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Orsato, direzione complessa e il "giallo" del rigore di Miranda

di Domenico Fabbricini

Partita ricchissima di episodi quella tra Roma e Inter, riguardandola al microscopio della moviola molti sono dettagli, sbavature, conditi però da qualche macro episodio. Andiamo a rivederli. Dopo un solo minuto di gioco Digne viene fermato per fuorigioco lanciato a rete sulla sinistra, ma l'offside non c'era: Nagatomo lo teneva in gioco dall'altra parte del campo. Al 12' Pjanic chiede il calcio di rigore su contrasto in area di Murillo, giusta la decisione di Orsato di far proseguire perché il difensore prende nettamente la palla, che infatti cambia direzione prima del contrasto. Al 19' Orsato fischia una punizione per la Roma su azione insistita dell'Inter, decisione giusta perché cadendo Eder, seppur involontariamente, tocca la palla con la mano. Al 34' Brozovic viene atterrato al limite dell'area da Keita, Orsato lascia correre ma era fallo per l'Inter. Al 35' Salah riesce anche a trovare la via della rete, ma la sua posizione è irregolare e l'assistente Meli se ne accorge. Infine proprio allo scadere del primo tempo Perisic spinge leggermente Florenzi nel tentativo di proteggere un calcio d'angolo, Orsato ravvisa il comportamento irregolare ma al momento del contatto la palla era già uscita.

Al 54' l'Inter va in vantaggio con Perisic, che su assist di Brozovic è tenuto in gioco da Manolas e quindi il gol è assolutamente limpido. Al 10' Florenzi in corsa controlla malamente la palla e la tocca con la mano, giusta la decisione di decretare fallo per l'Inter ma Mancini si arrabbia oltremodo chiedendo anche il gialo, richiesta eccessiva perché a norma di regolamento il giallo scatta quando la mano interrompe volontariamente un passaggio tra due giocatori o ancora peggio un'azione da rete, mentre qui Florenzi era da solo a centrocampo. Al 17' brutto fallo di Medel che colpisce con una scarpata al volto Pjanic, punizione al limite per la Roma ma a ben rivedere l'azione Pjanic stava rientrando da una posizione di fuorigioco dopo un colpo di testa di Dzeko e quindi il gioco sarebbe dovuto essere interrotto prima. Al 19' Miranda e Dzeko si trattengono a vicenda, la palla scivola poi sulla mano di Miranda ma Orsato ravvisa il fallo di Dzeko sul difensore e quindi punizione per l'Inter.

Al 23' probabilmente l'azione più misteriosa di tutta la partita: Dzeko ancora di testa impegna Handanovic che con un guizzo devia lateralmente, ma quasi nessuno si accorge che sul colpo di testa del bosniaco c'è un tocco di mano di Miranda che, nel tentativo di contrastarlo, allarga il braccio e sporca la traiettoria della palla. Colpo certamente involontario ma il braccio largo in area è comunque rigore e quindi poteva starci il penalty per i giallorossi. Al 34' Salah si aiuta con un fallo su Nagatomo e parte in campo aperto, Orsato se ne accorge e fischia punizione per l'Inter scatenando l'ira di Spalletti e di tutto l'Olimpico, ma a ben rivedere il fallo dell'egiziano su Nagatomo che stava andando a chiudere su di lui sembra esserci. Ultima azione degna di nota al 37' quando Rudiger commette fallo netto su Handanovic dentro l'area piccola spingendolo a terra: il portiere riesce comunque a smanacciare fuori la palla ma il fallo è solare e Orsato se ne accorge.

Nel complesso dunque una direzione di gara complicata costellata di tante sbavature, una giusta distribuzione dei cartellini, e il grande dubbio del rigore su Dzeko.


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Domenica 15 dicembre