Crotone-Inter, un offside inesistente nega una grande chance ai nerazzurri. Inspiegabili i 7' di recupero
La Lega Serie A ha scelto Banti come arbitro di Crotone-Inter, anticipo della quarta giornata di campionato. I suoi assistenti sono stati Dobosz e Giallatini, quarto uomo Pezzuto. Al Var Damato con assistente Marini. E' stata una partita molto tirata, giocata ad alti ritmi e molto fisica. In un paio di episodi Banti e la squadra arbitrale ha preso la decisione sbagliata. Andiamo a vedere, nel dettaglio, gli episodi degni di nota:
15' - Miranda sradica il pallone a Tonev che nel tentativo di riconquistarlo entra in tackle con troppa foga e in ritardo. Il cartellino giallo sarebbe stato giusto.
33' - Gagliardini mette un pallone in profondità a servire Icardi alle spalle del difensore. L'argentino va sul fondo e serve Joao Mario tutto solo al centro dell'area. L'assistente segnala offside, ma la posizione del numero 9 era regolare. Sfuma così una limpida palla gol per i nerazzurri.
40' - Su una palla scoperta Miranda e Budimir entrano in contrasto violentemente. Il rossoblù è in anticipo e Miranda lo colpisce. L'intervento non è cattivo, ma in ritardo. Giusta l'ammonizione al brasiliano.
49' - Gagliardini e Mandragora entrano in contrasto all'interno dell'area di rigore pitagorica. Il nerazzurro è in anticipo, Mandragora lo ostacola anche allargando il braccio, costringendo l'ex Atalanta ad andar giù. Giusto non assegnar rigore: il contatto c'è stato, ma rientra tra quelli considerati leciti.
78'- Candreva trattiene reiteratamente Stoian nel tentativo di fermare l'azione di ripartenza del Crotone. Il rossoblù regge il contrasto e l'arbitro concede norma del vantaggio. Al termine dell'azione, però, sarebbe stato giusto ammonire il numero 87 dell'Inter.
90' - Sul punteggio di 0-1 l'arbitro assegna 7 minuti di recupero, scelta abbastanza inspiegabile considerando che non è mai intervenuto il Var e non è stato predisposto alcun cooling break.