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Adani: "Inter brava anche dopo il rigore di Lautaro. Con lo Slavia difficoltà da UCL"

di Egle Patanè

Lele Adani, durante Terzo Tempo nel post Europa Lague di Sky Sport ha commentato la gara dell'Inter di mercoledì sera a San Siro contro il Borussia Dortmund. "Dell'Inter resta una grande compattezza, di unione d’intenti, una capacità di colpire e soffrire dentro una partita di sofferenza dove l’altra squadra ha palleggiato di più e fatto la sua partita con le sue caratteristiche. L’Inter è stata brava a giocare colpo su colpo a soffrire il giusto, a rischiare il giusto… Poi ci sono state due partite di Handanovic che vanno sottolineate, ma la squadra di Conte ha saputo essere se stessa sbagliando poco e producendo il necessario, che secondo me in quel momento, in quella partita e situazione è stato il massimo possibile. Ecco perché il risultato è importante e ottenuto con merito contro un avversario veramente forte. Anche il Borussia, come l’Inter ha avuto qualche difficoltà di organico ma l’Inter saputo vivere la partita sotto tutti gli aspetti che si sono presentati sapendo soffrire anche nel momento in cui non l’ha chiusa, con il rigore di Lautaro Martinez e ha aspettato il momento per chiuderla definitivamente. La serata è stata super positiva ma soprattutto meritata".

Molto positiva per Esposito e Lautaro ma non per Lukaku?
“Sono d’accordo, perché bisogna essere anche diretti verso il problema. Lukaku è un giocatore importante preso per essere determinante in quelle partite perché anche se non al 100% della forma arriva a 15/20 in Serie A. E stato preso per fare quel genere di partite ecco perché diventa ancora più importante la vittoria che ha fatto l’Inter ieri sera. Con lo Slavia Praga non ha fatto bene ma questa è la Champions League. Si chiama la Coppa dei Campioni, è difficile per tutti quindi si può anche passare da un mezzo passo falso o da una partita giocata bene e persa a Barcellona per raccogliere alla terza, è un passaggio naturale”.

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