Ieri, oggi e domani tra mercato e considerazioni generali...
Mitico BoA, da interista incallito e impenitente, ti leggo sempre con molta attenzione e piacere cercando, ogni volta, di comprendere appieno il significato di ciò che scrivi e, soprattutto, di ciò che NON SCRIVI tentando di celare, ma neanche troppo, i pensieri più nascondi ed i timori più inquietanti che senti e che nutri nei confronti di questa nostra amata maledizione che si chiama INTER. Venendo al dunque, credo che tutti noi tifosi nerazzurri, stiamo percependo un clima di recessione avvolto in un'atmosfera di minimalistica smobilitazione che non induce di certo al più roseo ottimismo per il futuro, sia immediato che esteso nel tempo. E' chiaro come il sole che Moratti non è più disposto a spendere, non solo cifre colossali o faraoniche, ma neanche il "minimo sindacale" per poter imbastire una rosa appena sufficiente per poter tentare di lottare ai vertici calcistici sia italiani che europei. Disaffezione? Appagamento? FPF? Mancanza di soldi? Che altro? Aldilà dei proclami di rivincita e delle promesse di riscatto, mi sembra che l'Inter scivoli sempre più verso quel limbo che ci ha fatto dannare per tanti, troppi, lunghi anni...e sai, dopo tanto Paradiso, è molto difficile accettare anche un solo giorno di purgatorio, figuriamoci qualche decennio di inferno. Mi piacerebbe conoscere le tue impressioni più intime sugli argomenti che ti ho sottoposto, le tue percezioni e le tue intuizioni su quali saranno gli scenari realmente possibili da giugno in poi; se poi hai notizio e indiscrezioni, beh, tanto meglio...Previsioni non te ne chiedo poichè, trattandosi dell'Inter, si sa, TUTTO E' POSSIBILE...
Forza Inter.
CESARE.
caesarema@yahoo.it
Ecco hai detto bene: “Con l’Inter tutto è possibile”. Non mi voglio tirare indietro ma, a questo punto della stagione, non ci sono certezze sul futuro della nostra Beneamata. L’unico aspetto sul quale poter dibattere, come ho scritto nel mio ultimo editoriale, è quello relativo alla linea che il Presidente ha scelto per quanto riguarda la guida tecnica. Per tutto il resto dobbiamo necessariamente aspettare ancora qualche settimana. Vedete cari amici, a me, a differenza di tanti giornalisti che amano fare a gara a chi le spara più grosse, piace avere un rapporto corretto con chi mi legge e fornire quindi notizie vere e punti di vista coerenti con i miei pensieri.
BoA
Scusa BOA spiegami perchè noi siamo cosi scarsi e come mai tutti vogliono i nostri giocatori? E’ un problema di amalgama fra i giocatori o i tuoi colleghi giornalisti, le famose prostitute intellettuali fanno di tutto per seminare zizzania fra il gruppo. Un saluto e forza Inter Pino
nuvolarossa51@alice.it
Beh, a dire il vero non c’è esattamente la fila. Mi sembra che le richieste per i nostri calciatori siano coerenti con l’attuale posizione in classifica. Durante l’ultima sessione estiva del calciomercato, per esempio, siamo stati costretti a vendere Eto’o perché per altri suoi compagni, in realtà, non sono pervenute in sede offerte concrete. Tra qualche mese, i dirigenti dovranno dimostrare di essere molto bravi a mutare profondamente l’aspetto della squadra, cercando parallelamente di trovare potenziali acquirenti per alcuni nostri campioni appesantiti, però, sia dall’età che da ingaggi poco appetibili.
BoA
Caro BoA,
credo che il futuro dell'Inter debba basarsi necessariamente anche su una rivoluzione a livello societario e non solo tecnico.
Passare, in questi anni, da Prisco, Facchetti e Oriali a Ghelfi, Ausilio e Figo è stato già un bel salto di qualità...all'indietro!..
