Mazzoleni disastroso: due pesi e due misure sui gialli, espulsione inventata per Telles. E manca un rigore
Per la delicata sfida Champions tra Fiorentina e Inter il designatore si è affidato a Paolo Silvio Mazzoleni, coadiuvato dagli assistenti Costanzo e Passeri, dal quarto uomo Dobosz e dagli assistenti addizionali Celi e Mariani. Una prestazione, quella del direttore di gara, pesantemente insufficiente.
Al 9' manca il giallo a Rodriguez che stende Kondogbia e blocca il contropiede nerazzuro: da regolamento era da sanzionare. Decisione che innervosisce i nerazzurri, soprattutto dopo il cartellino sventolato in faccia a Telles pochi minuti dopo per trattenuta a Tello (giusto). Per le vivaci proteste finisce sul taccuino dei cattivi anche Medel.
Ruvido l'intervento di Roncaglia che al 16' colpisce in testa Eder. Ci poteva stare il giallo ma Mazzoleni sorvola. Il difensore argentino colpisce Telles pochi minuti dopo e l'arbitro non assegna neanche calcio di punizione. Il direttore di gara vede bene al 22', quando Bernardeschi cade sul contatto con Miranda nell'area nerazzurra ma è lui il primo a commettere l'irregolarità trattenendo il brasiliano.
Terzo cartellino giallo per i nerazzurri già al 28': Icardi entra in ritardo su Rodriguez dopo che il capitano viola ha già rinviato il pallone: decisione inevitabile. Roncaglia resta impunito anche alla mezz'ora quando colpisce duramente Palacio alle spalle e se la cava solo con un calcio di punizione contro. Il giallo sarebbe stato corretto ma Mazzoleni fa finta di nulla.
Inspiegabile come l'arbitro non intervenga sull'entrata al limite dell'area di Astori su Eder, concedendo un presunto vantaggio che costringe i nerazzurri a rigiocarla indietro. Il difensore viola tra l'altro sarebbe stato passibile di cartellino giallo, ma se la cava impunemente. Stesso discorso per Ilicic che trattiene Palacio mentre el Trenza sta portando avanti una ripartenza: semplice punizione.
Il primo cartellino giallo assegnato ai padroni di casa arriva al 47', ai danni di Marcos Alonso che trattiene Palacio dopo essersi fatto superare: decisione corretta. Al 53' Mazzoleni non fischia punizione da limite per la Fiorentina, giudicando regolare l'intervento di Kondogbia ai danni di Ilicic. Il tocco però c'è e l'arbitro avrebbe dovuto fischiare.
Regolare la posizione di Borja Valero in occasione del pareggio viola: sul cross di Ilicic lo spagnolo è tenuto in gioco da Nagatomo e poco importa la spizzata di Murillo. Fa bene Passeri a non alzare la bandierina. Più di un dubbio al 64' quando Telles interrompe con il braccio destro la traiettoria del pallone crossato da Zarate. Mazzoleni lascia proseguire e l'assistente Mariani non gli fa cambiare idea. Il terzino prova ad andare col ginocchio sul pallone ma tocca nettamente con il braccio: potevano essere rigore e secondo giallo per Telles.
Esagerata l'ammonizione a Brozovic al 68', sul contatto con Kalinic al limite dell'area. L'attaccante si dimena per terra come se fosse stato tramortito, in realtà l'entità del contatto non è così dura ma il direttore di gara abbocca. Niente giallo invece a Kalinic al 74': il croato piazza il gomito sul volto di Murillo per difendere la posizione su un pallone proveniente dalle retrovie. Nessuna volontarietà, ma gesto da sanzionare col giallo (che arriva pochi minuti dopo per un'entrata in ritardo su Handanovic).
Il quinto cartellino giallo per l'Inter tocca a Palacio, che allontana volontariamente un pallone e da regolamento finisce sul taccuino dei cattivi. Errore di Passeri al 78': Kalinic è in posizione regolare quando scatta verso la porta di Handanovic, venendo comunque anticipato dal portiere. Allucinante il secondo cartellino giallo a Telles, che nell'uno contro uno con Zarate va sul pallone: topica pazzesca, l'ennesima di Mazzoleni che lascia i nerazzurri in dieci e consegna il finale nelle mani della Fiorentina. Ultimo danno all'Inter: Babacar è leggermente in fuorigioco prima di firmare la rete del 2-1, questione di centimetri. Difficile da capire l'espulsione di Zarate nel finale, più ovvia quella di Kondogbia a partita conclusa (applauso polemico).