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Partita nervosa, Di Bello ne esce bene. Giusto il rigore alla Lazio, molto severo il secondo giallo a Keita

di Redazione FcInterNews.it

Tocca al brindisino Marco Di Bello dirigere Lazio-Inter, posticipo della 37esima giornata del massimo campionato. L'arbitro pugliese è coadiuvato dagli assistenti Peretti e Alassio, dal quarto uomo Pegorin e dagli assistenti addizionali Calvarese e Chiffi. Benché la partita non abbia particolari significati, c'è tanto lavoro da fare per il direttore di gara che tendenzialmente vede bene nella maggior parte dei casi.

4' - Subito episodio importante della partita: appena dentro l'area Keita controlla e difende un pallone, Murillo va al contrasto lateralmente e lo disturba facendolo inciampare. L'arbitro lascia proseguire perché l'attaccante sembra aspettare il contatto e lo giudica regolare, ma il contatto c'è.

17' - Non se la cava a buon mercato nel secondo caso Murillo. Il difensore colombiano si fa superare in velocità da Felipe Anderson e appena dentro l'area sul lato corto si sbilancia e gli frana addosso. Non c'è volontarietà nel gesto ma c'è sicuramente incuria. Di Bello fischia correttamente il rigore e ammonisce il difensore, forse esagerando.

40' - Perfetta la segnalazione dell'assistente Peretti che ferma Keita davanti a Handanovic per posizione irregolare. L'attaccante, sull'assist di Felipe Anderson, è leggermente avanti rispetto all'ultima maglia nerazzurra.

43' - Goffa simulazione a centrocampo di De Vrij su un contrasto di Gagliardini che non lo tocca. Il centrocampista nerazzurro lo invita a non fare il furbo e l'arbitro Di Bello lo redarguisce, senza ammonirlo. Permissivo, nella fattispecie, il direttore di gara.

46' - Primo cartellino giallo della partita contro la Lazio a Hoedt, che stende Eder dal limite dell'area dopo che il nazionale azzurro lo aveva saltato. Sanzione inevitabile.

48' - A ruoli invertiti l'epilogo è lo stesso: stavolta è Eder che stende Hoedt all'altezza della linea laterale, dopo che il centrale biancoceleste era andato via palla al piede. Anche in questo caso Di Bello vede bene e decide nel modo giusto.

61' - Ancora un cartellino giallo per un padrone di casa: Keita abbatte Candreva all'altezza della linea laterale ma la sensazione è che Di Bello lo ammonisca più per la scaramuccia accesa con l'ex compagno di squadra (con cui si chiarisce subito dopo) che per l'entità del fallo.

63' - Proteste vibranti dei giocatori dell'Inter quando l'arbitro assegna punizione dal limite dell'area alla Lazio. Su un pallone alto Nagatomo si aiuta con l'avambraccio e sbilancia Immobile, che non riesce a raggiungere il pallone. Intervento falloso non clamoroso ma reale, proprio appena fuori dall'area di rigore.

66' - Altro episodio chiave: Keita cade in area di rigore sul contatto con Medel, Di Bello interviene fischiando una simulazione dell'attaccante e ammonendolo per la seconda volta, quindi espellendolo. In realtà il contatto c'è anche se Keita accentua la caduta. Probabilmente l'ammonizione è esagerata.

71' - Curioso episodio che porta all'ammonizione di Lulic: Candreva va via sulla linea del fallo laterale a Felipe Anderson, l'esterno bosniaco raccoglie il pallone per effettuare la rimessa laterale convinto che questo sia uscito. In realtà non è così e l'arbitro fischia punizione in favore dell'Inter per fallo di mano del laziale, che protesta platealmente e costringe il direttore di gara a sanzionarlo.

78' - Seconda espulsione per la Lazio, ancora per doppia ammonizione: Lulic perde palla a centrocampo e stende da dietro Gagliardini che provava a partire in contropiede. Intervento non cattivo ma di piena frustrazione, che Di Bello non può graziare perché troppo evidente.

80' - C'è tanto nervosismo in campo, soprattutto in casa Lazio: stavolta l'intervento duro è di Immobile, che aggancia Eder bloccando un contropiede. Anche in questo caso l'arbitro estrae giustamente il cartellino giallo.


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