Lettere al Direttore - Lo stile dell'Inter, l'idea assurda Lavezzi e i fichi secchi
"Carissima Redazione,
vi scrivo per condividere con voi la mia gioia e l'orgoglio che ancora una volta provo per il nostro (ormai ex presidente) Moratti, leggendo il Vs. articolo odierno riguardante il "socio di minoranza Moratti", la "curiosità" potrebbe quasi passare inosservata, e mi riferisco a questo estratto dell'articolo: ''Curiosità: l’ex presidente può opporsi a sponsorizzazioni con aziende operanti nei settori delle armi, delle scommesse, del gioco d’azzardo e dei cibi geneticamente modificati''. Conosco da tempo il pensiero di Moratti su questi argomenti e sono molto orgoglioso di lui, in un mondo che va in rovina per colpa del vile Dio Denaro, con i nostri governanti che hanno reso lecito il gioco d'azzardo e le scommesse portando numerose famiglie alla rovina, e con un mercato delle armi che non conosce confini e che distrugge intere popolazioni, un piccolo granello di sabbia come la decisione del nostro caro presidente (per me rimarrà sempre "il Presidente") mi fa' enormemente inorgoglire e accresce sempre di più l'infinita stima nei confronti dell'unico vero signore del calcio. Grazie Presidente per tutto ciò che sei e per tutto ciò che hai fatto e che farai per la nostra Inter, con la speranza che anche tutti i tuoi successori a venire continuino a percorrere la strada da te intrapresa dimostrando che cos'è il vero "Stile", chiamatelo Stile Inter o come volete, di sicuro lo "Stile" di molti altri che sbandierano ai quattro venti il loro "Stile" avrebbero moltissimo da imparare. Grazie ancora".
Mario
Concordo pienamente. Moratti ha dimostrato che prima dei soldi c'è l'immagine di un club che vuole trasmettere innanzitutto volari positivi, considerando il ruolo che ricopre nel mondo nei confronti dei giovani tifosi. Giusto non perdere mai di vista quanto la gente, per natura, abbia bisogno di credere in qualcosa di buono che non venga annacquato dal business. L'Inter è questo: un simbolo per molte persone.
"Salve redazione
scrivo per commentare le tristi notizie che arrivano dal mercato...
LAVEZZI... ora ce qualcuno che mi può spiegare a che ci serve?????????????!!!!!!!!!!!!!! per 90 minuti noi creiamo azioni dal gol, ma ci manca chi la butta dentro......!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Non un'altra seconda punta!!!!!!!! E per lo piu per un costo di 25-30 milioni!!! O magari per Handanovic!!!!!! Diamo uno che i gol non ce li fa prendere, e prendiamo uno che i gol non li fa??? A fine anno quale può essere il risultato??? Piu gol presi e meno fatti???? Ma anche i giornalisti che danno queste idee... Non riflettono?? Scrivi fantacalcio?? Allora scrivi che arriva Messi... almeno fa bella figura ,che dire che arriva qualcuno che nn serve a un emerito caxxo e Lavezzi e Palacio...sono simili.....ma Palacio fa anche gol oltre a farlo fare... quindi non c'è confronto... e di avere il nome Lavezzi che poi non ci serve a un caxxo e ci porta via soldi, per uno che ci serve come FALCAO, CAVANI, SUAREZ, Lewandowski ecc ecc... NO altre secondo punte!!!... Solo prime punte servono adesso....!!! e con una di queste 4 punte sicuramente facciamo il salto di qualità, ci garantiamo minimo 30 gol a stagione in piu di quelli che già la squadra fa, con risultato di un posto in Champions sicuro..... costano tanto??? Ma se alla fine serve, e adesso non bisogna comprare 10 giocatori ma solo uno con i controcazzi che butti questa palla dentro la rete, poi a giugno si vedrà il resto della squadra... Ma 40 milioni per una punta piu qualche giocatore che non ci serve, una di queste 4 punte da me scritte la possiamo prendere... Ma Handanovic nn si tocca finché Bardi non conferma il suo probabile futuro".
