Stelle sul campo - L'aquila Olympia vs. Lotito. Allo Stadium un ritorno da star
RUDI GARCIA ★★★★ - "Non abbiamo nulla da perdere", aveva detto alla vigilia dello scontro con la Juve. A parte la faccia, e a pensarci bene anche due uomini espulsi e squalificati per il prossimo turno, i 3 punti e la chance di allungare sulle inseguitrici alle zone Champions, l’imbattibilità e l'esile speranza di riaprire il campionato, oltre al sogno scudetto già affievolito e spento definitivamente dopo la disfatta di Torino. De Rossi ricorda di quella volta in cui Chiellini aveva criticato il suo tatuaggio a Coverciano, Castan torna a fare il difensore brasiliano con una passione per il dodgeball. La sua Roma crolla nella Waterloo bianconera e se ne torna a casa frastornata, ma il tecnico francese aveva previsto tutto. Napoleonico.
ANDREA DELLA VALLE ★★ - Premio Fair Play per il presidente onorario della Fiorentina. Il clima si surriscalda nel post-partita del derby toscano con il Livorno, complice il grave infortunio subito da Giuseppe Rossi e la caccia al colpevole, Leandro Rinaudo, autore di un clamoroso quanto normalissimo intervento da gioco. Prima regola del Fight Club: mai intervenire su un giocatore che ha già avuto problemi di natura fisica nel suo recente passato. Il fallo, le mancate scuse nonostante il tenero richiamo dei giocatori viola a fine match, ma soprattutto - fatto taciuto dai media - il rapimento con richiesta di riscatto di Mario Gomez scatenano le ire di ADV: "È un farabutto". Se il giudizio sul difensore vi sembra troppo severo chiedete agli altri ultrà.
AQUILA OLYMPIA ★★★ - Nella disputa per il futuro della panchina laziale è l'unica a non essere stata tirata in ballo da Lotito, ciononostante mai una polemica né una parola contro il suo presidente. Il licenziamento di Petkovic, i contatti con Yakin, l'insediamento di Reja e la possibilità di offrire la panchina contro l'Inter al vice Bollini, una vicenda che non è passata di certo inosservata a chi si è sentita per la prima volta esclusa dai piani del patron biancoceleste. Olympia ha voluto comunque far sentire il suo appoggio al nuovo tecnico: "In bocca alla lupa!", il messaggio confidato ai falconieri di Formello.
LUCIANO MOGGI ☆☆☆☆☆ - Un ritorno da star del cinema per l’ex dg della Juve, accolto allo Stadium da una marea di applausi, richieste d’autografi e di foto e orchestrali dopo la condanna a due anni e quattro mesi in appello per i fatti di Calciopoli. La festa si completa in campo con i tre gol rifilati alla Roma e un successo che congela il 31esimo - uno più, uno meno - scudetto della storia bianconera, condito da espulsioni e calcio di rigore a favore in memoria dei tempi andati. Tutto perfetto, chi era presente giura di esser tornato indietro di dieci anni, se non fosse che l'arbitro Rizzoli e i suoi assistenti pare non abbiano sbagliato proprio nulla. Godfather.
KEISUKE HONDA ★ - Impalpabile nella sua prima apparizione a San Siro. Per consolarsi va a cena con Galliani: "Abbiamo mangiato la pizza e gli spaghetti al cipollotto - ha detto l'ad -. Beve solo acqua". Sconsolato Balotelli che ha deciso di annullare la festa di benvenuto.