Valeri, dubbi sui rigori: quello negato e quello concesso
Partita a dir poco complicata per il signor Paolo Valeri di Roma, che ha diretto Sassuolo-Inter. Ben undici i cartellini gialli estratti, di cui quattro nei confronti di due giocatori con conseguenti espulsioni. Tanto il nervosismo in campo che il fischietto ha faticato a contenere.
Al 9', dopo essere stato avvisato, Missiroli commette il terzo fallo e si guadagna un giallo. Due minuti dopo tocca a Zaza, che risponde con una protesta plateale a un fischio di Valeri. Primo interista sanzionato è Ranocchia, che entra in ritardo su Berardi a centrocampo. Episodio da moviola al 38', sul 2-0: Longhi penetra in area e Donkor lo frena usando il braccio. Poteva essere rigore, Valeri lascia proseguire. Non pare invece penalty il fallo di mano con cui il ghanese intercetta un colpo di testa di Sansone. Il difensore però è vicino all'attaccante e di spalle, il movimento del braccio è naturale e il direttore di gara fa bene a lasciar proseguire.
Il festival dei gialli riprende al 66', quando Vidic finisce sul taccuino per trattenuta su Sansone. Stessa sorte per Donkor al 78' (intervento su Berardi). Il caos inizia dopo il gol di Icardi, che per recuperare il pallone rapidamente battibecca con Terranova e Sansone. Giallo per i due attaccanti. Ammonizione anche per Berardi, che commette fallo su Ranocchia restituendogli il 'favore' del primo tempo. Primo rosso per Sansone, che va duro su Shaqiri in modo molto ingenuo e rimedia il secondo giallo. Dopo Medel, che si unisce alla lista degli ammoniti al 90' (fallo ancora su Berardi), Valeri assegna il rigore al Sassuolo in pieno recupero: contatto Donkor-Zaza e l'attaccante fa ben poco per rimanere in piedi. Secondo giallo per Donkor, espulso, e rigore che chiude il match.