Un saluto
Antonio
tony.v@libero.it
Concordo in pieno. Per tornare grandissimi dobbiamo necessariamente passare attraverso (anche) alcuni avvicendamenti societari.
BoA
Caro BoA;
sono un tifoso nerazzurro da tanto tempo ormai, dunque ho avuto modo di amare follemente questa squadra nei momenti più critici, momenti che sembravano ormai superati, ma che si stanno riproponendo nelle ultime due stagioni in modo prepotente. Le cause sono ben chiare ed è inutile continuare a parlarne, il progetto ormai è stato fatto e non si può cambiare...ma è proprio questo il punto, se si è scelto di seguire la linea "verde" (le parentesi sono doverose visto l'acquisto di Palombo) e low-cost non mi spiego alcune scelte.
Mi chiedo (a maggior ragione dopo aver assistito dal vivo alla disfatta dell'Olimpico dovuta alla mancanza di fantasia in campo) come mai, un giocatore come Coutinho, giovane di belle speranze, che aveva anche dato segnali buoni in campo (vedi la partita contro il Cagliari) non sia mai stato sfruttato veramente tanto da doverlo prestare al primo club interessato? ci sarebbe stato davvero molto utile in più di un'occasione.
Come mai abbiamo deciso di cedere un giocatore come Mariga? non sarà di certo un top player, ma quanti ne abbiamo in formazione? inoltre è un giocatore giovane, che da grinta al centrocampo, e non aveva uno stipendio faraonico.
Come mai non diamo alcuna possibilità a Zarate? Mi rendo conto che le sue prestazioni siano state deludenti, ma chiunque faticherebbe a far qualcosa di buono se viene buttato nella mischia nei minuti di recupero contro una squadra magari barricata in difesa. Ormai Zarate ce l'abbiamo, perchè non proviamo a sfruttarlo un pò meglio? un giocatore in grado saltare l'uomo ci serve come l'acqua.
Infine, alla luce di ciò che il mercato sudamericano ha saputo offrirci (leggi: discreti bidoni), perchè continuiamo a impuntarci su giocatori fenomenali in Brasile, Argentina, ecc... ma, magari, deludenti in Europa? Mi riferisco a Juan, Lucas e tutti i possibili colpi dell'Inter. Non possiamo cercare qualcosa in Europa, e, magari, in Italia, e, magari, a casa nostra? Non posso ancora credere che Balotelli, Santon, Destro, Andreolli e via discorrendo, siano solo frutto di una casualità, penso che il potenziale ci sia tutto, perchè non riusciamo a sfruttarlo?
scusami se mi sono dilungato un pò troppo...
sempre forza Inter!
G.B.
gbotonico@yahoo.it
In tutta onestà penso che le assenze di Cou e Mariga non abbiano spostato alcunché nella trasferta dell’Olimpico. I problemi palesati dai nerazzurri affondano le proprie radici in un terreno molto più complesso. Discorso, questo, che possiamo ampliare anche al deludente Zarate, che ricordo essere sceso in campo in 22 occasioni (tra Campionato, Coppa Italia e Champions), riuscendo a realizzare un solo gol. E’ vero che a noi servirebbe un calciatore che salti l’avversario creando superiorità numerica. Il problema è che Zarate ha dimostrato di non essere in grado sia di reggere l’urto di una maglia da titolare che di essere incisivo entrando a partita in corso.
BoA
ciao da un neroazzurro doc,da quando se ne andato Mourinho 2 anni fa la nostra barca sta affondando grazie a un capitano da voi stimato;( in campo passeggia e marcatura a uomo o pressing ,a minimo 10 metri )mancano 6 punti per essere salvi, eliminiamo i dittatori di vari stati(argentina e brasile )(non li sopporto piu). Facciamo giocare i giovani per un futuro di nuovo neroazzurro.
ale62_1962@libero.it
Dai, adesso non esageriamo. Il periodo non è dei più felici ma, evitiamo di rischiare di buttare via il bambino con l’acqua sporca. Criticare il capitano, oltre a trovarlo di per sé ingeneroso lo considero come minimo un falso problema. Non confondiamo la giusta pretesa di inserire dei validi giovani con la volontà di fare una sorta di giustizia sommaria tra coloro che hanno il solo "difetto" di vestire (e onorare) la nostra gloriosa maglia da tanti anni.
