Tagliavento dà il rigore sbagliato. Poi tanti errori
Manco a dirlo, pessimo Paolo Tagliavento in quel di Torino per Juventus-Inter, semifinale d'andata di Tim Cup. I bianconeri vincono 3-0, ma sono pesanti le responsabilità del fischietto di Terni.
Al 12', Handanovic esce dall'area per allontanare di testa e subisce il fallo netto di Mandzukic: nulla. Sul proseguo, punizione per la Juve e c'è in area un braccio largo di Medel sul tiro di Cuadrado: Tagliavento non dà rigore, quasi sentendosi in colpa per il mancato fischio precedente. Ma ci stava. Al 18', Bonucci durissimo su Ljajic: giusta l'ammonizione. Passano due minuti e Morata con un fallo chiaro stende D'Ambrosio. Lo spagnolo protesta e scalcia con rabbia il pallone: l'arbitro dimentica in tasca il cartellino. Poi al 34' ecco il rigore regalato alla Juventus, quando Cuadrado – come consuetudine – sviene al primo soffiar di vento. Ne fa le spese Murillo (ammonito) e l'Inter: 1-0 Juve. Morata insacca il penalty ed esulta rompendo la bandierina con un calcio: Tagliavento non vede nemmeno questo e grazia di nuovo l'attaccante di casa. Ai limiti del metafisico l'ammonizione per Miranda nel recupero: duello fisico con Morata che emula Cuadrado e crolla. Giallo per l'ex Atletico Madrid che era diffidato: addio match di ritorno.
Nella ripresa, Tagliavento completa l'orribile prestazione con altre sviste varie. Al 50', per dire, Morata trattiene ripetutamente e vistosamente Miranda: il fischietto umbro concede vantaggio, ma poi non torna indietro per ammonire lo spagnolo. E sono tre. Al 51', l'Inter spinge, Chiellini resta a terra dopo un contatto fortuito con Melo e l'azione prosegue. Tagliavento poi decide di fermare tutto, sebbene non si tratti di un colpo alla testa: proteste dei nerazzurri che erano in zona pericolosa. Al 70', altra topica. Cuadrado fila via in contropiede, Murillo lo affronta e l'ex Fiorentina compie un altro volo, andando a cercare nettamente il contatto. Secondo giallo e Inter in dieci uomini. Scientifico l'atteggiamento di Cuadrado, non certamente nuovo a questo malcostume della simulazione. Sarà forse per questo motivo che in Inghilterra – terra che non consente determinati comportamenti sleali – non ha lasciato traccia. Nel finale, Tagliavento vede bene sul colpo di petto (e non di braccio) di Caceres in area dopo il tiro ciccato clamorosamente da Jovetic a 6 metri dalla porta e all'89' arriva l'ammonizione per Kondogbia (fallo su Chiellini).