Lettere al Direttore - Pessimismo vs. realismo. E Ranocchia non è all'altezza
"Ho visto molti commenti critici e negativi dopo l'apparente disfatta nella partita con la Roma. Io non voglio fare il tifoso che chiude gli occhi e non vede i problemi, ma mi sembra di essere molto obiettivo e sportivo e quando c'è stato da criticare come lo scorso anno l'ho anche fatto. Ritengo che la Roma sia una grande squadra e che in questo momento esprima un gran gioco ma la sconfitta di ieri sera oltre al gran gioco della roma penso sia frutto di due-tre episodi che se giravano nel senso giusto non dico avremmo vinto ma ci tenevano in partita ancora un pò. Vengo al dunque: il primo gol viene mentre stavamo esercitando un buon controllo e avevamo avuto un'occasione con Taider ma l'errore di Ranocchia ci ha condannati a subire il gol. Poi c'è stata un'ottima reazione culminata con il palo di Guarin (se fa gol la partita ritorna in parità). Poi sulla pressione il doppio errore di Jesus che si spinge avanti e perde palla e posizione e dell'arbitro che assegna un rigore inesistente e ci condanna al 2-0. Bene qui la partita è finita perchè sotto di due contro questa Roma non si rimonta. Bene se quei due errori e il palo non ci fossero stati staremmo a commentare un'altra gara di una buona inter. Comunque non siamo da scudetto ma da 3°4° posto si. Forza Inter".
Gino
"Gentile Redazione,
Voglio porgere il solito saluto ed il solito ringraziamento per lo spazio che quotidianamente ci date.
Coglierei l'occasione per fare una riflessione sulla partita di sabato. Io penso che non eravamo da scudetto venerdì sera e non siamo diventati da serie B sabato sera.
Riflettendo sulla partita si evince che Campagnaro e il rigenerato Jonathan sono state assenze determinanti per il risultato. Del resto giocavamo contro la Roma che va forte e, storicamente, si gasa quando viene a San Siro.
Non voglio fare il vittimismo sugli errori arbitrali (anche se c'erano, ci sono e ci saranno).
Quindi, dimentichiamo la Roma in fretta e ricaliamoci nel campionato. L'obbiettivo è sempre lo stesso: onorare la maglia!
Forza Inter!".
Vito
Concordo anch'io su queste letture del match. Alla fine il risultato tradisce un predominio che non c'è mai stato, Roma molto più cinica e Inter anche sfortunata oltre i propri (chiari) demeriti. Lo stesso Mazzarri, rispondendo a una mia domanda in conferenza stampa, ha ribadito che gli episodi hanno girato male e sarebbe stata così anche se si fosse giocato fino a notte fonda. Però è evidente che la squadra nerazzurra abbia commesso degli errori, agevolando gli episodi sfavorevoli. Su questi bisogna lavorare molto e l'allenatore è stato il primo a sottolinearlo a caldo.
"Già immagino il solito ben informato, con la solita manfrina che recita: "Non eravamo campioni prima, non siamo brocchi adesso". Il classico modo per mettere a tacere in modo ipocrita, chiunque tenti una disamina onesta. La solita mezza misura per nascondere i cialtroni. Non parlo più dei soliti equivoci che da anni l'Inter si porta dietro e che regolarmente vanificano gli sforzi di una intera squadra, con atteggiamenti e giocate che nemmeno in serie C sarebbero tollerate.
Mi auguro invece che non succeda la solita svista degli incompetenti di turno, che mettendo in risalto l'assenza di Campagnaro, finiranno per crocifiggere il povero Rolando che è stato uno dei migliori, giusto per salvare ancora una volta il culo all'incompetente, brocco, incapace e dannoso Ranocchia. Uno scandalo che nessuno lo metta in panchina a vita.
Mazzarri sta facendo il massimo, ma con questi mezzi calciatori, è impossibile andare lontano. Tohir, ti scongiuro, fai piazza pulita di questi succhiasoldi inutili".
