InterClassifica Show - L'addio in silenzio, la prima profezia e l'infinita guerra tra tribù
Prima settimana di febbraio particolarmente calda in casa Inter: iniziata forse nella maniera peggiore, con quella brutta sconfitta patita allo Juventus Stadium che ha accentuato la crisi di risultati della formazione di Walter Mazzarri, ma poi proseguita con i botti: dalle presentazioni dei nuovi arrivi, culminate con la sfarzosa e scintillante première di Hernanes, fino all’annuncio più clamoroso, anche se fino a un certo punto: quello della separazione, dopo oltre 10 anni di operato tra tanti alti e altrettanti bassi, tra l’Inter e Marco Branca. Il pepe non manca, e allora allacciatevi le cinture: si parte per una nuova, strepitosa, hiiit paradeee!!!
10 – RIVINCITA (Marracash feat. Giusy Ferreri). Canta: GIORGIO SQUINZI
Dopo essersi goduto le Final Eight della Coppa Italia di pallacanestro, il patron del Sassuolo si reca a San Siro, in quello che auspica essere il suo teatro dei sogni. Si è presentato alla Serie A dichiarando apertamente di aspettare la gara con l’Inter al Meazza e sognare lo sgambetto ai nerazzurri. Questa sera, poi, questa gara assumerà per lui un doppio valore, visto che, oltre a vendicare l’umiliante 0-7 patito all’andata, cercherà anche di risollevarsi per il dispiacere che i neroverdi hanno regalato al Milan, squadra della quale Squinzi è tifosissimo, nell’ultima giornata di andata.
“Non odiare me, odia lo specchio, odia te stesso, porta rispetto…”
9 – KILLER QUEEN (Queen). Canta: LA JUVENTUS
Non c’è stato nulla da fare: la legge dello Juventus Stadium, mai come quest’anno, si abbatte implacabile sulla testa di qualunque avversario le capiti a tiro, almeno per quel che riguarda il campionato italiano. Anche l’Inter ha pagato un dazio pesante, rimediando tre reti di cui due a stretto giro di posta ad inizio ripresa, uscendo dal guscio solo in un coraggioso quanto inutile finale di partita. In un campionato sin qui micidiale per la formazione di Antonio Conte, il rendimento interno è da rullo compressore. Nemmeno le briciole agli avversari, che non hanno un Cristiano Ronaldo o un Umut Bulut a cui appellarsi…
“Gunpowder, gelatine, dynamite with a laserbeam, guaranteed to blow your mind…”
8 – STARMAN (David Bowie). Canta: NEMANJA VIDIC
Il primo grande acquisto di giugno sembra avere un nome e cognome già scritti. Ancora di più dopo l’annuncio del diretto interessato dei giorni scorsi, allorché ha dato per certo il suo addio al Manchester United per provare nuove esperienze fuori dall’Inghilterra. A giugno la colonna difensiva dei Red Devils, salvo cataclismi, dovrebbe approdare all’Inter, una nuova frontiera per il giocatore serbo. Che a dispetto della carta d’identità e dei passati problemi fisici, è garanzia di qualità oltre che di esperienza per il reparto arretrato nerazzurro. Oltre, naturalmente, a rappresentare un ottimo volano sul piano del marketing per Erick Thohir. L’attesa per lo sbarco sul nuovo pianeta è già alta…
“ There’s a starman waiting in the sky, he’d like to come and meet us, but he thinks he’d blow our minds…”
7 – ONE OF US (Joan Osborne). Canta: JOSE’ MOURINHO
Continuano i proclami da tifoso nerazzurro dell’attuale allenatore del Chelsea. Che dalle pagine della Gazzetta dello Sport ha auspicato fiducia verso Walter Mazzarri e verso la nuova dirigenza, mentre non ha esitato a definire Inter-Barcellona 3-1 la partita più bella degli ultimi 50 anni (scatenando immediatamente la replica di Adriano Galliani). Un passato decisamente incancellabile, per lui e per chiunque abbia vissuto la sua epoca nerazzurra.
“Just a slob like one of us, just a stranger on the bus, trying to make his way home…”
6 – ARGENTINA (Francesco Guccini). Canta: RUBEN BOTTA
Il nuovo rinforzo dell’Inter è l’ennesimo rappresentante della colonia argentina nerazzurra. Ruben Botta, sei mesi di calvario e impatto importante nel momento in cui Walter Mazzarri ha deciso di concedergli spazio, si presenta come nuovo giocatore dell’Inter e non può fare a meno di ringraziare, oltre alla società, anche i suoi connazionali che lo hanno aiutato ad inserirsi ottimamente nel nuovo contesto. Spirito di un gruppo ormai consolidato, del quale si dicono tante cose, non sempre bellissime, ma che innegabilmente ha scritto alcune delle pagine più importanti dell’Inter degli ultimi anni.
“Perché io ci ho già vissuto in Argentina, chissà come mi chiamavo in Argentina e che vita facevo in Argentina?”.
