Tra calcio e mercato - Branca, futuro in bilico. Manca un regista. E a Dubai si accendono i fari...
L'Inter è pronta per tornare in campo. C'è da mettere alle spalle la gara di campionato col Torino. Gli aspetti positivi ci sono, tanti. Dal carattere della squadra, pronta a ribaltare il 2-1 del Torino e rischiando di portare a casa 3 punti. Mazzarri si è arrabbiato, per le decisioni arbitrali. E a mettere la faccia, nel post-partita davanti le telecamere, è stato Marco Branca.
Branca in bilico - Già, Marco Branca. Nessuno gli ha ancora comunicato nulla sul futuro, ma le sensazioni lo portano sempre più lontano da Milano. Sponda Psg? Chissà. Il progetto sicuramente è ambizioso per un dirigente che nel corso degli anni ha dimostrato di avere fiuto per i grandi colpi, e forse ha subito qualche critica anche eccessiva in alcuni frangenti. Al suo posto, tante candidature. Da Leonardo, profilo già conosciuto a Thohir, ad Andrea Berta, che all'Atlético Madrid ha costruito una rosa competitiva, spendendo poco, e lanciando in vetta alla classifica Diego Pablo Simeone. Che l'Inter la conosce bene...
Manca un regista - All'Inter del presente, intanto, manca un regista. Difficilmente l'ingresso della cordata indonesiana porterà ingenti somme di denaro da investire già a gennaio. Tra Kovacic, Kuzmanovic, Guarin, Cambiasso, Taider, a questa Inter manca un calciatore in grado di costruire gioco. Manca il fulcro che permetta di far girare ancora più velocemente la palla. Il feeling tra Cambiasso e Palacio c'è, è vivo, si vede, ma non si può giocare soltanto su quest'asse. Chissà, che magari uno degli osservati speciali sabato sera a San Siro non possa essere Jorginho. Per la prossima stagione, s'intende. Perché adesso il Verona non si priverà di lui. 5 gol, 3 su rigore. Calciatore che si muove a tutto campo. Una gemma che verrà, anche per la Nazionale italiana.
A Dubai si accendono i fari - Tra Italia e Dubai, il giro del mondo in poche ore. Cellulari accesi, palmari pronti, tablet già pronti a filmare i gioielli del futuro. La sede del Mondiale U-17 è attiva più che mai, sono presenti osservatori da tutto il mondo. Anche quelli dell'Inter, ovviamente. I vari nerazzurri presenti nella Nazionale di Zoratto stanno rispettando le aspettative, tutti in campo ad offrire il giusto contributo. Ma non solo, perché tra Mamic, Watanabe, Acosta o Driussi ci sarà anche il gioiello del futuro.