Valeri bravo a non farsi ingannare da Mertens
A dirigere Napoli-Inter, quarti di finale di Tim Cup, è stato designato Paolo Valeri, coadiuvato dagli assistenti Giallatini e Passeri e dal quarto uomo Di Bello. Prestazione positiva per il fischietto e per i suoi assistenti, che non devono affrontare episodi particolarmente complessi e mantengono un trend democratico per entrambe le squadre in campo. Il primo caso da moviola è al 42' quando Koulibaly manca il pallone nel cuore dell'area piccola e lo tocca col braccio destro, ma l'arbitro lascia proseguire. Intervento incauto ma frutto di un rimpallo e quindi non meritevole del rigore.
Minuto 46, Miranda entra in modo ruvido su Gabbiadini e Valeri lo ammonisce (giustamente). Il Napoli però lamenta la mancata concessione del vantaggio che avrebbe dato vita a una pericolosa ripartenza dei padroni di casa.
Al 58' manca forse un giallo a Callejon, che stende Telles in modo gratuito ma paga solo con il calcio di punizione.
Pochi minuti dopo un taglio sotto l'occhio destro costringe Lopez a lasciare il campo. A colpirlo è Perisic con il gomito destro, ma non c'è volontarietà nel gesto del croato che sta calciando il pallone in quel momento. Valeri giustamente non interviene se non per acconsentire all'intervento dello staff medico.
Sacrosanto il cartellino giallo per Valdifiori, che trattiene palesemente Biabiany mentre il francese guida una pericolosa ripartenza. Il più classico dei falli tattici, così come quello che poco dopo costa il giallo a Mertens, autore di uno sgambetto a Nagatomo.
Sotto di un gol il Napoli s'innervosisce e Higuain protesta platealmente per un fischio di Valeri, che lo pesca in fallo su Juan Jesus. Nella fattispecie, il Pipita (che viene ammonito) spinge alle spalle il brasiliano. Bravissimo il direttore di gara quando ignora la caduta in area di Mertens che finisce a terra al minimo contatto con Miranda. Il belga cerca un rigore e si guadagna secondo giallo ed espulsione, inevitabile da regolamento.
Nel finale, dopo il gol di Ljajic, momenti di tensione tra le due panchine con Mancini che protesta con il quarto uomo e dà il via a un parapiglia (poi rivelatosi increscioso) conclusosi con l'allontanamento del tecnico nerazzurro e di quello azzurro da parte dell'arbitro.