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Abbonamenti, rischio caos per i rimborsi. L'Inter non intende operare risarcimenti

di Christian Liotta

Nel caos legato alla ripartenza del campionato si aggiunge un'altra patata bollente, quella relativa agli abbonamenti allo stadio. Come ricorda il quotidiano Il Secolo XIX, metà delle società di Serie A, precisamente Juventus, Inter, Atalanta, Roma, Sampdoria, Genoa, Brescia, Lecce, Spal e Udinese, nelle loro condizioni di vendita degli abbonamenti non prevedono il risarcimento delle gare non fruite anche per cause di forza maggiore. Complessivamente sono quasi 200mila tifosi, su un numero complessivo di 356.358 abbonati in questa stagione, che hanno già la certezza di aver perso buona parte della somma spesa a inizio stagione per assistere alle gare interne delle proprie squadre. 

Le associazioni dei consumatori si sono già mosse con il rischio di una lunga battaglia legale, anche se qualche spiraglio potrebbe intravedersi. Molte società stanno pensando di risarcire i propri fedelissimi con forti sconti per il prossimo campionato, praticamente regalando le 6-7 partite casalinghe di questa stagione che verranno giocate a porte chiuse, anche perché hanno già pagato l'Iva su quei guadagni. L'Inter è il club con più abbonati, 41mila, ma ha già fatto capire che non restituirà nulla

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