BoA
Cari amici, a seguire ho deciso di pubblicare alcune mail interessanti, con le quali, ovviamente, si può essere d’accordo o in disaccordo. Sono considerazioni che possono contribuire ad ampliare i nostri punti di vista, riuscendo altresì a creare uno spaccato abbastanza verosimile del nostro tifo, tanto appassionato quanto variegato. Buona lettura e comunque vada… FORZA INTER!
BoA
Ciao Andrea,
dopo il pesante 4 a 0 subito contro la Roma, mi paiono ancora più evidenti i limiti dell'Inter attuale: campioni ormai logori o demotivati e giovani mediocri o comunque non ancora pronti per la grande ribalta.
Premesso che io, come ogni tifoso, vorrei un Presidente che mettesse mano al portafoglio sempre in maniera generosa, vero è anche che fare i conti con i soldi che devono spendere altri è assai più facile, quindi la società giustamente spende per il mercato ciò che può o vuole spendere.
In tutto questo mi sfugge però, o forse non esiste, la logica societaria.
Se in questo periodo storico non si poteva costruire una corazzata di grandi solisti, non avrebbe avuto più senso puntare su un tipo di allenatore che tendesse a dare maggiore impronta al gioco di squadra?
Che senso ha avuto prendere Gasperini, che non godeva della fiducia del Presidente fin dall'inizio, senza costruirgli una squadra con giocatori funzionali al suo modulo e soprattutto senza concedergli tempo?
Che senso ha avuto vendere Thiago Motta per 10 milioni, senza avere un'adeguata alternativa, sapendo che se non si centra il 3° posto se ne perdono almeno il triplo dalla mancata partecipazione alla Champions?
Società come Roma, Juventus o Napoli danno l'idea di avere un progetto di squadra per i prossimi anni, il Milan stesso pur tra alti e bassi qualche giocatore di livello l'ha acquistato nell'ultimo anno e mezzo (Ibrahimovic, Cassano, Boateng, El Shaarawy), mentre noi dal maggio 2010 siamo in caduta libera tra la cessione di qualche pezzo pregiato ed il passaggio da un allenatore all'altro.
Ranieri stesso può andar bene per gestire quest'annata ormai balorda, ma è evidente che non sia il tipo di tecnico che possa dare un'impronta caratteriale e di gioco alla squadra, ed è altrettanto evidente che Moratti non impazzisca per lui.
Ecco da tifoso la cosa che più mi dà fastidio e mi preoccupa, non è un'annata storta come questa, ma il percepire di avere una dirigenza che vive alla giornata, dando segnale di non avere una chiara strategia per i prossimi anni.
