Tra calcio e mercato - Ausilio in Spagna, ecco perché. L'Uefa influenzerà le scelte
L’Inter si prepara alla sfida di sabato sera contro il Verona, una gara importante per la corsa all’Europa League, obiettivo minimo per questa stagione. Dall’Europa vuole infatti ripartire Erick Thohir con il suo progetto, con l’ambizione di tornare il prima possibile in Champions (l’ideale già dall’anno prossimo), per riportare il club nerazzurro dove gli compete, al top, anche dei ricavi, coi nuovi contratti televisivi.
Intanto la dirigenza pensa al mercato, alle strategie per giugno e ai parametri zero, magari anticipando la concorrenza, come con Vidic. Il tutto in attesa di chiudere definitivamente il discorso rinnovi (Palacio lo ha ammesso nell’intervista a Radio La Red e Guarin è sulla via del prolungamento con adeguamento fino al 2017, con l’agente e il dt nerazzurro che si dovrebbero vedere nella giornata odierna).
MISSIONE SPAGNOLA - Piero Ausilio è volato in Spagna per 3 giorni di partite da vedere, contatti da mantenere e l’occasione di osservare qualche talento. I nerazzurri non possono permettersi di spendere al momento, ma le trattative importanti vengono impostate già adesso. Si cercano occasioni per l’attacco, meglio se a parametro zero o in prestito oneroso. Dzeko piace da tempo e non è certo servita la sfida del Camp Nou per allacciare i contatti. Lo stesso vale per Alvaro Morata, attaccante giovane come vuole Thohir, per il quale c’è stato un nuovo sondaggio del dt con l’entourage. Ribadito l’apprezzamento, con lo spagnolo in scadenza 2015 e pronto a fare le valigie per le tante panchine in casa Real (ma la concorrenza della Premier e della Juve è serrata). Il limite è sempre il costo del cartellino, per il quale si potrà ragionare solo a giugno, quando verrà pianificato un investimento importante. Montoya (in scadenza), Bartra (a un passo dal rinnovo), Insua e gli altri nomi sono stati accostati nel tempo più o meno concretamente ai nerazzurri, senza avere grosse accelerazioni.
PARAMETRI ZERO - Il mercato dell’Inter prima di giugno vedrà probabilmente concludersi uno o due affari a zero, dopo il colpo Vidic. Oltre all’attaccante (ne arriveranno almeno due con la più che probabile cessione definitiva di Belfodil) servono un esterno e un centrocampista. Ad oggi la caccia è più sulle fasce, con 4-5 nomi sul taccuino. I preferiti sono Evra e Sagna. Il primo deciderà a breve il futuro e il secondo è ancora indeciso se lasciare Londra o meno (con l’Inter che ha già formulato una proposta contrattuale al francese). Davanti sembra più difficile arrivare a Gomis e l’ultima idea è quella di Eric Choupo-Moting del Maiz. Non è però finita qui, i nerazzurri sono ancora a caccia dell’occasione e anche un prestito da una big sarebbe gradito.
LISTE UEFA - Con le Coppe, si spera, il prossimo anno l’Inter avrà bisogno di quattro giocatori italiani e altrettanti provenienti dal settore giovanile. Segue che a giugno ci sarà qualche ritorno alla base dei giovani in prestito, che stanno facendo benissimo in provincia. Al momento Mbaye è sicuramente il favorito, con Longo e Duncan in corsa. Discorso a parte per Bardi, che è stimatissimo da Ausilio, ma rientrerà alla base solo nel caso di cessione di Handanovic (ipotesi non così remota, soprattutto se arriverà un'offerta significativa, magari dalla Premier). Ranocchia sarebbe un tassello importante da trattenere in questo senso, ma è presto per essere fiduciosi sulla sua permanenza. Lui chiederebbe molto per restare, in termini prima tecnici poi economici e con l’Inter non si è ancora parlato di rinnovo (si potrebbe solo dopo averlo visto in campo nuovamente con continuità). La Juve resta in pole e il timore è quello di perdere per pochi milioni un grande investimento del passato. In caso di addio non è da escludere uno scambio, ma mai precorrere i tempi. Guarin ha riscritto la sua storia in nerazzurro in poche settimane, lo stesso potrà fare il difensore umbro da qui a giugno.
In attesa dei rinnovi di Guarin e Palacio, il secondo solo da ufficializzare, Ausilio va in Spagna, ma nessuna operazione da chiudere, piuttosto contatti da mantenere e partite interessanti da guardare. Poi sarà ancora caccia ai parametri zero e tempo di impostare gli affari per l’attacco (senza dimenticare l’obiettivo mediano e la nuova fiamma Juan Manuel Iturbe, prossimo avversario nerazzurro). Il progetto Thohir pian piano prende forma, con anche qualche rientro dei canterani, in pieno accordo col diktat presidenziale. L’Europa aspetta...