5 – PERCHE’ NON DIRLO? (Soerba). Canta: DANILO D’AMBROSIO
Una prima da giocatore dell’Inter con nota polemica verso il Torino e il clima che si era creato in casa granata intorno a lui nelle ultime settimane. Danilo D’Ambrosio si presenta da nuovo nerazzurro e torna con una punta d’amaro al suo addio al Toro, non risparmiando soprattutto Giampiero Ventura, il suo ex allenatore, che dopo la sua partenza ha parlato di una rinuncia alla fascia di capitano quando a lui, ipse dixit, il tecnico granata avrebbe detto ben altro. Non è stato un addio idilliaco, forse però Danilo fa bene a sottolineare che ci sarebbe voluta una maggiore chiarezza…
“Perché non dire che chi sottovaluta è presuntuoso, e chi sopravvaluta le persone spesso si sente a disagio…”.
4 – L’ULTIMA RISPOSTA (Subsonica). Canta: PIERO AUSILIO
Giustamente entusiasta per l’arrivo di Hernanes, primo acquisto di un certo spessore dell’era di Erick Thohir, il direttore sportivo nerazzurro abbassa la visiera dell’elmo e parte al contrattacco rivendicando le sue ragioni e quelle del suo club. Ribadendo che il Profeta era obiettivo di lungo corso al quale si dovette rinunciare a malincuore qualche anno fa; soprattutto sottolineando che questa squadra, che nell’ultimo decennio ha vinto più di tutti, non può essere diventato di colpo un club incapace di programmare. Proclami importanti, che se fossero stati partoriti da altre parti avrebbero strappato titoloni sui giornali ma che qui è passata quasi sottotraccia, ma del resto ci siamo abituati… Fa bene comunque Ausilio a rimarcare le ragioni del club, specie adesso che è destinato a ricoprire un ruolo più importante nel club.
“Via da chi rinuncia e non ti lascia tentare, via da chi ti infanga e non rinuncia a mentire…”
3 – FUTURA (Lucio Dalla). Canta: MARCO FASSONE
“Hernanes? Non è che un anticipo”. Così il direttore generale dell’Inter ha definito l’acquisto del brasiliano. Un anticipo dell’Inter che sarà, di un’Inter che intende tornare a essere protagonista nei prossimi anni e magari già in questa ultima parte di stagione. Un’Inter che comunque sta pianificando il proprio futuro e lo sta facendo partendo da una certezza, ovvero Walter Mazzarri, blindato dal manager interista in quanto “punto di partenza e punto fermo”. L’Inter pare avere bene in mente il cammino da intraprendere, le ultime mosse hanno aumentato in tal senso anche la fiducia dei tifosi.
“Aspettiamo che ritorni la luce, di sentire una voce, aspettiamo senza avere paura, domani…”
2 – PROPHECY (Gary Numan). Canta: HERNANES
Una presentazione in grande stile come in casa Inter non se ne vivevano da tempo immemore (a proposito: complimenti all’organizzazione), coi tifosi a bloccare Corso Venezia a Milano aspettando l’arrivo di Hernanes. Cornice e atmosfera degni davvero del valore del giocatore pronto questa sera a scendere in campo per la sua prima da neo-interista, alle quali lui ha voluto aggiungere quel tocco in più, nel momento in cui ha dichiarato che le cose che gli piacciono di più dell’Inter sono “il non essere mai stata in B e mai coinvolta negli scandali”. Immediata la reazione, anche spropositata, di certe tifoserie avverse (e non solo), ma ancora più forte è stata la scarica di adrenalina che l’ambiente nerazzurro ha ricevuto. La prima profezia è arrivata a parole, adesso attendiamo quelle sul campo.
“And now you realise, I am the truth, and I believed, amen”.
E ora, eccoci al momento tanto atteso, quello della posizione numero uno:
1 – THE SOUND OF SILENCE (Paul Simon & Art Garfunkel). Canta: MARCO BRANCA
La sua assenza alle presentazioni dei nuovi acquisti di gennaio non ha rappresentato che l’ultimo capitolo di una storia dal finale già scritto. Da ieri mattina, Marco Branca non è più il direttore tecnico dell’Inter: si è chiusa così un’avventura durata poco più di 10 anni, contraddistinta da grandi colpi e fiaschi clamorosi, elogi e roventi polemiche, con le ultime che nei tempi più recenti hanno preso decisamente il sopravvento, con una tifoseria che lo ha messo all’indice per le ultime campagne acquisti. E Branca, per salutare, ha scelto la strada del silenzio, dell’assenza: su di lui pendono accuse e critiche, ma la storia dell’Inter degli ultimi anni, storia di vittorie e di soddisfazioni, porta innegabilmente anche la sua firma.
“In restless dreams I walked alone, narrow streets of cobblestone…”
BONUS TRACK – TWO TRIBES (Frankie Goes to Hollywood). Cantano: I TIFOSI DI INTER E JUVENTUS
Non c’è niente da fare nemmeno qui: tra la Milano nerazzurra e la Torino bianconera c’è una distanza ben più ampia dei nemmeno 200 chilometri sulla cartina, due mondi destinati a non collimare mai. Gli ultimi fatti anche legati al mercato hanno forse accentuato questa distanza, che riguarda solo le tifoserie almeno stando alle parole dei dirigenti dei due club, e con le sue parole Hernanes altro non ha fatto che accendere l’ennesima miccia, con la chat via Twitter organizzata dal club nerazzurro infarcita di provocazioni di ogni tipo. Una storia che, forse, non cambierà mai…
“When two tribes go to war, a point is all that you can score, score no more, score no more…”