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Il giovane belga Vertenten non sbaglia nulla. Andreolli commette fallo da rigore la prima volta, non la seconda

di Fabrizio Longo

Si è conclusa stasera l'avventura dell'Inter in Europa League. Per la gara tra i nerazzurri e lo Sparta Praga, valida per la sesta giornata del gruppo K, la Uefa ha designato l'arbitro belga Vertenten, coadiuvato dagli assistenti Vanyzere e Nillsen e dagli addizionali Lamberchts e Smet. Quella di San Siro è stata una partita tranquilla e corretta, che ha facilitato la comunque ottima direzione dell'arbitro. Gli episodi da moviola sono pochi, tutti concentrati in pochi minuti nella ripresa, e fanno sì che il giudizio finale sia positivo.

65' - Dalla fascia sinistra arriva un cross all'interno dell'area nerazzurra. Sul pallone prova ad avventarsi Lafata, trattenuto da Andreolli. Il difensore nerazzurro, inizialmente, non guarda neanche la sfera e pensa solo a bloccare l'attaccante ceco. Man mano che il pallone si avvicina, la trattenuta è reiterata, e Lafata va giù. L'arbitro assegna il calcio di rigore: la decisione è corretta.

67' - Dockal mette in mezzo un altro cross, il solito Lafata colpisce di testa verso la porta, ma il pallone è intercettato da Andreolli. Gli ospiti reclamano un altro calcio di rigore per un fallo di mano, ma il difensore italiano devia il pallone con la parte esterna del petto, quasi di spalla. L'arbitro non concede il penalty, e ancora una volta ha ragione.

73' - Ranocchia interviene in tackle, in netto ritardo su Cermak. L'arbitro lo ammonisce: è l'unica sanzione disciplinare emessa e anche in questo caso Vertenten fa bene.


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