Filippo
f_ily@libero.it
ciao BoA,spero che pubblicherai la mia riflessione breve e concreta!si sà,che in italia la riconoscenza ha la meglio sulla bravura e intelligenza(non mi riferisco a oggi),cari fratelli,non si può continuare a stare sul campo a piccoli passi,come in società:branca non capace,che con mou ovviamente non si notò perchè faceva tutto lui!soldi spesi male,per fascini di scommesse sudamericane!e campioni testati di 22-23 anni come isla o asamoah,costo uguale tanto per dire uno come alvarez,definiti "bottega cara"!fare follie per Lucas, 25-30 mln..mi chiedo io jovetic?non rientra nei gusti dei sopraffini dirigenti dell' inter? Sono deluso!la società non va,questo si rispecchia sul campo!vi chiedo per favore di non parlare di fpf ecc..non si può sentire,è uguale al fatto dei politici che dicono che non è colpa loro della crisi!servono forze fresche,lo dice mio cugino di 4anni,non mete di scuse come esperienza(paolombo 30enne)e futuri "fascini"(alvarez-coutinho-jonathan-castagnos)e pensate che i vari obi,crisetig e faraoni siano inferiori?sono solo pubblicizzati di meno!ne puoi prendere uno o due,non tutti!!qualcuno sta prendendo per i fondelli!!guarin è ottimo,esperienza sì,ma giovane!piuttosto che spendere quei 25mln per 4-5 "fascini",ne basterebbero due o tre!i vari asamoah,isla,jovetic e lavezzi per dirne alcuni. Sono giovani e esperti ormai e testati in italia!e poi non diciamo:c è crisi,c è il fpf!ci sono giocatori che non sono più da inter!sono solo "sprazzi" di vecchi campioni!serve gente che ha fame e talentuosa,la gente c è,i soldi pure,ma manca la bravura societaria! Moratti è unico,ha dato e da tanto,ma deve esser circondato da persone bravi!scusate alcune frasi un po’ dure,ma è la triste realtà di un tifoso deluso!sbagliare umano(gli errori già di l' anno scorso erano evidenti) ma perseverare è Diabolico!saluti a tutti
gianniso@hotmail.it
E siamo qui a discutere di un'altra sconfitta ma stavolta non si dimenticherà presto. Prima di tutto voglio cominciare da un episodio: a 1 minuto dal termine Faraoni a centrocampo spazza via palla con rabbia; apparentemente poteva sembrare senza senso ma in quel gesto ci sono tanti significati...almeno lui ci ha messo cattiveria. Aldilà delle critiche(condivisibili o meno) sul mercato, dirigenza e giocatori,io vorrei soffermarmi in particolare sul gioco. Da come si è potuto notare non è una questione di moduli bensì di una filosofia di gioco e di un carattere che mancano a questa squadra. Un dato preoccupante di Roma-Inter è il circa 70% di possesso palla a favore degli avversari; in pratica i nostri sono stati a guardare o meglio "non sono scesi in campo". Dopo il primo gol subìto ci si aspettava una reazione invece il nulla: da lì in poi è iniziato il calvario. Si vede chiaramente che la squadra non ha idee di gioco e le azioni d'attacco sembrano improvvisate oltre alla sciagurata difesa che in questo periodo sta concedendo troppi gol evitabili. Non ci sono parole per descrivere la pessima partita dell'Olimpico ma almeno un pò di rispetto per quei tifosi fedeli e coraggiosi che hanno sfidato il freddo e il gelo pur di seguire la squadra in trasferta: anche per questo i giocatori devono dare l'anima ogni partita come ha dichiarato Moratti (che io difendo a priori e non voglio criticarlo). Dunque la mia domanda è questa: Ranieri, con questo 4-4-2 per difendersi e cercare di sfruttare il contropiede, l'utilizzo di uno Sneijder "adattato" e sostituzioni del tipo Poli al posto di Pazzini quando si deve recuperare il risultato, non trasmette negatività alla squadra? Nel senso che i giocatori non percepiscono un segnale di resa anche da parte dell'allenatore? Voglio ricordare che noi siamo l'Inter, la pazza Inter capace di rimonte impossibili...
Comunque ho la sensazione che fino a fine stagione la musica non cambierà. Rassegnamoci.
