.

Calvarese non mantiene lo stesso metro. Spinazzola col braccio in area: ormai è mistero

di Alessandro Cavasinni

Gara con pochi spunti da moviola quella tra Inter e Roma giocata alla stadio Meazza di Milano. Sebbene resti concentrato nei momenti clou del match, la direzione di gara di Gianpaolo Calvarese non convince del tutto, soprattutto per quanto riguarda il metro di giudizio sui contatti corpo a corpo. Al 5', sbaglia il primo assistente Alassio nel segnalare un offside di Lautaro su imbeccata di Godin: l'argentino viene fermato ingiustamente in una posizione molto ghiotta. Il direttore di gara abruzzese sorvola su un paio di spintoni di Smalling ai danni di Lukaku, facendo innervosire il belga e il pubblico di casa. Al 38', Biraghi sguscia via a Spinazzola e poi cade al momento di entrare in area dalla sinistra: per Calvarese è tutto regolare, troppo lieve il tocco del romanista. Però il metro cambia pochi minuti dopo, quando Vecino in pressing alto porta via palla a Pellegrini dirigendosi verso l'area avversaria: qui Calvarese fischia punizione. Al 47', Lautaro vince il duello fisico con Mancini e viene steso al limite in chiara occasione da gol: sarebbe rosso per il giallorosso, ma Calvarese, con l'aiuto del Var Mazzoleni, fischia un precedente tocco col braccio dell'argentino. Il replay non chiarisce troppo, c'è da fidarsi.

Nella ripresa, iniziano a fioccare le ammonizioni, quasi tutte per i nerazzurri. Corrette quelle per Lazaro e Brozovic, meno quella recapitata a Godin per una lieve strusciata a Zaniolo giudicata come trattenuta e conseguentemente fallo tattico. Al 69', altra occasionissima per i nerazzurri, con Lautaro che si presenta tutto solo davanti a Mirante e calcia a colpo sicuro: Spinazzola ci mette un piede, poi la palla carambola sul suo braccio largo. Arbitro e Var valutano e non danno rigore. Annoso problema: tocco palesemente involontario di Spinazzola, ma il braccio era molto largo, la sua non era una giocata ma una respinta e la palla probabilmente sarebbe tornata nella disposizione di Lautaro. Ormai ci si capisce davvero poco. Nel finale, Mancini, già precedentemente ammonito, stende Lautaro che gli era andato via, stoppando un'azione promettente: se vale il metro usato per Godin (trattenuta a metà campo), allora a maggior ragione è giallo anche questo, vista la posizione geografica (sarebbe stato espulso l'ex atalantino). Invece nessuna sanzione.


Altre notizie