Matteo
Non credo che lo scenario di cui ti preoccupi possa realizzarsi. L'idea di uno scambio Handanovic-Lavezzi è fantacalcio, così come è molto difficile che l'Inter voglia puntare sull'ex Napoli per questioni economiche (guadagna troppo e i lcartellino non sarebbe a buon mercato), sia per questioni tecniche, avendo in rosa già Palacio e Alvarez che sanno agire da seconde punte. Come dici tu, serve un attaccante centrale ma i nomi che hai fatto non sono alla portata in questo momento. Costerebbero troppo. Più accessibile magari uno Dzeko se lo stesso chiedesse la cessione al City, o un Osvaldo che non si trova bene al Southampton. E sarebbero comunque ottimi innesti.
"Direi di smetterla di recriminare ogni domenica sui punti persi come occasioni mancate. Ma occasioni di cosa? Questa squadra è oggettivamente costruita male, con troppe mancanze. In attacco si è deciso di puntare ancora su un Milito imbarazzante: si sapeva che è tutto rotto, perché tenerlo? A centrocampo non si può prescindere da Cambiasso: e questo la dice lunga sul cosa siamo. Abbiamo un grande Alvarez. ma è tutto lì. Guarin è imbarazzante: appena lo rimetti a centrocampo, cioè là dove dovrebbe giocare, dimostra di essere inadeguato al grande calcio: un giocatore che ha grandi spunti personali, ma sbaglia un numero imbarazzante di passaggi e perde palle pericolose, non avendo un minimo di razionalità: tutto istinto e niente testa. Abbiamo due ottimi esterni, ma non un ricambio adeguato (basta Zanetti, per favore). E due giovani come Belfodil e Kovacic, sono troppo ai margini. Mazzarri fa quel che può, si dice; ma siamo sicuri che non sia contento di dover gestire la penuria, per non essere in grado di gestire l'abbondanza? Un minimo di spregiudicatezza tattica in più non guasterebbe; questa storia di Guarin in appoggio ad una sola punta (che non è un centravanti), fa ormai acqua. Lanci Belfodil, gli dia la chance di qualche partita dall'inizio; altrimenti ci dica perché l'ha voluto, in estate, al posto di Cassano. Mi pare che il buon Mazzarri qualche responsabilità per un modulo troppo asfittico debba prendersela, eccome".
Daniela
Si può essere d'accordo in toto o solo in parte sulla tua disamina. Io lo sono ma preferisco mantenere una posizione meno estrema. Se Mazzarri ha scelto questo modulo è perché lo pratica da anni e lo conosce a memoria. Un punto di forza, ma anche un limite quando gli avversari mangiano la foglia. Il modo per mantenersi superiori è correre per 90 minuti e se ciò non avviene si vedono partite come quella di domenica contro la Sampdoria. Guarin in appoggio alla punta non piace neanche a me, ma se il colombiano non rispetta le consegne quando gioca a centrocampo non può essere piazzato nel suo ruolo naturale, perché mette in difficoltà i compagni e sacrifica l'equilibrio. Belfodil più che una scelta di Mazzarri è stata un'opportunità di bilancio per la società. Ma sul campo l'allenatore non ha ancora individuato il suo ruolo ideale e non può permettersi di aspettarlo. Lo ha detto dopo il pareggio di Bologna: se non ci fossero obiettivi di classifica farebbe giocare tutti i giovani aa costo di prendere le sberle. ma siccome gli è stato chiesto di ottenere un piazzamento europeo importante, deve basarsi sulle proprie certezze. In attacco, evidentemente, non ha che il solo Palacio e benché il reparto, numeri alla mano, sia quello più prolifico della serie A (pesano però i 7 gol aa Reggio Emilia), è evidente come molti punti siano stati persi per strada a causa della mancanza di un bomber di primo livello. Kovacic ha lo stesso problema di Guarin: tatticamente non può agire a centrocampo perché non fa bene la fase difensiva, né può fare la seconda punta finché non migliora in fase di conclusione. Il succo del discorso, comunque, è che se Mazzarri fa certe scelte è perché lavora tutta la settimana con i giocatori e sa bene cosa gli possono dare. Poi, naturalmente, anche lui commette errori di valutazione.
