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Adani punge Allegri e la Juve: "Ecco dove porta il corto muso e dire che vincere è l’unica cosa che conta"

di Egle Patanè

Torna a stuzzicare Allegri, l'ex Inter oggi commentatore Lele Adani che intervenuto in live Twitch sulla 'Bobo Tv' si scaglia ancora contro il gioco sciorinato dalla Juventus, ieri clamorosamente andata ko al Diego Armando Maradona per mano di uno spumeggiante Napoli. "La Juve dopo l'anno scorso doveva essere incazzata e con i giocatori che ha per me è la squadra più forte della Serie A. Nello scontro diretto però serviva un segnale diverso. In realtà nell'ultimo anno e mezzo questa Juventus non ha costruito nulla. L'esempio della prestazione della Juventus di stasera è quello che si ha sul secondo gol, quello di Kvaratskhelia. Chi doveva prendere il georgiano? Perché ok Bremer che si fa raggirare da Osimhen che in questo momento è un'ira di Dio, ma Danilo che fa? Deve raddoppiare sul nigeriano o chiudere sul 77? Perché se la cosa che Danilo doveva fare era la prima il quinto di centrocampo avrebbe dovuto chiudere Kvaratskhelia e invece non c'era. Chi ha allenato e preparato le chiusure, le scalate sul georgiano in settimana? Io no perché mi occupo d'altro. Avete visto dove porta il corto muso? E dire che vincere è l’unica cosa che conta? Poi arrivano queste partite. Eravamo bassi di energia, queste cose, le solite. Vedete cosa succede a urlare a Soulé di andare alla bandierina? Bisogna insegnare a giocare a calcio. In questo campionato modesto, senza Napoli, la Juve sarebbe prima o seconda. Quando guardo i giocatori della Juve, mi dico che è un peccato perché sembrano tutti inferiori al loro potenziale. Chiesa come fa a divertirsi con questa squadra messa così in campo? E Di Maria? Bisognerebbe salire di collettivo”.


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