paco1987@live.it
Gentile Andrea Bosio,
innanzitutto ti ringrazio per l'attenzione che dedichi alle opinioni di noi tifosi,che spesso ti scriviamo in momenti topici,magari condizionati da una cattiva prestazione della nostra Inter (come è nel mio caso) anche solo per sfogarci,trovando nella tua rubrica un modo per incanalare la rabbia,i rimpianti,la frustrazione di una brutta,bruttissima prestazione,come quella che è stata Roma-Inter di oggi pomeriggio. Ecco,questa partita secondo me è lo specchio dei tanti,troppi errori a livello societario che si sono fatti negli ultimi due anni...Per carità,tutti possono sbagliare,e in momenti di crisi economica come questi è ancor più facile toppare la campagna acquisti,sia quella estiva che quella di riparazione...Ecco mentre la scorsa stagione perlomeno a gennaio,la squadra è stata rinforzata con innesti come Pazzini, Nagatomo e Ranocchia,quest'anno a gennaio si è ceduto Thiago Motta,da cui dipendeva l'equilibrio del centrocampo e di conseguenza della difesa,l'unico uomo in grado di dispensare giocate di qualità e di dettare i tempi,mettere ordine nella mediana nerazzurra. Ecco, finanziariamente l'operazione avrà indubbiamente avuto un esito positivo,ma sul campo,dal momento in cui non è stato acquistato alcun giocatore in grado di sostituirlo(né Palombo,né Guarin hanno le caratteristiche per poterlo rimpiazzare)i risultati si vedono,eccome. Scollamento totale tra i reparti,difficoltà a costruire gioco,squadra lunga,e quindi attaccanti isolati,centrocampo in affanno che non fa filtro e difesa scoperta,che diventa maledettamente vulnerabile. Non a caso,l'Inter senza Thiago Motta nelle ultime tre partite ha incassato 9 goal,e ne ha fatti 4,di cui uno su rigore. Sono statistiche quasi Gasperiniane,e questo fa riflettere considerando che anche l'allenatore di Grugliasco nella sua disgraziata e breve esperienza nerazzurra,dovette sempre fare a meno dell'italo-brasiliano.Insomma è chiaro che questo giocatore era indispensabile,o quasi nel sistema di gioco interista.E capisco che la volontà del giocatore fosse quella di andarsene a Parigi,ma una società esperta come l'Inter non può farsi trovare impreparata di fronte a una situazione del genere,senza avere per le mani un valido sostituto,come invece è accaduto.Per non parlare del fatto che le richieste dell'allenatore erano state ben chiare:un esterno(quanto ci avrebbe fatto comodo Palacio!) e la permanenza di Thiago Motta.Ed ora è proprio sull'allenatore che ricadranno le critiche,come se ci si fosse già dimenticati di quanto abbia fatto un buon lavoro prima di questo periodo maledetto...Con la Roma,però,è mancata la grinta,oltre che alla corsa e all'impostazione tattica corretta.Alcuni giocatori sono apparsi stanchi,praticamente stremati,altri demotivati...L'approccio alla gara è stato davvero negativo,si è entrati in campo senza la testa,senza la voglia,senza la condizione fisica.La Roma al contrario aveva fame,aveva entusiasmo.Questo perchè la Roma ha un progetto serio,davvero ammirevole,improntato sui giovani e lo porta avanti con convinzione,ha le idee molto chiare in proposito.Certo progetti di questo tipo sono coraggiosi,perchè richiedono anni per ottenere risultati,per raggiungere obiettivi importanti,ma io sono pronta a scommettere che questa squadra tra qualche anno,sarà davvero competitiva.L'Inter paventa un progetto analogo...Ma nella pratica è chiaro che così non è.Perchè non crediamo maggiormente nei giovani?Perchè li vendiamo,li lasciamo in tribuna,li diamo in prestito all'estero,oppure li lanciamo quando proprio non abbiamo alternative(si veda Faraoni,subentrato a un Maicon in condizioni fisiche e mentali pessime,o un Poli,subentrato a un Palombo evanescente).Da giugno credo che si debba dare inizio a una rifondazione.Ma sul serio,stavolta.Chi avrà voglia di far parte del progetto,sarà ben accetto.Chi