"Mi dispiace dire sempre le stesse cose, ma mi sa che siamo tornati all'anno scorso, le partite si devono giocare con due punte, se non ce ne sono che vada in campo un giovane, la difesa deve avere più copertura dei centrocampisti, specialmente se si gioca a tre, poi devo dire che Campagnaro non mi sembra che stia giocando come le prime partite, Guarin deve imparare a essere più disciplinato e ascoltare il mister, poi non parlate per favore di mercato che è dall'anno scorso che si sentono solo voci, oggi si compra quello domani quell'altro ma non ci prendete in giro. Poi una nota stonata la voglio dedicare al mister mi dispiace perché se fino a ieri aveva fatto bene ora si sta cullando perché le partite le devi sapere leggere subito, senza attenuanti che manca questo o quello, poi i vari Belfodil, Taider, Mudingayi, Kuzmanovic,ecc. non mi sembrano superiori a Benassi, Duncan, Mbaye, Longo, Forte ecc. ecc. Spero che il nuovo che verrà sappia valutare e se vuole che le cose si mettano a posto faccia ritornare Oriali e Leonardo e compri giocatori che hanno voglia di giocare e non si placano arrivando all'INTER".
Gregorio
Se Mazzarri potesse giocherebbe con due punte, ma al momento il centrocampo non assicura equilibrio e faticherebbe a sostenerle. In pratica, c'è il rischio che con un Milito in più si debba rinunciare ad Alvarez per non far soffrire il reparto mediano. Se si parla di mercato in questo periodo è perché, finalmente, c'è una proprietà che ha la forza economica per concretizzare le voci, poi da qui a prendere tutti ce ne passa, eccome. Il discorso dei giovani è il solito: se non sono all'Inter in questo momento è perché Mazzarri aveva bisogno di giocatori pronti, gli è stato chiesto di raggiungere determinati obiettivi e non di sperimentare. Altrimenti anche Kopvacic e Belfodil troverebbero più spazio. Contro la Sampdoria anche Mazzarri ha commesso degli errori, ma non accampa di certo scuse. L'ha definita la peggior partita di questa stagione, mi sembra un'ammissione di responsabilità. Però ha ragione sul fatto che servano investimenti per arrivare a certi livelli, non si può cavare il sangue dalle rape ogni domenica. Oriali difficilmente tornerà, più chance per Leonardo ma solo da giugno.
"Spero davvero tanto che le parole di Thohir sulla Cantera nerazzurra rimangano scolpite nel marmo. Purtroppo Mazzarri non è l'allenatore giusto per far crescere i nostri ragazzi, vedi Kovacic, ma anche i costosi Belfodil e Icardi. Titolari con il binocolo. Mi auguro davvero che Tassi e Bonazzoli (i due più grandi almeno adesso) non vengano sacrificati sull'altare dello "straniero a tutti i costi". Già aver da giocarsi un Donati all'esterno destro (svenduto per 3 milioni) sarebbe oro colato...".
Claudio
Thohir crede molto nel settore giovanile, e non lo dice solo perché 'fa figo'. Fa parte della sua cultura dare fiducia ai giovani e sa quanto bene abbia lavorato in questi anni il vivaio nerazzurro. Però è consapevole anche del fatto che se vuoi vincere non puoi fidarti solo degli under, ma devi puntare anche sull'esperienza. Credo tuttavia che nella rosa della prossima stagione ci sarà qualche ragazzo in più. Mazzarri, come ho risposto ad altri lettori, è uno che bada al sodo. Gli è stato chiesto di raggiungere un determinato obiettivo e lui usa le armi che ritiene più efficaci. Non ha molto tempo per svezzare i ragazzi, ma se uno gli dà garanzie lo fa giocare a prescindere dalla carta d'identità. Juan e Taider sono praticamente titolari fissi, se Icardi non avesse avuto tanti problemi fisici forse anche lui avrebbe giocato più spesso.
