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Infortuni, stadio, Wes, la sconfitta di Bergamo e gli arbitri...

di Andrea Bosio


Caro Andrea parliamo di infortuni. Penso siano decisamente troppi. E ci sono tanti, molto giovani, il che preoccupa. Non mi sembra che altre squadre abbiano tanti infortunati. Ovviamente mi riferisco a quelli muscolari. Prendo un solo esempio: Mudingay appena comincia a giovare si stira, già due volte quest'anno. Per non parlare di Obi, Ranocchia, Alvarez. Mi ricordo di quando Mancini criticò lo staff medico, credo che avesse ragione. Purtroppo la dirigenza non ne prende atto. Ciao.
napg@libero.it
Nelle ultime settimane Il numero degli infortuni sta crescendo ma, penso che anche da questo punto di vista abbiamo vissuto annate peggiori. In più, non mi sembra che le altre squadre siano immuni da un problema di grande attualità e che ha tante cause. A partire da una gestione del calendario internazionale che andrebbe completamente rivista.
BoA


Ciao Andrea,poco fa ho letto una notizia che mi ha fatto molto indignare,la squadra di Torino ha acquistato un'area vicino allo stadio e la cifra astronomica spesa dai gobbi e' stata
di 0,58 centesimi al metro quadro,al comune piemontese evidentemente non e' bastato vendere a prezzo di saldo l'area dove e' stato costruito lo stadium.
Per loro e' stato tutto facile invece l'INTER deve scontrarsi con la nota burocrazia italiana,cosa ne pensi ?
Un saluto a tutti
e sempre forza INTER
mariagrazialoscri@yahoo.it
Penso che fino a quando non verrà ufficializzata una legge nazionale sui nuovi impianti, dovremo sempre fare i conti con leggi comunali che, per definizione, possono mutare da città a città. E quindi creare delle disparità.
BoA

Caro BoA,
e adesso? E adesso che rientrerà Sneijder cosa succederà? Secondo te riuscirà a ritagliarsi un ruolo da titolare nell’Inter? Secondo me è è un grosso problema, secondo te?
Mi piacerebbe tanto sapere cosa ne pensi,
ciao da Corrado.
L’argomento terrà sicuramente banco nelle prossime settimane e devo dire che a oggi è difficile prevedere con certezza ciò che succederà tra l’Inter e il fantasista olandese.
Una cosa è certa: se fino a qualche mese fa Sneijder era considerato il vero fuoriclasse di questa squadra e tutti noi pensavamo che la squadra sarebbe stata modellata anche sulle sue caratteristiche, adesso lo scenario è radicalmente cambiato. Il gruppo ha dimostrato di saper vincere anche senza di lui e l’esplosione del tridente formato da Palacio, Milito e Cassano costringe Wes a una rincorsa impegnativa per tornare a ricoprire il ruolo a lui più congeniale. Toccare gli equilibri, dopo una striscia così lunga di partite convincenti, non è facile e, a dirla tutta, visto anche l’ingaggio particolarmente impegnativo per le casse interiste,  non scommetterei su un futuro a medio-lungo termine di Wes in nerazzurro…
BoA 


Ciao BoA,
premesso che la netta vittoria a Torino contro "Tagliaventus" mi ha fatto godere come non mi capitava dalla stagione 2010, a mio avviso si è ecceduto nei trionfalismi (tifosi, squadra, società, media, ecc.) per un'intera settimana dimostrando una
visione e un'ambizione non esattamente da grande squadra!
A comprova di ciò è arrivata la sconfitta subita domenica a Bergamo dove nonostante le attenuanti: molte assenze, squadra orobica ostica in casa, portiere avversario migliore in campo e rigore contro inventato, si poteva e si doveva fare meglio per dare un segnale di continuità e maturità.
Così non è stato, pazienza, bisogna voltare pagina e subito ripartire... facendo tesoro di questa sconfitta e ricordarsi che i campionati più che negli scontri diretti (dove è facile trovare motivazioni) li si vince avendo regolarità di risultati contro le squadre di minor prestigio.
Troppi complimenti ed esaltazione, per una singola vittoria seppur bellissima e prestigiosa, fanno male se ribaditi per una settimana intera... una squadra del prestigio dell'Inter non si può crogiolare nella vittoria di singola battaglia, ma deve avere l'ambizione di puntare sempre all'obiettivo finale!
FORZA INTER
Filippo


