Gli stadi di Euro 2024 dov'è stata protagonista l’Inter
Terminata la stagione con la conquista del ventesimo scudetto, la mente dei tifosi nerazzurri è rivolta, ora, a Euro 2024, che sta andando in scena in Germania. Sono ben 13 i calciatori della Beneamata protagonisti in territorio tedesco, che difenderanno i colori della propria nazionale e terranno alto il nome dell’Inter anche in altri contesti.
I più quotati per la vittoria finale, in base a quanto previsto dalle quote dei migliori bookmakers nazionali - gli stessi che offrono altri servizi di svago come i più famosi giochi del casino - sono Pavard e Thuram, che difenderanno i colori di una Francia vogliosa di tornare al successo dopo aver visto sfumare il clamoroso bis mondiale solo dagli undici metri. Gli stadi tedeschi sono pronti a esaltare le gesta dei campioni in campo, per la gioia dei tanti tifosi che riempiranno gli spalti.
Westfalen Stadion - Dortmund
Gli impianti che ospiteranno la manifestazione sono degli autentici gioiellini, dove non di rado è stata protagonista l’Inter. Basti pensare, ad esempio, al Westfalen Stadion, impianto di proprietà del Borussia Dortmund, famoso per lo straripante “muro giallo” e restato nel cuore degli italiani per l’epica semifinale di Germania ‘06, quando gli Azzurri sconfissero 2-0 la Mannschaft all’epoca guidata da Jurgen Klinsmann.
Lo stadio del BvB, teatro anche del debutto degli Azzurri a Euro 2024, ha visto l’Inter protagonista in due circostanze, anche se le sfide europee tra nerazzurri e gialloneri sono state complessivamente tre (la prima, semifinale della Coppa dei Campioni 63/64, si giocò allo Stadio Rote Erde).
Nel corso della Coppa UEFA 93/94, vinta dai nerazzurri a margine di una stagione decisamente poco entusiasmante in campionato, la Beneamata espugnò Dortmund con un perentorio 3-1, trascinata da un Wim Jonk nella insolita veste di bomber (doppietta per l’ex mediano olandese). Decisamente più amaro, invece, l’ultimo precedente, con la squadra - all’epoca allenata da Antonio Conte - sconfitta 3-2 sotto i colpi letiferi del futuro nerazzurro Hakimi.
AufSchalke Arena - Gelsenkirchen
Poco distante da Dortmund è situata l’AufSchalke Arena, moderno impianto che ospita le gare casalinghe dello Schalke 04. I Knappen sono caduti in disgrazia da qualche anno a causa, in primis, del disimpegno finanziario di Gazprom. E nell’ultima stagione hanno ottenuto la permanenza in Zweite Liga (seconda divisione tedesca) solo nelle ultime giornate.
Volgendo lo sguardo ai precedenti, particolarmente spiacevole è quello più recente disputato nel moderno impianto di Gelsenkirchen, inaugurato nel 2001: l’Inter di Leonardo, Campione d’Europa in carica, si presentò in terra tedesca tramortita dal 5-2 subito a San Siro e cadde nuovamente sconfitta (2-1), consentendo ai Knappen di raggiungere la semifinale di Champions.
Lo Schalke, però, è stata una tenace antagonista dei nerazzurri soprattutto nella seconda metà degli anni ‘90, quando i tedeschi giocavano al ParkStadion. Il primo precedente di quell’epoca è decisamente amaro e risale alla finale della Coppa UEFA 1996/97, che si disputava ancora con gare di andata e ritorno. L’Inter esce sconfitta da Gelsenkirchen di misura, riesce a ribaltare il risultato sfavorevole a San Siro ma è costretta, poi, ad abdicare ai calci di rigore.
Andò meglio, invece, la stagione seguente, quando l’Inter, nei quarti di finale di Coppa UEFA, sfidò nuovamente i Knappen: l’andata a San Siro si chiuse 1-0 in favore degli uomini di Gigi Simoni, che ottennero il pass per le semifinali col pathos; fu un gol di Taribo West, durante l'extra-time, a sancire la qualificazione al turno successivo.
Allianz Arena - Monaco di Baviera
Dolci ricordi, invece, nei match disputati dall’Inter in territorio bavarese. Il primo risale agli ottavi di finale della Coppa UEFA 88/89, rimasto nella storia per l’iconico “coast to coast” di Nicola Berti e una vittoria (2-0) resa vana, poi, dal clamoroso harakiri al Meazza (1-3); quel match, però, fu disputato nel vecchio Olympiastadion.
La prima visita dell’Inter all’Allianz Arena, invece, risale alla Champions 06/07, allorquando la squadra di Roberto Mancini strappò un pareggio ai temibili rivali tedeschi in match valido per la fase a gironi. Estremamente dolce, invece, l’ultimo precedente all’Allianz Arena, che risale alla Champions League 2010/2011. Dopo aver perso la gara d’andata (0-1), la squadra all’epoca allenata da Leonardo ribalta il risultato (2-3) e strappa il pass per i quarti grazie a un gol di Goran Pandev in zona-cesarini.
Olympiastadion - Berlino
Lo stadio della capitale tedesca ha visto protagonista l’Inter in una sola circostanza. D’altro canto, l’Hertha Berlino non vanta certo una grande tradizione a livello continentale. Nella stagione 2000/2001, l’Inter di Tardelli impatta a Berlino e si aggiudica, poi, l’accesso agli ottavi di finale grazie a un gol all’89° di Hakan Sukur, che fissa il punteggio sul 2-1 finale.
Mungersdorferstadion - Colonia
Rievoca ottimi ricordi anche lo stadio di Colonia, che ha subito varie ristrutturazioni nel corso dei decenni ed è tutt’oggi, nonostante fosse stato concepito nel 1923, tra i più attraenti del panorama tedesco. Nei quarti di finale della Coppa UEFA 84/85, la squadra del compianto Castagner espugna Colonia grazie a un rotondo 3-1 griffato Karl-Heinz Rummenigge, autore di una doppietta
Volksparkstadion - Amburgo
Prima di estromettere il Colonia, l’Inter di Castagner fece un altro scalpo in salsa tedesca eliminando l’Amburgo, squadra che solo due anni prima vinse la Coppa dei Campioni battendo la Juventus. Il precedente, di per sé, è negativo, dato che la Beneamata fu sconfitta 2-1 al Volksparkstadion. Ma nella gara di ritorno, grazie a un penalty realizzato da Liam Brady, l’Inter riuscì ad acciuffare il passaggio ai quarti di finale.
Waldstadion - Francoforte
L’ultimo stadio di Euro 2024 dove è stata protagonista l’Inter è il Waldstadion di Francoforte, che ha visto all’opera gli uomini di Luciano Spalletti nella stagione 2018/2019. In terra tedesca, l’Inter strappò uno 0-0 che sembrava un ottimo viatico in vista del match di ritorno. A San Siro, però, un goal di Jovic sancì il successo delle Adler di Hutter, autrici, poi, di uno straordinario cammino fino alle semifinali, dove furono fermate, non senza problemi, dal Chelsea di Sarri, capace, poi, di vincere la manifestazione.