non sente più come sua la causa nerazzurra,potrà andarsene.E poi,sarà il caso di affiancare ai senatori meritevoli(come Julio Cesar,Zanetti,Cambiasso,Stankovic,Milito)e a ragazzi promettenti come Poli,Obi,Alvarez,Faraoni,Castaignos dei giovani più pronti,in grado davvero di fare la differenza,e di sostituire DEGNAMENTE i senatori per farli rifiatare,come ad esempio Isla,Asamoah,Benatia,Mattia Destro,Viviano,lo stesso Bardi,senza farsi incantare da costosissime chimere sudamericane.Soltanto così,con un atto di coraggio,e magari con cessioni importanti come quelle di Sneijder,Chivu e Maicon,si potrà davvero dare il via a un progetto interessante e efficace come quello della Roma.Soltanto così, con il giusto mix di senatori(non più di 4 alla volta in campo)i giovani si abitueranno a giocare insieme, riusciranno a prendere fiducia nei propri mezzi,e si potrà davvero costruire l'Inter del futuro.Non importa se poi per qualche anno non si vincerà...L'esempio del Barcellona dimostra che con pazienza e lavoro gli esiti positivi poi arrivano nel lungo periodo.Il fair play finanziario può benissimo essere rispettato puntando sui giovani,ma occorre maggiore chiarezza nelle idee della società,e una logica ferrea nelle campagne acquisti appunto perché il margine di errore,con il poco capitale a disposizione è davvero ridottissimo.Sperando che la società da giugno si impegni davvero in un progetto coraggioso di questo tipo,con investimenti intelligenti e non dannosi,ti saluto Andrea,e ti ringrazio per la cortese attenzione.Sempre Forza Inter! Giò91
walkingonthemilkyway@hotmail.it
CIAO ANDREA,io mi chiedo:
ranieri dice sempre che deve far riposare cambiasso,zanetti x dar fiato a centrocampo,POLI E OBI ? ok non sono campioni di prima fascia,ma neanche i 2 nostri vecchietti lo sono (cmq mi inchino sempre davanti al capitano) ma far riposare cambiasso x dar spazio a poli non trovo niente stravolgente,non capisco perchč non si da fiducia a questi giovani di ottime prospettive!!! ( x me cambiasso dovrebbe assumere il ruolo di panchinaro.questa sarebbe la formazione ideale
4-2-3-1 . ( murinhana )
julione-macon-lucio-samuel-yuto-
obi-poli
alvarez sneyider forlan
milito
panchina: ranocchia-cambiasso-zanetti-faraoni-pazzini-palombo.
una panchina di tutto rispetto,forse dimentico qualcuno ma x me questa formazione spacca.centrocampo giovane e dinamico, difesa robusta ed esperta,attacco abbastanza giovane e devastante.un saluto da alessandro,ciao andrea!!!!!!
best82@live.it
Caro Andrea,
sono sicuro che anche questa, come gran parte delle mie mail, sara' cestinata.
Sento ugualmente l'esigenza di dire la mia dopo l'ultima ( in ordine di tempo)
batosta rimediata all'olimpico con la roma, un 4 a 0 che per noi tifosi
interisti, sa di umiliazione,di mortificazione,di impotenza di fronte all'
estremo epilogo di una TRAGEDIA ANNUNCIATA.
Rinuncio volutamente oramai dall' esternare considerazioni di cattere tecnico
( quando affermavo che buona parte degli attuali giocatori dell'Inter sono
letteralmente bolliti,quando evidenziavo le scelte scellerate della società in
materia di acquisti e cessioni, quando evidenziavo l'incompetenza e la palese
incapacità degli attuali membri societari a gestire la campagna acquisti e
quant'altro, quando affermavo tutto questo, venivo additato come la cassandra
della situazione, senza pensare che il mio era solo l'atteggiamento crudo e
realistico, di chi ha sempre amato e continuerà ad amare l' Inter ) ma non
possiamo piu' tollerare il comportamento del nostro presidente, con le sue
scelte autolesionistiche, in nome di un fair play finanziario di cui lui sembra
essere il solo ed unico paladino.
A questo punto lancio una proposta che puo' sembrare provocatoria ma che
invece è frutto di una continua e profonda frustazione a cui , il presidente
moratti, sta sottoponendo tutto il popolo interista.
