Bene Gervasoni: 1-0 regolare e rigore netto. Gestita bene la lite Perisic-Cuadrado, Zaza poteva essere da rosso
Buona la prestazione di Andrea Gervasoni e dei suoi assistenti in Juventus-Inter. Pochi gli episodi di moviola nel corso del primo tempo. Giusta la chiamata al 9’ del secondo assistente Dobosz su Zaza, colto con un piede in fuorigioco al momento del lancio di Bonucci dalle retrovie. Al 14’ la panchina bianconera vuole il cartellino giallo per Danilo D’Ambrosio per un intervento su Morata: fallo tattico e ammonizione che poteva starci. Tre minuti più tardi l’episodio più importante della prima frazione: la rete di Brozovic nasce infatti da una dura aggressione di Medel su Hernanes all’altezza dei 25 metri. Intervento deciso del cileno, ma regolare, in virtù anche del metro adottato dall’arbitro durante il corso della gara. Al 25’ l’unico errore di Gervasoni: su un tiro di Ljajic dal vertice sinistro dell’area di rigore, Lichtsteiner devia il pallone quel tanto che basta per spedirlo sulla parte alta della traversa. Sarebbe stato calcio d’angolo ma non secondo il direttore di gara, che affida la rimessa dal fondo a Neto. Giuste tutte le ammonizioni: la prima arriva a Juan Jesus al 24’, per un intervento da tergo su Zaza senza possibilità di prendere il pallone; al 37’ tocca a Sturaro, punito per un intervento in gamba tesa su Medel; 4’ più tardi per un fallo su Eder è Bonucci a finire sul taccuino dei cattivi. Giallo pesante per l’ex Bari che, diffidato, salterà la finale.
Secondo tempo di grande intensità tra le due squadre. Il primo episodio capita al 54’, quando Zaza si invola da solo dalle parti di Carrizo e colpisce il palo: ottima la lettura del primo assistente Giallatini, Zaza è infatti tenuto in gioco da Santon. Il match prosegue liscio fino al 81’, quando Perisic si invola sulla fascia e viene atterrato in area di rigore da Rugani: giusto il calcio di rigore che fissa il risultato sul 3-0. Nei minuti di recupero la gara si scalda. Al 91’ ammonito D’Ambrosio per un intervento su Lemina. Il difensore prende prima il pallone e il francese si lascia cadere, quantomeno eccessivo il giallo. Un minuto più tardi, dopo un intervento deciso, ma pulito di Perisic su Cuadrado, si accende un battibecco tra i due: il croato mette le mani al collo del colombiano che si lascia cadere. Gervasoni opta per il cartellino giallo per entrambi.
Gara accesissima nei tempi supplementari. Al 2’ Juan Jesus rischia tantissimo per un intervento su Morata: poteva starci il secondo giallo, ma Gervasoni lo grazia. Al 3’ è il turno di Lemina a finire sul taccuino dei cattivi per un brutto intervento in scivolata su Eder. Cinque minuti più tardi il giallo arriva per Pogba, duro sulle caviglie di D’Ambrosio. Nell’ultimo minuto del primo tempo supplementare è Santon a ricevere un’ammonizione per un fallo a piedi uniti su Pogba.
Quindici minuti finali giocati più con i nervi che con la testa. Fioccano gli interventi decisi e a rischiare tantissimo è Simone Zaza, dopo 4’ di gioco, che scalcia da terra D’Ambrosio. Gervasoni lo ammonisce, ma l’intervento era, quantomeno, da arancione. E’ l’ultimo intervento degno di nota in una gara dura ma corretta e nel complesso ben arbitrata da Gervasoni e i suoi assistenti.