Vittorio
Vero che Mazzarri stia facendo il massimo, vero che la rosa non sia all'altezza delle prime della classe, ma questo non significa che non si possa fare bene. Senza lo 0-3 contro la Roma saremmo tutti a riempirci ancora la bocca di complimenti, alcuni convinti altri più frenati. Sarebbe sbagliato focalizzarsi solo su una sconfitta che comunque è stata abbastanza casuale al di là della bella prestazione della Roma. Gli episodi hanno condannato i nerazzurri, così come è vero che Ranocchia sia incappato in una serata pessima. Però va aggiunto che prima di sabato scorso le sue prestazioni erano state all'altezza delle aspettative, merito sia suo che di Campagnaro, una sorta di scudiero per lui e Juan Jesus. Personalmente ritengo Ranocchia uno dei migliori difensori italiani, deve ancora crescere dal punto di vista della personalità in modo da reagire anche agli errori. E lo dico dopo avergli dato un 4 in pagella.
"Dobbiamo renderci conto che nonostante taluni cambiamenti, in effetti nulla è cambiato. La Roma ha gioco e dei giocatori di tecnica superiore alla nostra. Mazzarri è già sette punti indietro in sette partite. Questa è la realtà ed a Natale saranno ancora di più. Ha preso goal da tutte le più forti ed ha sempre schierato una squadra a tutela della difesa. In sette partite ha spompato già due giocatori. L'Inter compra giocatori che gli allenatori tengono in panchina e non si trova mai un gioco. Spero che chi acquista abbia capacità di organizzazione societaria. Dobbiamo credere a ciò non a chi ha portato l'Inter ad essere squadra materasso".
Carlo
"Non mi sono mai illuso e la partita INTER-ROMA ha reso chiarezza sulla pochezza DELLA QUALITA di questa squadra.
MAZZARRI insegna l'A-B-C e si vede che siamo rimasti li, l'unico che sa tutto l'ALFABETO è il PORTIERE, QUALCUNO arriva alla PENULTIMA lettera il resto tutti dietro la LAVAGNA.
Povero MAZZARRI".
Mario
Anche in questi due casi prevale il pessimismo. Fino a venerdì l'Inter era una bella squadra, quadrata, aggressiva e cinica. Ora è sopravvalutata e arriverà lontana dai primi posti. Serve equilibrio in tutti i giudizi, maa soprattutto bisogna rinfrescare la memoria: nessuno ha promesso lo scudetto, l'obiettivo è tornare in alto riscattando la scorsa stagione. Poi, tutto quello che verrà in più sarà ben accetto. Io finora sono soddisfatto, per quanto deluso dall'esito di Inter-Roma. Aspetterei Natale prima di fare bilanci, la situazione oggi non mi sembra così drammatica.
"Ciao, mi collego all'editoriale di Emanuele (Due settimane di agonia) che condivido pienamente, facendo alcune considerazioni nel post "asfaltata" della Roma:
- l'Inter dell'anno scorso non è (purtroppo) sparita, senza Campagnaro (che possiamo definire il nostro "Higuain"), sotto pressione, riemergono le vecchie paure, le amnesie proprie della gestione Stramaccioni, il lavoro a livello psicologico di Mazzarri deve assolutamente intensificarsi;
- capisco poco le critiche alla difesa; Ranocchia probabilmente non era in serata, Juan è stato alla fine l'unico a tenere minimamente Gervinho, Rolando è un discreto difensore, ma sono mancati i centrocampisti a mio parere; ci sta che Juan spinga in avanti e che (conoscendolo) faccia un errore ma dietro ci deve essere copertura quando i difensori avanzano;
- perchè il dualismo Taider/Kovacic mentre Cambiasso è intoccabile? Lo sappiamo, è un gran combattente, ma è lento e se osserviamo attentamente le partita vediamo che ha perso diversi palloni, è giusto a mio parere prendere in considerazione il fatto di poterlo sostituire;
- il 5-3-2 è stata la forza della squadra fino ad ora, con la consapevolezza che era uno dei nostri punti di forza; ora però anche gli avversari hanno capito come e con chi giochiamo...".