Se il signor moratti per scelte personali o per sopravvenute impossibilità
economiche non puo' piu' garantire all'Inter società, il prestigio
internazionale che il blasone della nostra squadra richiede, siamo disponibili
e rivolgo questa mia proposta a tutti, dico a tutti i veri tifosi che hanno a
cuore la sorte della nostra amata Inter, ad attivare un AZIONARIATO POPOLARE
per reperire fondi da destinare alla causa della nostra Inter e per fare in
modo quindi che questa società non ritorni nel limbo, dove e' destinata a
ritornare se continuerà ad essere gestita da questo branco di incapaci, ma che
ritorni ad essere l' INTERNAZIONALE DI MILANO, squadra conosciuta, amata ed
apprezzata,in ogni angolo della terra.
Con stima
Amilcare
salvatorerizzosr@libero.it
Premetto che non mi ero illuso delle 7 vittorie consecutive,
ne tanto meno ci soffro da morire oggi, dopo che già dall'inizio contro la
Roma
si era capito la gara deludente che ci aspettava.
Passo ai dettagli :
Maicon è il fantasma del vecchio calciatore che ci entusiasmava con la sua
velocità,
il tempo passa , ma il suo problema principale è che si glorifica troppo...
gioca con troppa sufficienza, è praticamente irritante,
con quei passettini e quelle piccole rincorse, quei tocchi eleganti che in
pratica rallentano il gioco senza nessuna utilità.
Non possiamo far giocare un giocatore che corre con uno specchio in mano.
Diamo spazio a Faraoni e speriamo che l signor Maicon prenda la stessa strada
di Motta.
Pazzini prima di arrivare all'Inter era un campione, da quando Ranieri lo fa
giocare in coppia con Milito lo sta praticamente snaturando,
da finalizzatore lo sta trasformando in un gregario di centrocampo. Pazzini o
deve giocare nel suo ruolo o meglio tenerlo in panchina.
Julio Cesar un campione di tante stagioni, ma che quando attraversa il
periodo no (ultimamente anche per colpa della difesa capita spesso) , il
tiro più semplice diventa imparabile, mentre prima parava di tutto .
Zanetti grande eroe ancora oggi e con il suo comportamento e attaccamento si
erge su tutti anche nelle sconfitte, ma un pò di riposo
insieme a Cambiasso penso che sia necessario.
Ranieri un bravo allenatore che fa di necessità virtù e dopo nulla di più
..... ormai anche i calciatori più offensivi non non conoscono altro che la
parola "COPRIRE" ma perchè non siamo noi a fare in modo che siano gli altri a
coprirsi per i nostri attacchi.
(vedi la Roma che sul 3-0 attaccava ancora)
In un calcio moderno fatto di fisicità e velocità noi ormai non reggiamo più
il ritmo partita, senza ricordare gli ultimi anni (invincibili) ma andando
indietro ancora di parecchio, una volta passati in svantaggio veniva fuori ,
anche se più deboli tecnicamente, i veri leoni che schiacciavano la squadra
avversaria nella propria area , oggi una volta passati in svantaggio non c'e'
nessun accenno di reazione ne un tiro in porta, nemmeno una ammonizione , poi
se ci si mette anche l'allenatore che toglie un attacante e inserisce un
centrocampista, lasciando quel povero Milito in un deserto interista, siamo
proprio contro le regole della NOSTRA VECCHIA INTER.
Abbiamo bisogno di rischiare di perdere, perdere , perdere e ancora perdere
per poi vincere con calciatori più giovani e più motivati.
Non possiamo aprire un ciclo di solo una partita, nella sperimentazione sarà
meno dolorosa la sconfitta e sarà meno pesante l'attesa di un'altra GRANDE
INTER.
