioni. Perchè Coutinho dovrebbe valerne solo 7 o 8 ?  Va bene essere signori ma quando si è troppo signori si rischia di passare per fessi!
Mi rendo conto di aver esagerato ma è il troppo amore per l'Inter che talvolta mi induce a eccedere. Ciò non di meno mi piacerebbe sentire un tuo parere. Ho proprio torto?
Ti ringrazio e sempre FORZA INTER!!!
Guido aguzzi
direttore@asolano.it
Mail assolutamente condivisibile nella quasi totalità degli aspetti toccati. Un’unica piccola precisazione: nel caso di prestito gratuito la società che riceve il ragazzo non ha l’interesse di farlo crescere in quanto non ne avrebbe un beneficio nella successiva fase di mercato. Invece, con la formula della comproprietà, gli onori e gli oneri vengono suddivisi tra le due parti con la conseguente necessità di far rendere al massimo l’investimento. In estrema sintesi ciò rappresenta una garanzia per tutti, anche per il calciatore.
PS: anche il mio pizzetto non è più così nero…
BoA

 

Salutare Maicon e Julio Cesar, a quanto pare sarebbe una rinuncia accettabile,quasi da auspicare per questioni di ingaggio e di opportunità. Stipendi onerosi ed età avanzata, in cambio giovani all'altezza e di buona prospettiva,questo significa programmare! Siamo tutti d'accorda mà credo sia doveroso porsi alcune domande. Con una programmazione più attenta forse si sarebbe dovuto cedere prima alcuni di questi giocatori garantendosi introiti rilevanti? L'acquisto di Alvarez Pazzini e L'ingaggio di Forlan e Zarate non sono risultati più onerosi rispetto agli introiti derivati dalla cessione di Balotelli? Santon non meritava un altro anno di tempo per affermarsi? non era più opportuno spendere qualcosa in più a Genova e tenersi Destro? Muntari era proprio da regalare? Palacio ottimo giocatore vale tra i dieci ed i quindici milioni di euro, Thiago motta venduto ad uno dei club più ricchi al mondo nemmeno la meta? Se le scelte relative la programmazione del mercato proseguono in questa direzione ho troviamo uno Zio Paperone che si disinteressi di fair play finanziario o in europa non conteremo più nulla. In italia fortunatamente il livello dei club si stà abbassando quindi potremo ancora dire la nostra.
Sbaglio?
stefanomatteo.sp@libero.it
In linea generale mi trovi assolutamente concorde con quanto letto. La società ha sbagliato a non anticipare un fisiologico rinnovamento ma, sostituire i componenti di una squadra che ha stravinto non è mai cosa semplice. Quando invece scendi nello specifico dei nomi mi trovi meno d’accordo: Santon non mi ha mai entusiasmato, Muntari è bene vederlo allenarsi a  Milanello e il rapporto economico tra la cessione di Motta e l’acquisto di Palacio garantisce un saldo meno negativo rispetto a quanto scritto. Sul livello del calcio italiano, invece, è difficile darti torto. Ed è proprio per questo che rimango fermamente convinto nel pensare a un’Inter potenzialmente vincente già nella prossima stagione. A patto ovviamente che il mercato sia in linea con quanto anticipato dal nostro Numero uno
BoA

 

Diamo ora spazio a 4 lettere di tifosi parecchio delusi dal mercato a rilento della nostra Inter. Mi raccomando però, non è ancora il momento dei bilanci definitivi: siamo solo a metà giugno e il mercato è in piena evoluzione… Calma!!!
BoA

