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Adani: "Gabriel Jesus? Forte, ma deve completarsi. Ed è più una punta, non un esterno. Moreno e Cardona..."

di Alessandro Cavasinni
Fonte: Tuttosport

"Da più parti leggo che l’Inter sarebbe a un passo dal brasiliano Gabriel Jesus, attaccante del Palmeiras. Sì, è forte, ma deve ancora completarsi e crescere. E’ più una punta autentica che un esterno offensivo. Non chiedetemi però se vale il prezzo che vediamo sui media, ossia 40/45 milioni di euro. Io a quella cifra avrei preso soltanto Neymar ai tempi del Santos. Gabriel Jesus è un investimento, non un giocatore dalla resa immediata". Lo dice Daniele Adani, intervistato da Tuttosport. Una certezza per competenze e conoscenze generali e, in particolare, per il calcio sudamericano. "Un altro talento giovanissimo (è della classe 1996) che mi intriga assai è il colombiano Marlos Moreno dell’Atletico Nacionàl Medellìn. E’ forte e non è un giocatore solo di strappi, ma è assai eclettico, azzecca sempre il movimento giusto e vede la giocata esatta da fare una frazione di secondo prima degli altri, particolare che contraddistingue i veri crack. Per capire le sue potenzialità basta vedere l’assist che serve a Cardona nel match contro la Bolivia valido per le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018. Al Manchester City, la squadra che gli ha fatto firmare poche ore fa un contratto quinquennale, troverà Guardiola che lo farà crescere ancora". E proprio Edwin Andrés Cardona è uno dei preferiti dell'ex difensore dell'Inter: "Lo seguo da tempo e nella Copa America Centenario mi ha fatto vedere le cose che aspettavo da lui. E’ un 1992, deve ancora lavorare sul fisico ma tatticamente è super: quando riesce ad andare tra le linee fa calcio come pochi. Fidatevi, ha proprio poco da invidiare ai migliori talenti europei: può agire sia come mezzala che come trequartista e può essere pure impiegato come quarto di centrocampo sulla sinistra. Pazzesco".  
 

 

 
 


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