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Addio Decreto Crescita, Serie A pronta a chiedere nuove agevolazioni al Governo

di Christian Liotta

Preso atto della mancata proroga del Decreto Crescita fino al 29 febbraio, il mondo del calcio ha iniziato a riorganizzare le idee per chiedere alla politica nuove strade che permettano ai club di limitare i danni che la perdita di quest'agevolazione finirà col causare ai propri conti e alle proprie strategie. Secondo La Gazzetta dello Sport, le richieste passano dalla nomina di un commissario per gli stadi, una figura che spiani la strada verso la costruzione di nuovi impianti, passando per l’abolizione del Decreto Dignità, che impedisce agli operatori nel mondo delle scommesse di diventare sponsor dei club, e altre misure per ottenere una fiscalità agevolata.

La Serie A si augura che in tempi brevi arrivi un segnale concreto dall’esecutivo. Ci si chiede, ad esempio, se sia possibile un provvedimento specifico per i club di Serie A. Se non un Decreto Crescita-bis, almeno una legge che abbia fondamenta simili; anche se i club non sono particolarmente ottimsiti. Sul fronte stadi, resta invece da capire se il suggerimento sul commissario arrivato dal ministro per lo Sport, Andrea Abodi, e appoggiato dalla Serie A per snellire l’iter burocratico sarà accettato dal Governo.


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