I media titolano con grande enfasi “L’Inter su Mudingaji e Silvestre”, e sarebbe questo il rinnovamento e lo svecchiamento della rosa? Non nascondiamoci dietro un dito e diciamo le cose come stanno: questi sono due mezzi brocchi e uno va per i 29 l’altro verso i 31, l’unico motivo, per trattarli, potrebbe essere il costo, ma Zamparini ha già sparato più di 10 milioni per un giocatore che ne vale al massimo la metà. In rosa possiamo avere, a costo zero, giovani che sono già più forti ed hanno anche notevoli margini di miglioramento. Mi sembra di rivedere le operazioni Burdisso e Rivas, i risultati penso che li ricordiamo tutti. Ogni volta che vedevano il campo, erano almeno tre reti subite, persino con l’Anorthosis (Burdisso in versione Babbo Natale). Mentre si acquistavano questi “fenomeni”, i ragazzi del nostro settore giovanile venivano mandati in altre società. Certo i vari Ferrari, Dellafiore e lo stesso Andreolli, non saranno stati dei fenomeni, ma erano a costo zero e magari con la fiducia della società e un lavoro specifico, potevano migliorare ulteriormente. D’altra parte il primo ha collezionato 11 presenze in Nazionale. Sorge una domanda: si tratta solo di incompetenza o c’è altro sotto? Altra operazione senza senso sarebbe la partenza, anche se solo in prestito di Faraoni. Il ragazzo è già pronto per sostituire Maicon sulla fascia destra. Perché buttare denari per gente sconosciuta e pompata dai media e dai procuratori? Francesco
francesco3556@libero.it 

Ciao Boa,hai ragione nel modo più assoluto quando dici che il vero tifoso non si deve vedere solo nel momento del TRIPLETE, ma il vero tifoso non deve neanche essere preso in giro dicendogli che si farà una grande INTER e poi al momento di tirare fuori i soldini ci si tira indietro nascondendosi dietro al fpf e rinunciando così a giocatori molto importanti. Capisco il momento difficile ,ma come noi tifosi facciamo il" sacrificio economico"(nel nostro piccolo ovviamente),anche il PRESIDENTE deve avere il dovere di farlo, altrimenti è inutile e controproducente fare proclami di grande mercato e poi mollare tutti i più forti. Perdere giocatori come ISLA e ASAMOHA è doppiamente penalizzante non solo perchè non giocheranno con noi ma anche perchè andranno a rinforzare la squadra di torino facendo aumentare di più il gap già esistente e di fatto costringendo l' INTER a spendere di più  per ricuperare il divario cosi creatosi.Detto questo è vero quello che dici che il mercato è solo all'inizio, ma i giocatori forti, se vedono che una socetà fa il mercato con il freno a mano tirato capiscono che li si farà molta più fatica a creare una squadra competitiva e quindi a vincere e alla fine se ne vanno da un altra parte.Ho gli incubi alla notte perchè si possa ripetere una stagione come quella appena finita,quindi spero che la socetà si svegli
e che ci regali almeno un campionissimo per farci capire che davvero si vuole lasciare alle spalle la stagione passata e partire alla caccia della juve per riprenderci il tricolore.comunque S T R A A M A L A ! S E M P R E al di la di tutto!
abba.rammo@alice.it


Carissimo Andrea
Sono interista dalla nascita e vivo all'estero. Quindi ho l'arroganza di vedere l'Italia (paese dei miei genitori, un paese che amo) con una certa distanza e obbiettività. Con la stessa freddezza cerco di analizzare la Beneamata.
Ho moltissima ammirazione per la tua rubrica, ma ci sono rimasto male quando hai spiegato a dei tifosi (giustamente) delusi cosa secondo te significa essere veri tifosi: avere pazienza e non giudicare la campagna acquisti troppo frettolosamente. Secondo me il tifoso nerazzurro di pazienza ne ha dimostrata anche troppa. Abbiamo dovuto assistere alla raccapriccianta demolizione dello squadrone che aveva vinto il triplete. Nel frattempo la Juve si è ricapitalizzata e si è creato un gap destinato ad ingigantirsi. Analizzando l'attuale campagna acquisti (delle ultime non parlo) non mi irrita il fatto che non si compri tizio o caio, ma la mancanza di programmazione. Alla fine partiranno gli ultimi campioni e arriveranno giocatori mediocri. Ci piazzeremo noni o decimi, Moratti continuerà a dire che Branca è furbo (rivoglio Oriali) e che bisogna rispetttare il FPF (che vale solo per noi). Arrivati a queste prospettive, caro Andrea, il tifoso interista cosa dovrebbe fare? Un caro saluto, G. Zanetti (Svizzera)
zanetti@anwaltcham.ch

