Inter-Venezia, la moviola - Di Marco perde lucidità dopo la svista sul contatto Venturi-Esposito. E grazia Sagrado
È Davide Di Marco l'arbitro designato per dirigere Inter-Venezia, ottavo di finale di Coppa Italia. Il fischietto della sezione di Roma ha come assistenti Preti e Ricci, con Bonacina quarto uomo. In sala VAR c'è invece Nasca, coadiuvato da Mazzoleni. Dopo un primo tempo tranquillo e con pochi interventi, il direttore di gara perde il controllo del match nella ripresa dopo la svista sul contatto Venturi-Esposito.
28' - Luis Henrique entra in area con un numero e prova a servire Esposito, ma l'attaccante non riesce a concludere a rete per una leggera trattenuta di Korac: non ci sono gli estremi per un calcio di rigore e Di Marco lascia giustamente correre.
44' - Korac cerca l'anticipo su Thuram ma finisce per stenderlo con un intervento in ritardo: ammonizione per il difensore del Venezia.
58' - Mkhitaryan scappa in mezzo al campo e viene atterrato da un intervento scomposto di Sagrado che blocca la ripartenza dell'Inter: ci stava il giallo per fallo tattico, ma Di Marco grazia l'esterno del Venezia.
65' - Esposito ingaggia il duello fisico con Venturi, poi cade a terra a ridosso del limire dell'area: Di Marco non fischia nulla e sbaglia. La trattenuta è reciproca, ma nell'intervento in scivolata il difensore del Venezia non tocca mai il pallone che viene invece spostato dall'attaccante dell'Inter. Manca un calcio di punizione per i nerazzurri e un cartellino per il centrale dei lagunari.
86' - Bonny va giù in area dopo un contatto prolungato con Schingtienne: anche in questo caso è troppo poco per concedere il penalty, Di Marco lascia proseguire in maniera corretta.