Tra calcio e mercato - Esterno, ci risiamo: occhio a Vrsaljko. Il regista...
Quindici giorni per ripartire. L'Inter si è messa alle spalle la sconfitta con la Roma, e senza undici nazionali ha iniziato il suo percorso d'avvicinamento alla gara di domenica 20 contro il Torino. Dovrà essere la partita delle risposte, la squadra di Mazzarri dovrà zittire gli scettici e dare dimostrazione sul campo che la partita contro i giallorossi è ormai alle spalle. Ci sono però alcuni punti su cui lavorare, probabilmente anche a gennaio, in sede di mercato.
ESTERNO, CI RISIAMO... - Primi problemi di stagione. Succede, quando i risultati iniziano a latitare. Da un paio di partite, dal Cagliari alla Roma, l'Inter ha dimostrato di avere in particolare due problemi di fondo: costruire il gioco, e un sostituto chiave sulla fascia destra. Nagatomo non può fare gli straordinari, né lasciare la fascia sinistra scoperta. Pereira è un ottimo calciatore, ma in nerazzurro non riesce a trovare la sua dimensione. Si impegna, quello è indubbio. Forse però farà valere altrove le sue qualità. Mazzarri, anche per motivi tattici, ha rinunciato a lui sabato sera dopo soltanto un tempo. Sì, è vero, c'erano tre gol da rimontare ai giallorossi. Ma se l'uruguaiano avesse reso come le aspettative prevedevano, forse la mossa tattica sarebbe stata diversa...
VRSALJKO, L'ASSIST ARRIVA DAL GASP? - Un assist, sul mercato, può arrivare direttamente dal Genoa. Gasperini è stato chiaro: la rosa è composta da troppi calciatori. Dunque, ci saranno tante operazioni in uscita. L'Inter ha osservato per tutte le partite fino a ora Srme Vrsaljko. Ogni domenica, un osservatore nerazzurro ha seguito il Genoa e il giovane esterno croato. Probabimente Preziosi non vuole privarsi del suo calciatore acquistato 4 milioni di euro sin da subito, ma l'assist all'Inter può arrivare proprio da Gasperini.
MANCA UN REGISTA - Un problema è il sostituto di Jonathan. L'altro, invece, è legato alla costruzione della manovra. Troppo difficile per l'Inter far girare la palla quando subisce il pressing avversario, oppure quando le altre squadre si chiudono. Questo lavoro riesce a farlo bene Kovacic, ma il croato tra infortuni e altre situazioni ha trovato poco spazio in questa stagione. Taider non riesce a garantire questo lavoro, Cambiasso sì ma quando si recupera palla è troppo indietro. Guarin è discontinuo. Dunque, anche per questo c'è bisogno di un calciatore che aumenti più il ritmo. La squadra va bene così, ma serve trovare altre soluzioni per evitare di diventare prevedibili.