 

Ciao Andrea ,ti scrivo di nuovo x rispondere su quello che hai scritto
nell'ultima posta del boa  dove dicevi che il vero tifoso non  si vede solo
quando si vince il triplete. Io seguo l'INTER da quando avevo 5 anni ,quindi
sono più o meno 37 anni ,e credo di averne viste molte di annate deludenti ,ma
non x questo ho mai smesso di amare VERAMENTE la mia squadra ,l'ho seguita
sempre nel bene o nel male senza mai smettere di incitarla. La mia voleva solo
essere una precisazione  sul fatto di come la società fino a questo momento non
si stesse muovendo nel modo giusto ,e non credo di essere l'unico a pensarla in
questo modo ,non mi aspetto certo una campagna acquisti sontuosa visto il
momento di crisi generale e anche x il famoso fair-play finanziario ,ma almeno
una coerenza che fino ad adesso non si è dimostrata,ogni giorno si cambia,
Chivu ieri doveva andare via  oggi rimane con un contratto di 3 anni x un
giocatore di 32 anni ,preso Palacio di anni 30,si parla anche che Lucio rimanga
(dopo aver fatto una bruttissima stagione) di anni 34,vogliamo mandare in
prestito il giovane Juan (già nel giro della nazionale brasiliana) lo stesso
forse anche x Coutinho ,alla faccia del ringiovanimento della squadra! Queste
sono solo alcune cose sotto gli occhi di tutti  lasciando stare tutto il resto ,
ma come hai detto tu siamo ancora ai primi giorni di giugno e non si può
giudicare adesso ,tutto assolutamente vero ,ma se il buon giorno si vede dal
mattino........E SEMPRE FORZA INTER.
nico-702012@libero.it

 


E allora cari amici, per questa settimana salutiamoci con la prossima mail di una giovane amica. Un distillato di amore allo stato puro che rappresenta un arrivederci molto nerazzurro (e quindi molto bello...).
Appuntamento a sabato prossimo, ciao!
BoA

Buongiorno Andrea! In questi giorni non si parla d'altro di rifonINTER,non fraintendermi io sono la prima a pensare che questa Inter ha bisogno di forze fresche...ma fermiamoci a pensare: riusciremo a immaginare un Inter senza il Cuchu,senza Deky, senza Milito, senza Julio , senza sneijder o senza Il capitano ( Che tanto smetterà di giocare tra molto tempo...ha solo 18 anni ).Credo propio di no, io ho 14 anni e da quando sono nata tifo Inter e quelli citati sopra sono i primi che mio padre mi mostrò dicendomi "Ecco questa è l'inter...la squadra più forte del mondo!" anche se non vincevamo niente da anni. Ecco,questo è lo spirito di noi interisti!Noi potremmo imprecare, urlare, arrabbiarci,decidere di non guardare mai più una partita dell'Inter, ma poi ogni domenica siamo lì armati di maglie e bandiere pronti ad esultare per un gol oppure ad imprecare ed arrabbiarci per poi rincominciare tutto da capo. Quel triplete ha premiato la nostra caparbietà,ha premiato il fatto che ogni santa stagione,partita ci mettevamo lì con i piedi di piombo conviti che quella sarebbe stato la stagione buona!Perchè noi da "non vincete mai" lì abbiamo mandati a casa con zero titoli o tituli come diceva il buon Josè.Insomma per tornare a vincere gli eroi del passato vanno messi da parte ma di certo non dimenticati: resteranno per sempre nell'angolino del nostro cuore e quando altri campioni con il nerazzuro stampato sul cuore vinceranno la champions, riaffiorerà quell'immagine del capitano che alza al cielo la coppa e sulle nostre labbrà nascerà un sorriso , un sorriso perchè saremo consapevoli di tifare la squadra più bella del mondo.
marty-xd@live.com


Altre notizie
Sabato 23 novembre
00:00 Basta regali