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Agcom, Lasorella: "Colpito da quanto successo durante Inter-Samp, ora basta censure in tv"

di Mattia Zangari

Dopo il caso di Inter-Sampdoria, quando nessun telespettatore vide che i capi ultrà nerazzurri obbligarono gli altri tifosi il secondo anello verde di San Siro, Giacomo Lasorella, presidente dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, assicura che nelle nuove linee guida dei diritti tv della Serie A chi trasmette le partite dovrà fornire le immagini dei fatti di rilievo. "Lo scorso 22 ottobre non tutte le emittenti tv e i siti poterono documentare i fatti del Meazza come l’evento avrebbe meritato e come chiedevano a gran voce - ha spiegato Lasorella a La Repubblica -. Questo fatto mi ha colpito e mi ha fatto sollevare le antenne perché il compito della mia Autorità è anche tutelare il diritto a una informazione esauriente, un diritto di rango costituzionale. Poi, giustamente, sono stato raggiunto dalle sollecitazioni dell’Ordine dei giornalisti, del Sindacato nazionale dei giornalisti (la Fnsi), dell’UsigRai, il principale sindacato dei giornalisti della Rai. Insieme mi chiedevano di affermare il loro pieno diritto a ricevere le immagini. La Lega Calcio, che effettua le riprese allo stadio, dovrà fornire le immagini di eventi rilevanti sul piano della cronaca a qualsiasi testata giornalistica ne faccia richiesta. Immagini nitide, complete ed esaurienti. Le Linee guida, poi, recepiranno tutte le nostre delibere che assicurano agli sportivi abbonati una visione corretta delle partite e pieni diritti al ristoro del danno, nel caso di problemi. Sono delibere pensate dopo il caso Dazn. Da ora in poi varranno per qualsiasi emittente o piattaforma acquisterà i diritti della Serie A. E beninteso sarà cogente l’obbligo di una rilevazione degli ascolti secondo i criteri che AgCom fissa. Confidiamo che la Lega Calcio prenda atto del nostro intervento e fornisca le immagini fin da gennaio 2023, alla ripresa dell’attuale campionato. Il principio è fissato".


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