Guida, due rigori inesistenti e diversi errori
Direzione di gara, quella di Marco Guida, totalmente condizionata dai due macro errori che di fatto hanno indirizzato la partita, vale a dire i due rigori, uno per parte, concessi nei due tempi ed entrambi più che generosi. Ma andiamo con ordine analizzando l'intera gara del fischietto di Torre Annunziata. Al 5' Maxi Lopez in allungamento nel tentativo di arrivare sul pallone colpisce Handanovic al volto. Il portiere resta dolorante, l'arbitro concede la punizione ma grazia l'attaccante che avrebbe anche potuto ricevere il giallo. Al 16' veniamo al primo episodio chiave: Brozovic va al tiro dal limite, Moretti nel tentativo di opporsi alla conclusione si lancia a terra e atterrando allunga il braccio per attutire la caduta, la palla sbatte però proprio sul braccio e Guida assegna il penalty. In tutta onestà rigore più che discutibile in quanto il movimento del difensore era del tutto naturale a protezione della caduta, e il tocco sicuramente involontario. Al 19' Miranda viene ammonito per fallo di mano, giallo che diventerà poi cruciale. In realtà il difensore la prende di spalla, altro errore.
Passiamo alla ripresa: dopo 2 minuti Icardi scivola in area a contatto con un avversario, cadendo tocca la sfera con la mano, Guida giustamente assegna il calcio di punizione per il Toro anche se Icardi abbozza una timida protesta per una trattenuta in area. All'11' ingenuità di Miranda che, seppur ammonito, entra duro su Belotti: il secondo giallo ci sta tutto e conseguente espulsione. Inter in dieci. Al 2' vibranti proteste di tutto lo stadio per un'azione che vede protagonista Maxi Lopez: l'argentino se ne va sulla destra travolgendo Santon, la tocca anche con la mano ma Guida lascia proseguire, il passaggio filtrante pesca poi un compagno in fuorigioco tra le proteste generali per il fallo precedente non ravvisato.
Al 27' altro grosso abbaglio di Guida che concede rigore al Torino per fallo di Nagatomo su Belotti dentro l'area: a ben rivedere Belotti cerca il contatto e si lascia cadere, Nagatomo nell'incrocio con l'attaccante cerca anche di fermare il suo slancio e certamente non va ad agganciarlo ma la dinamica dell'azione induce l'arbitro ad optare per il rigore e rosso per Nagatomo, lasciando l'Inter addirittura in 9. Decisione che peserà poi ovviamente su qualunque velleità di rimonta dei nerazzurri.