Agnelli: "Servono riforme nel calcio, conto sulla Corte europea". Poi ringraziamento a Marotta
Fonte: TMW
Intervenuto nel corso dell'Assemblea degli Azionisti che sancisce il passaggio di consegne dopo 13 anni, l'ormai ex presidente della Juventus Andrea Agnelli è tornato sul tema delle riforme nel mondo del calcio sostenendo nuovamente il progetto Super League: "Mi ha fatto abbastanza effetto vedere nella proposta di riforma del campionato di Lega Pro che in Italia si parli di disaffezione di tifosi, anche a questo livello ce ne si sta accorgendo. In quasi cent’anni hanno giocato in Serie A solamente 68 squadre, alcune di passaggio: ricordiamoci di questo quando parliamo di accesso alle competizioni. Mi viene da pensare che se io avessi volto maniere una posizione di privilegio mantenendo i miei ruoli evidentemente non avrei preso le decisioni che ho preso, Invece credo che il calcio europeo abbia bisogno di riforme, la Premier League attrarrà tutto il talento in pochi anni marginalizzando tutte le altre leghe. Però mi sembra evidente che tutti gli altri non vogliano affrontare questo tema mantenendo le loro posizioni di privilegio. L’auspicio è che la Corte di giustizia europea riconosco lo sport professionistico come un'industria. Auspico che questa sentenza possa aprire la strada a una gestione diversa del calcio. Ci tengo a ringraziare Real Madrid e Barcellona che assieme alla Juventus hanno deciso di andare in contro alle minacce della UEFA". Nel suo commiato, Agnelli ha voluto citare e ringraziare tutti i collaboratori di questi 13 anni tra i quali, ovviamente, anche Beppe Marotta.