Marco
Sul 5-3-2 o 3-5-2 non c'è molto da dire, Mazzarri non lo cambia neanche sotto tortura. Crede in questo modulo e finché i suoi giocatori non lo sapranno a memoria insisterà. Contro la Roma a tratti si è vista l'Inter della scorsa stagione, soprattutto dopo lo svantaggio, perché dietro ha concesso troppo in contropiede. Colpa dei difensori ma, come dici tu, anche dei centrocampisti che non hanno fatto filtro a dovere. Tutti, a parte Guarin, hanno giocato al di sotto delle loro potenzialità. Non solo Cambiasso, visto che lo stesso Taider ha giocato male pur avendo 12 anni in meno ed essendo, in teoria, più atletico dell'argentino. La mia speranza comunque è che alla lunga la squadra non soffra troppo la dipendenza da Campagnaro. Sarebbe un guaio.
"Juve-Milan: 30 secondi e rossoneri in vantaggio con rete di Muntari in fuorigioco di 40cm. Noi dovremmo fonderci con un club che gode da decenni di sfacciati aiuti arbitrali? Dopo i 4 punti omaggio dati alla juve a danno di Chievo e Torino,avevo in testa una teoria. Che Juve-Milan avrebbe visto prevalere i rossoneri grazie ad una ingiustizia. Come nel match di ritorno della scorsa stagione, che aveva visto vincere i boys di Allegri con un rigore inventato.Magari il finale sarà del tutto diverso, intanto partenza in discesa per i cugini,come in Juve-Inter 1-3 con rete irregolare dopo solo 80 secondi. Milan in Champions significherebbe Inter derubata".
Renato
Non credo ci sia il rischio di unirsi all'altra squadra di Milano. Si è montato un caso inutile su questa vicenda, la realtà neanche si avvicina a una simile ipotesi. Possiamo stare tranquilli, se il Milan non torna in serie B anche l'anno prossimo ci sarà il derby, sempre a San Siro.
"Gentile Redazione,
complimenti per il migliore sito che parla della nostra Inter.
La sconfitta con la Roma ci riporta con i piedi per terra per renderci conto della nostra reale dimensione; purtroppo quest’anno lotteremo al massimo per un posto in Europa League, con qualche innesto a gennaio si potrà puntare al terzo posto (magari!), troppa è la differenza tra noi e la Juve, Roma e Napoli.
Non che io mi fossi illuso dopo la campagna acquisti di quest’anno ma, a leggere i commenti di alcuni tifosi, dopo le prime partite sembrava quasi che si poteva puntare in alto anche se, questo bisogna dirlo, è ancora troppo presto per esprimere dei giudizi perché il campionato è appena iniziato e tutto può succedere.
Complimenti a Mazzarri che sta svolgendo un lavoro egregio e che ha trasmesso fiducia alla squadra ma non è che con “l’iniezione di fiducia” si aumenta il tasso tecnico di una squadra e si diventa campioni questa cosa può andare bene per qualche partita ma alla fine i valori vengono fuori quindi se un giocatore modesto è modesto rimane (vedi Jonathan, Pereira, ..). Io, però, andrei un po’ controcorrente su Mazzarri e precisamente sul modulo, con la difesa a tre si ha un giocatore in meno a centrocampo perché in realtà i due esterni dei 5 a centrocampo sono, come si chiamavano una volta, dei terzini, il centrocampo è invece il reparto che ha più bisogno di innesti di qualità e di… centrocampisti.
A mio parere Mazzarri dovrebbe passare alla difesa a quattro ed è inutile evidenziare che se nessuna e sottolineo nessuna grande big europea gioca con la difesa a tre un motivo ci deve essere (ma tanto in Europa noi non giochiamo!!)
Purtroppo i giocatori che abbiamo sono questi speriamo che con la sosta si recuperino energie fisiche e mentali per cercare di non perdere troppo terreno dalla vetta ed arrivare a gennaio non troppo distanti dai primi sperando che qualcuno a gennaio ci faccia qualche regalo…
Grazie ancora per la possibilità che date ai tifosi di esprimere il nostro parere".
Daniele
La qualità è sempre gradita, anche se Mazzarri punta molto sull'agonismo e sull'equilibrio tattico. Come scritto sopra, è improbabile che decida di cambiare modulo. Poi, a mio avviso non è una questione di difesa a tre o a quattro: se una squadra trova la sua identità e gioca all'unisono, non può che fare bene. E se a gennaio arrivassero dei bravi giocatori non ci dispereremmo mica, anche se non prevedo grossi colpi, piuttosto 'perfezionamenti' della rosa.