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Addio al Decreto Crescita, Bellinazzo spiega: "Ecco chi non potrà usufruirne"

di Stefano Bertocchi
Fonte: TMW

Il Governo italiano ha annunciato che nella Finanziaria per il 2024 non ci saranno più facilitazioni riguardanti gli sportivi, incluso il Decreto Crescita. A parlare dell'argomento ci pensa il giornalista de Il Sole 24 Ore, Marco Bellinazzo, intervenuto sulle frequenze di TMW Radio: "C'è un aspetto un po' confuso e che sarà chiarito dalle solite circolari interpretative, ma il senso dovrebbe essere che per chi ha già maturato i requisiti, quello resta valido per gli anni successivi. Viceversa, coloro che sono stati acquistati o verranno acquistati a gennaio non potranno goderne, quelli che sono stati acquistati in estate, dopo il 30 giugno 2023 tecnicamente non potranno fruirne, anche se il contratto è stato fatto prima di questa manovra perché devono maturare le condizioni dei requisiti per poterne beneficiare. Devono essere in Italia per più di sei mesi e un giorno. E visto che sono stati acquistati a giugno non sarà possibile usufruirne".

Come valutare, dunque, il Decreto Crescita? "Doveva aiutare i club ad acquistare i campioni, spezzando il carico fiscale che gravava sui club - spiega Bellinazzo -. Ma viste le difficoltà congenite del nostro calcio e la pandemia, è stato solo un incentivo per acquistare stranieri, anche a parità di qualità dei giocatori italiani. Per questo ha creato più storture che benefici. Alla fine l'effetto comunque è stato positivo, ma visto l'uso fatto negli ultimi tempi ha tradito il suo significato originale".

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