Tra calcio e mercato - Scatta l'ora dei parametri zero: la strategia dopo Vidic
L’Inter vince contro la Fiorentina e si rilancia nella corsa all’Europa che conta. Niente pressioni, la Champions al momento è un miraggio, ma l’obiettivo Europa League è chiaro come il sole e alla portata (meglio senza preliminari).
Thohir arriva in Italia per parlare di soci vecchi e nuovi (Roeslani saluta e verrà eletto un nuovo membro del CdA), di banche, per assistere alla gara di domenica col Cagliari e per ultimo, ma non meno importante, parlare di mercato con il promosso Ausilio e Mazzarri.
Proprio ET, al suo arrivo a Malpensa, ieri ha messo, quasi, la parola fine sulla trattativa per portare Vidic in nerazzurro a parametro zero a giugno. Un 90% che presto si trasformerà in 100, questione di giorni, forse ore. Il primo rinforzo sarà il capitano dei Red Devils, non un giovane, ma con l’esperienza giusta per prendere il posto di Samuel. Ne potranno trarre beneficio coloro che ci sono, Juan in primis, e chi forse tornerà alla base, Mbaye su tutti.
Ma la politica dei parametri zero, in voga al momento, non si ferma. Addio al progetto giovani? No, ma un giusto mix per puntare, con una squadra esperta, al terzo posto in campionato, che vale la Champions, e cercare di lanciare qualche giovane in più negli impegni infrasettimanali in coppa.
Vidic non è l’unico appunto nel taccuino dei dirigenti nerazzurri, il secondo risponde al nome di Patrice Evra. La proposta c’è stata, ora sta al giocatore valutare le ipotesi migliori per il futuro. Molto dipenderà anche dalla richiesta economica del francese (motivo per cui è ancora meno probabile l’arrivo di Bacary Sagna). L’ex Monza resta però il preferito sotto il profilo tecnico, senza dimenticare anche il possibile utilizzo dell’immagine del giocatore, soprattutto in Asia. Meno conferme sulla batteria di esterni in scadenza, o quasi, accostati all’Inter nelle ultime settimane: vedi Rosales, Carlinhos e Beck.
Non solo occhi al reparto arretrato. Nome uscito, non a caso, è quello di Batefimibi Gomis. Il centravanti del Lione fa davvero parte della famosa lista di osservati, ma nessuna offerta sul tavolo, ancora sondaggi, poco più. Milito dovrà infatti essere sostituito e si valutano profili, senza l’accelerata decisiva (si stanno vagliando altre ipotesi).
La linea è chiara: niente giovani allo sbaraglio. L’anno zero potrà vedere un mix di canterani sulla via del ritorno e giocatori di esperienza. E’ il momento dei parametri zero e l’Inter non sta a guardare. la lista è folta e pian piano si prova a chiudere un paio di colpi interessanti. Thohir intanto annuncia, al 90%, Vidic e la partenza non può che essere di quelle sprint.
Senza dimenticare che in estate, grazie ai risparmi di ingaggi molto onerosi, si proverà a chiudere anche qualche colpo di qualità. Bene allora non scordarsi Erik Lamela e il profilo di un centrocampista di copertura, che possa aiutare Guarin e Hernanes. Le prime idee per far grande l’Inter, anche coi top player, con il Profeta da apripista...