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Tra calcio e mercato - Così può nascere il modello Arsenal. Ora occhi sull'U-17

di Riccardo Gatto

Una svolta epocale. Mesi di trattativa, un lungo tira e molla. Sentimenti contrastanti, dalla gioia di Thohir all'emozione di Moratti. L'Inter cambia, a livello societario ma non solo. Thohir è atteso in Italia, potrebbe essere già presente al Consiglio d'Amministrazione del 28 ottobre e quasi certamente ci sarà più avanti. Con lui, in nerazzurro, anche Soetedjo e Roeslani. Tre indonesiani per il rilancio dell'Inter. Con la Famiglia Moratti lì, sempre presente a consigliare e portare la propria esperienza pluriennale. 

IL PROGETTO - Capire quale sarà il tipo di progetto che Erick Thohir e la cordata indonesiana proverà a portare all'Inter al momento non è semplice. A gennaio, probabilmente, nessun clamoroso colpo di mercato ma soltanto normale amministazione. A partire da giugno, però, si inizieranno a vedere i primi frutti e i primi cash del tycoon. Ciò che è sicuro, però, è che Thohir ama il modello dell'Arsenal. Stadio, merchandising e calciatori giovani da far crescere e lanciare nel mondo nerazzurro. Un'idea che può prendere corpo sempre di più, si è discusso anche di questo durante gli incontri. L'Inter ha un settore giovanile tra i più fiorenti d'Europa. 

PIRLO? NO GRAZIE - Andrea Pirlo e l'Inter, una voce nata nei giorni scorsi. Il rapporto con la Juventus non sembra idilliaco, specialmente dopo l'uscita di scena anticipata nella gara contro il Verona. Il centrocampista bianconero, in scadenza nel 2015, difficilmente però tornerà in nerazzurro. E' vero, Thohir è innamorato calcisticamente parlando di Pirlo. Ma riportarlo all'Inter al momento è utopia. Non tanto economica, ma progettuale. E poi l'Inter dovrà discutere i contratti in scadenza di Cambiasso, Milito e altri 6 over 30. Alcuni di loro andranno via, altri invece rimarranno. Le qualità di Pirlo, comunque, restano indiscutibili. 

E ORA IL MONDIALE U-17 - Il progetto stile Arsenal nasce dai giovani del futuro. E allora, accendete i motori e allacciate le cinture. Parte il Mondiale Under 17, i campioni del futuro verranno fuori da qui. L'Italia è nel girone con Costa d'Avorio, Nuova Zelanda e Uruguay. Ma soprattutto, la Nazionale italiana è piena zeppa di gioiellini provenienti dal settore giovanile nerazzurro. Dimarco in difesa, Palazzi, Baldini. Senza dimentica Federico Bonazzoli, non convocato chissà per quale motivo particolare dal commissario tecnico Zoratto. E occhio a Cerri, gioiellino del Parma sul quale la Juventus ha messo le mani ma che l'Inter sta seguendo davvero da vicino. 


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