Saluti
Rino
rgamardella@libero.it
Noto dalle varie email che molti interisti sono posizionati sulla mia lunghezza d'onda. Sicuramente e' vergognoso che campioni simili stiano distruggendo una storia;e' vero che l'eta' avanza, e' vero che mentalmente saranno sazi,ma questi campioni(quasi tutti nazionali, e strapagati, ricordo poi una rosa di 25 giocatori piu' o meno),anche giocando alla meta' delle loro possibilita'dovrebbero arrivare fino in fondo alle competizioni(tutte anche coppa Italia),lottando alla pari delle altre(al pieno delle loro possibilita' dovrebbero essere molto sopra);il problema e' che giocano sotto zero;non e' possibile che quasi tutti camminano, che avversari giocano il pallone anche per cinque minuti senza che nessuno li contrasti, in certi momenti sembrano inebetiti;nel momento in cui Milan e Juve risorgono, dovrebbe scattare la molla di difendere cio' che si e' creato, soprattutto nella mente di chi ha sofferto sconfitte orrende da parte delle avversarie sopra citate;qui campioni come Za
netti, Cordoba, Cambiasso dovrebbero spronare anche le nuove leve. Continuando cosi' si rischia di sprofondare e ritornare nell'anominato che ha contraddistinto tanti anni di presidenza Moratti(un marchio che agli ochhi di tanti ci contraddistingue ancora)-.Proprio lui dovrebbe prendere in mano la situazione, e avere il coraggio, al termine di una stagione deludente, di ricostruire una squadra anche a discapito dei grandi campioni datati. La gente passa, la squadra resta(Juve e Milan insegnano).Purtroppo da noi i giocatori piantano le radici e se, ripeto, per anni non abbiamo vinto nulla, e' stato proprio per una condotta societaria atta a difendere anche i campioni del nulla(leggi Vieri, Recoba e altri), oltre ad una mancanza di programmazione.Se Moratti non ha piu' entusiasmo, passi la mano.-Ma soprattutto noi tifosi dobbiamo far sentire la nostra voce, la nostra rabbia, non dobbiamo accontentarci mai. Ricordiamo che gli iuventini ci sbandierano i 27 scudetti e i milanisti
le 7 champions. Forza, grintaaa. Seb-Cerea(VR)
sebastianodeldonno@alice.it
Ma come si fa a metter in campo una squadra del genere? un centrocampo di soli mediani, adattati anche in fascia, è qualcosa di osceno ed improponibile. Poi, caro Boa, mi dovresti spiegare perchè Zanetti debba giocare tutte le partite se poi si distingue solo per i suoi passaggi all'indietro o per il suo presunto coprire Maicon (cosa tutt'altro che vera dato che non è mai scalato dietro la diagonale del brasiliano, così come insegnano nelle scuole calcio). Come al solito lui e il suo compagno di merende "Mr Slow Motion" Cambiasso hanno fatto la differenza...si, ma in negativo. Zero palloni recuperati e, soprattutto, zero gioco. Ma chi, senza Motta, dovrebbe creare qualcosa? Abbiamo venduto il nostro miglior centrocampista per trattenere solo mediani che non sanno nemmeno lanciare verso le punte (dato che il lavoro lo devono fare i difensori). E poi Palombo, la ciliegina sulla torta, che faceva persino la riserva nella Sampdoria, squadra di metà classifica in serie B...Che schifo. E in risposta a tutto questo, Ranieri pensa bene, nonostante lo svantaggio, di levare una punta per mettere chi? Corboba???????? Ma stiamo scherzando???????? Purtroppo no. Il tutto ricordando che Coutinho, essendo troppo forte tecnicamente, è stato ceduto mentre il Mariga, che tra l'altro Mourinho schierò persino in semifinale di Champions League, viene spedito al Parma. Finchè "giornalisti" come te continueranno a dar credito a certi giocatori vedremo l'Inter ritornare nell'abisso di qualche anno fa. Possibile che tutti gli interisti che conosco vedano in Cambiasso e Zanetti giocatori non più all'altezza mentre tu ti ostini a difenderli? Possibile che il signor Ranieri meriti tutta questa fiducia? Dato che difficilmente pubblichi mail che si discostano dal tuo pensiero, non mi aspetto risposta da te. In merito, però, posso garantirti una cosa: io e gli altri ragazzi interisti che, da anni, ci troviamo a seguire le partite della nostra Beneamata abbiamo intenzione di disdire l'abbonamento. Riboldi Stefano
riboldi.stefano@gmail.com