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Agnelli: "La Juve rispetta le sentenze, tanto è vero che abbiamo giocato in B nel 2006/2007"

di Mattia Zangari

Al termine dell'Assemblea degli Azionisti della Juve, Andrea Agnelli si presenta in conferenza stampa per rispondere alla domande dei cronisti. Tra i tanti temi evasi anche quello relativo all'inchiesta di Report dedicata ai rapporti tra ultrà, malavita e la Vecchia Signora:  "In questi due anni abbiamo assistito ad uno spettacolo molto spiacevole riguardo alcune irregolarità della vendita dei biglietti, ma anche dell'assoluzione riguardo l'infiltrazione mafiosa - ha precisato il presidente del club bianconero -. Oggi si tenta nuovamente di fare spettacolo, dicendo che il nostro responsabile della sicurezza abbia fatto introdurre degli striscioni canaglia all'interno dello stadio. Oggi si prova a far passare come inedite delle intercettazioni vecchie e superate. Ci sono dei rei confessi. E' una vicenda dolorosa per chi come noi collaborano con le forze dell'ordine per rendere gli stadi zone di sicurezza. Il dolore è acuito dalla scomparsa di Bucci. Rispetto in silenzio il lavoro delle indagini, le sentenze vanno rispettate. A chi fa riferimento alle vicende di Calciopoli, la Juventus rispetta le sentenze tanto è vero che abbiamo giocato in serie B nella stagione 2006/2007. In casa nostra però esponiamo le foto che più ci piacciono. Ringrazio ancora pubblicamente Aldo Mazzia e Beppe Marotta, sono state due figure importantissime. Nedved avrà i miei stessi poteri".

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