Caro Boa, sicuramente saro' bersagliato da tanti colleghi interisti, ma questa sconfitta con l'Atalanta proprio non la digerisco. E' una situazione  che ho visto e vissuto nei tanti anni bui, e a nulla vale dire che la squadra e' in costruzione, che non siamo partiti per vincere il campionato e fregnacce varie. L'autolesionismo della Beneamata e' scientifico; ma come, vinciamo a Torino, ci qualifichiamo con due turni d'anticipo in Europa League, possiamo pensare solo al campionato con un calendario alla nostra portata?(attenzione non dico che siamo superiori, ma parlo di squadre alla nostra portata), e che facciamo?Nemmeno il tempo di gioire per la vittoria sulla Juve, pronti via; I bianconeri  vincono con 6 reti a Pescara e noi tonfo a Bergamo;certo le assenze, tutto quel che si vuole, ma chi e sceso in campo non erano impiegati di banca reclutati prima della gara. Son sempre nazionali e giocatori navigati. Quello che e' mancato e' stata la rabbia, la convinzione, la voglia di dire no cara Juve, tu alla terza stella non ti avvicini;e invece eccoci qui a 4 punti. Mi dispiace ma per me le vittorie hanno un senso se riferite alla vittoria della competizione per cui partecipi, altrimenti e' tutto vuoto, inutile, come i tanti anni senza scudetti e coppe.(non dimentichiamoli,mai, le negativita' della vita devono servire di sprono, mai sedersi sugli allori del triplete. Sono gia' due anni, forse tre con quast'anno che non vinciamo il campionato, lo scorso anno zeru tituli)).Invece ho gia' sentito anche tanti amici interisti appagati per quello che e' successo a Torino. Se questa e' la mentalita' meglio partecipare a gare di beneficenza.  Seb (uno che e' diventato interista quando la storia del calcio la scrivevamo noi,iuventini e milanisti erano molto lontani.)
sebastianodeldonno@alice.it
Rispondo a Filippo, a Sebastiano e a tutti coloro i quali hanno scritto per esprimere il loro fastidio dopo il passo falso di domenica scorsa. Sono convinto che la squadra non abbia perso contro l’Atalanta per colpa di un ipotetico senso di appagamento “post Torino”. Va infatti  ricordato che: tra le due gare abbiamo superato brillantemente la disagevole trasferta di Belgrado;  la squadra era reduce da dieci vittorie consecutive e i bergamaschi, a loro volta, arrivavano dalla conquista di dieci punti sugli ultimi dodici disponibili. Ciò detto, avete ragione quando sostenete che non dobbiamo sederci sugli allori e che, non fa parte della nostra mentalità pensare che la stagione possa considerarsi positiva dopo la sola vittoria contro la Juve. E questo vale, ovviamente, sia per i calciatori che per i tifosi…
BoA

 


caro Andrea,
sono un tifoso sfegatato interista e condivido in pieno il tuo titolo, mai titolo fu più giusto; Silvestre ha fatto perdere all'inter la partita è stato semplicemente scandaloso spero che in società abbiano già deciso di venderlo. inoltre il mercato di gennaio sarà decisivo per il proseguo della stagione abbiamo bisogno di centrocampisti e difensori.
livio.meta@hotmail.it
Il mio parere sull’argomento lo avete già letto nell’ultimo editoriale…
BoA

 

Chiudiamo questo numero della Posta del BoA con due mail che ci ricordano quanto sia importante tenere sempre gli occhi aperti nei confronti della nostra nemica numero uno: la classe arbitrale italiana... Appuntamento a sabato prossimo!
BoA


Vorrei segnalare che il secondo goal dell’Atalanta è in fuori gioco evidentissimo: possibile che nessuno se ne sia accorto?
Il giocatore che segna è in netto fuori gioco quando viene passato il pallone al compagno sulla destra. Denis non dovrebbe partecipare all’azione e tanto meno segnare sul cross. Non fatevi fuorviare dall’idea che, nel frattempo, la palla passi ad un altro atalantino e quindi inizierebbe un’altra azione perché non è così: Denis trae vantaggio dalla sua precedente posizione di fuori gioco e non rientra mai dietro la linea dei difensori. Non tragga in errore il fatto che al momento dell’ultimo passaggio Denis fosse dietro la linea del pallone; era già in fuori gioco prima che il suo compagno col pallone  superasse la sua posizione.
Sull’azione che ha poi portato al rigore il fuori gioco  se c’è è millimetrico e non lo si può sicuramente apprezzare dalle inquadrature che sono state mostrate, ma occorrerebbe essere perfettamente in linea.
Riguardateli!
Cari saluti.
Roberto da Asti


Ciao Andrea, ho letto attentamente il tuo editoriale e sostanzialmente sono d'accordo con te che la sconfitta di Bergamo è figlia non tanto della poca rabbia agonistica della nostra Inter quanto della stanchezza "fisiologica" dopo l'impegno di Europa League di giovedì e degli infortuni che ci stanno martoriando in serie da dopo la strepitosa vittoria del 3 novembre contro quelli di Torino. La squadra ci ha creduto fino all'ultimo e lo dimostra il fatto che pure Handanovic sia andato in cerca di fortuna in area avversaria, ci sono state alcune decisioni arbitrali che mi hanno destato qualche perplessità e parlo non solo del rigore generosissimo dato agli orobici ma anche alla mancata espulsione di Raimondi, con conseguente rigore, dopo che ha rifilato una gomitata assassina a Palacio in piena area, il quale non si è rotto miracolosamente il setto, e alcune sviste che ci sono costate care, di contro mi è piaciuto moltissimo il Guaro che si sta riprendendo dopo un periodo di appannamento e mi spiace per il suo infortunio, visto che già siamo contati. Speriamo di recuperare qualche pezzo soprattutto dietro e cerchiamo di ripartire nel modo giusto; sono certa che il nostro mister saprà ritrovare il filo dopo che esso si smarrito domenica scorsa: come dici tu, non eravamo fenomeni prima e non siamo brocchi ora, siamo semplicemente una squadra che sta cercando di crescere per tornare ai suoi abituali livelli ed è proprio da queste cadute che ci si può rialzare più forti di prima; rimango poi dell'idea che un posto per la Champions sia alla nostra portata.
Ora e sempre STRAMALA!!!!!!!! Con stima.
Raffaella


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