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Acerbi a SM: "La Champions è un sogno che si vuole realizzare a tutti i costi. Non siamo in finale per caso"

di Stefano Bertocchi

"È un sogno che si vuole realizzare a tutti i costi. Arrivare in finale è tanta roba, ma se non vinci alla fine... Nessuno arriva in finale per caso, ma si vogliono e si devono vincere. Una delle due alzerà il trofeo, noi cercheremo di fare il meglio possibile per portarlo a casa". Lo dice Francesco Acerbi, intervistato anche da Sport Mediaset nel Media-Day di Appiano.   

Haaland l'hai incrociato e battuto con la Lazio tre anni fa. 
"Abbiamo vinto, lo ricordo, il Dortmund era forte ma l'abbiamo portata a casa. Haaland è un problema, ma ci sono anche Gundogan, De Bruyne e altri in panchina che valgono. Il City è stato organizzato per questo, noi siamo lì non per caso ma perché siamo una squadra forte e ce la giocheremo senza paura ma con grande rispetto, dando qualcosa in più rispetto a tutte le altre partite di quest'anno". 

Stai vivendo le stesse situazioni della finale dell'Europeo? 
"No, è un po' diverso perché prima dovevi pensare al campionato, con 45 giorni a Coverciano tra andata e ritorno. Qua inconsciamente pensi alla finale dal sorteggio, ma prima c'è il campionato, c'era da vincere la Coppa Italia. Dentro di te si muoveva sempre qualcosa. In questa settimana inizi ad avere l'adrenalina e la voglia di giocarla. È diverso ma è comunque sempre un grandissimo trofeo". 

È una grande rivincita anche per te? 
"Io ero tranquillissimo. Tutti pensano che ho fatto una grande stagione ma ne ho fatte anche altre, non mi stupisco. Poi è ovvio che abbiamo fatto qualcosa di straordinario e cercheremo di mettere l'ultimo tassello che è quello più importante". 


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