"Il lamento di Mazzari può essere anche condiviso in parte, ma con un po' di modestia dovrebbe pure riconoscere che lamentandosi delle mancate ripartenze nel secondo tempo e aspettare 5 minuti alla fine della partita per inserire una seconda punta ma..., allora ad un tifoso qualche dubbio su di lui può venire.
Del resto, a sua scusante, bisogna anche dire che il materiale che ha in mano é sotto gli occhi di tutti e come si sa "i matrimoni con solo fichi secchi non riescono bene", quindi un pari con la Samp ci può anche stare.
Un'ultima osservazione per gli intenditori che criticano Cambiasso: speriamo che resista così almeno un po' di forforo in mezzo al campo ci rimane".
Domenico
Mazzarri ha le sue responsabilità, haa fatto delle scelte nella ripresa sperando che consentissero alla squadra di mantenersi più alta e non subire così la pressione della Sampdoria. Se non ci sono state ripartenze è perché i giocatori avevano esaurito la benzina. Su Cambiasso concordo: serve un'alternativa, non possiamo sperare che duri tutta la stagione...
"Buongiorno, a questo punto del girone di andata penso si possa tirare una prima somma sulla squadra. Veramente scarsa, ha buttato via una valanga di punti,per l'incapacità della maggior parte di quelli che vanno in campo e Mazzarri non è Dio e più di tanto non può fare. Si è arrivati a vedere un quarantenne in campo e ciò significa che quelli in età di giocare sono peggio di lui. Fa male al cuore vedere la squadra che solo tre anni fa ha vinto tutto, grazie a Mancini che l'ha formata e Mourinho che l'ha portata a compimento, distrutta, cominciando ad allontanare i brasiliani perchè guadagnavano troppo, ma non gli argentini che guadagnano di più, vero? E coloro che hanno fatto ciò, sono ancora lì in società, non si sono mai preoccupati di gestire l'Inter come un azienda che possa camminare con le sue gambe, hanno perso sponsor e fatturato,ancora ricevono i peana dei leccapiedi. Thohir comincerà a rendersi conto dove è capitato e spero che nel più breve tempo possibile cominci ad allontanare chi è responsabile dello sfascio. L'Inter è dei tifosi e non dei presidenti che decidono di spendere i loro soldi per divertirsi nel calcio, invece che in barche, case, donne e così via. Speriamo che Thohir la faccia veramente diventare un'azienda seria e leader,in modo che,se mai se ne andrà,non capiti un altro che metta soldi finchè li ha e poi se finiscono faccia finire anche la squadra...".
Antonio
Tipica mail catastrofista. Credo che sia troppo presto per tirare le somme, non è neanche terminato il girone d'andata. Eppure l'Inter è sempre al quarto posto, mal che vada a 4 punti dal Napoli terzo. Con prospettive, a gennaio, di migliorare la rosa. Perché Thohir dovrebbe pentirsi? Se ha preso una società con un bilancio non certo entusiasmante come l'Inter significa che sa dov'è capitato, che la sfida gli piace. E non mancano le intenzioni positive di rendere questa società un'azienda importante anche dal punto di vista finanziario. L'Inter è dei tifosi, è vero, ma a decidere non possono essere loro, ma una dirigenza che si spera ascolti approfonditamente gli umori dei sostenitori e cerchi di accontentarli. Sui brasiliani, mi tocca correggerti: non è stata una questione solo economica. Si fossero comportati in modo professionale sempre, forse non sarebbero partiti. Se gli argentini sono ancora lì è perché sono professionisti serissimi a prescindere dallo stipendio. Solo chi lavora tutti i giorni ad Appiano Gentile sa come stanno davvero le cose.