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Adani: "A Roma l'Inter avrebbe dovuto vincere 3-1. Neppure lo Spezia contro il Real Madrid penserebbe solo a difendere"

di Egle Patanè

Presente insieme al trio di ex Ventola, Cassano e Vieri all'appuntamento della Bobo Tv su Twitch, Lele Adani analizza ampiamente la gara pareggiata dall'Inter all'Olimpico contro la Roma. Questa la sua disamina: "Contro il Napoli ci siamo chiesti al di là del risultato, che in quel caso non aveva penalizzato, come mai Conte abbia scelto quella strategia, c'era già stata un'avvisaglia. Se ti chiudi moltiplichi la possibilità dell’avversario di creare occasioni. Non si tratta di chi metti e di chi togli, ma del messaggio che dai alla squadra. La Roma non avrebbe potuto attaccare così se l’Inter non se la fosse portata in area di rigore, invece portandotela in area prima o poi prendi il gol. Tu puoi mettere Kolarov adattato a quinto, però non attaccherà mai il quinto della Roma. Se togli Vidal e metti Gagliardini, avendo Sensi ed Eriksen, come fai a palleggiare? Non perché Gagliardini non sappia palleggiare, ma perché se ti abbassi e indietreggi, Gagliardini può respingerla ma la palla torna all'avversario. Certo che Perisic non può fare la seconda punta, è un esterno e non riconosce le giocate nello stretto ed è oltretutto entrato con un atteggiamento sbagliato. Ma il punto è: tre giorni prima avevamo parlato di Sanchez come migliore in campo al di là del rigore, se non entra Sanchez al posto di Lautaro, che era lì a scaldarsi, chi entra? Il problema non è neanche il baricentro, il punto è che quella partita una grande squadra la vince 3-1 perché gli altri attaccano, sono frustrati e tu gestisci la pressione, palleggi e con naturalezza di cose vai a fare gol. Hai tolto Hakimi, Young va dall'altra parte e non hai più sviluppo sugli esterni. Non è quello che Conte ha voluto fare, ma quello che non ha voluto fare: ha rinunciato per scelta ad attaccare. Va fatta un'analisi al di là del risultato, l’Inter ha fatto una grande partita. La mezz’ora del secondo tempo è stata ottima, la Roma ha fatto fatica, è stato costretto ad adeguarsi e correre avanti e indietro e male. Il gol di Hakimi è un capolavoro di tecnica, tempi e accompagnamenti. Poi c'è stato l'azione peronale di Lukaku per Lautaro, azione personale di Lukaku, ci sono state  tante occasioni ti danno lo status di candidata per lo scudetto. È troppo facile fare quest’analisi perché l'Inter ci fa fare le analisi della prima mezzora del secondo tempo. Se sai che puoi farlo, perché non continui a farlo e ti fermi? Queste sono partite che finiscono 3-1. Mancini prima del corner aveva già tirato ed è un centrale. Perché era lì? Perché nessuno lo ha contenuto. Non si può non avere l'onestà di dire che nella stessa partita l’Inter ha fatto vedere il bello e il brutto, ha dato a se stessa soluzioni e colpe. Se fai finta di niente senza approfondire non rispetti calcio e verità, l’Inter ha finito la partita con Hakimi, Vidal, Lautaro, Eriksen, Sanchez e Sensi in panchina, capito che squadra? Tutti in panchina. Tre non sono neanche entrati, tre sono usciti. La Roma ha un’opportunità e la sfrutta, ne ha avuta anche qualcun'altra, ma l'Inter non ne ha avute altre. Nel 2021 non c’è un minuto in cui puoi pensare ad una sola fase. Spezia-Real Madrid, neanche lo Spezia penserebbe a difendere soltanto senza creare opportunità. Non è più il tempo di difendere". 

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